Ezechiele 48:31 Significato del Versetto della Bibbia

le porte della città porteranno i nomi delle tribù d’Israele, e ci saranno tre porte a settentrione: la Porta di Ruben, l’una; la Porta di Giuda, l’altra; la Porta di Levi, l’altra.

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Ezechiele 48:31 Riferimenti Incrociati

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Apocalisse 21:12 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Apocalisse 21:12 (RIV) »
Avea un muro grande ed alto; avea dodici porte, e alle porte dodici angeli, e sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figliuoli d’Israele.

Isaia 60:11 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 60:11 (RIV) »
Le tue porte saranno sempre aperte; non saran chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni, e i loro re in corteggio.

Isaia 54:12 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 54:12 (RIV) »
Farò i tuoi merli di rubini, le tue porte di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose.

Isaia 26:1 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 26:1 (RIV) »
In quel giorno, si canterà questo cantico nel paese di Giuda: Noi abbiamo una città forte; l’Eterno vi pone la salvezza per mura e per bastioni.

Apocalisse 21:21 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Apocalisse 21:21 (RIV) »
E le dodici porte eran dodici perle, e ognuna delle porte era fatta d’una perla; e la piazza della città era d’oro puro, simile a vetro trasparente.

Apocalisse 21:25 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Apocalisse 21:25 (RIV) »
E le sue porte non saranno mai chiuse di giorno (la notte quivi non sarà più);

Ezechiele 48:31 Commento del Versetto della Bibbia

Significato di Ezechiele 48:31

Il versetto di Ezechiele 48:31 si inserisce nel contesto della visione finale di Ezechiele riguardo alla nuova terra e al nuovo tempio. In questo versetto, si descrivono le porte della città che saranno nominate per i dodici tribù d'Israele. Ciascuna porta porta il nome di un tribù, rivelando l'importanza della restaurazione di Israele e il significato della loro identità.

Commento Biblico

Analizzando i commenti pubblici di noti esperti come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, possiamo trarre alcune conclusioni chiave riguardo a questo versetto:

  • Identità e restauro: Le porte rappresentano non solo un accesso fisico, ma anche simbolico per il popolo di Dio. Ogni porta ricorda la tribù che rappresenta, delineando così la restaurazione della loro eredità e coesione come popolo eletto.
  • Significato teologico: Il nome attribuito ad ogni porta sottolinea l'inclusività del piano di Dio per Israele. Non vi sarà tribù esclusa, ma ogni gruppo avrà il suo posto nella nuova gerusalemme, simboleggiando unione e completezza.
  • Messaggio di speranza: Ezechiele offre un messaggio potente di speranza per un futuro rinnovato e ripristinato. Le porte rappresentano un invitante accesso alla presenza di Dio.

Commento di Matthew Henry:

Henry evidenzia che ogni porta non parla solo di un accesso fisico alla città, ma raffigura anche la benedizione divina su ciascun tribù. La loro posizione e il loro nome riflettono l'importanza delle promesse di Dio per il Suo popolo.

Commento di Albert Barnes:

Barnes sottolinea che l'ordine e la disposizione delle porte tematicamente rappresentano un simbolo di ordine divino e armonia. Ogni tribù avrà il suo ruolo e la sua funzione, e questo rappresenta un ritorno alla prosperità spirituale.

Commento di Adam Clarke:

Clarke sottolinea la connessione tra le porte e il significato escatologico del ridimensionamento di Israele nei "tempi finali." La presenza di nomi delle tribù alla porta evidenzia l'importanza della loro legittimità nell'alleanza con Dio.

Riferimenti Incrociati Biblici

  • Ezechiele 48:30 — Descrizione delle porte e della città.
  • Apocalisse 21:12 — Le dodici porte della nuova Gerusalemme.
  • Giovanni 10:9 — Gesù come la porta delle pecore.
  • Isaia 60:11 — Le porte della nuova città che rimarranno aperte.
  • Numeri 2:3-34 — La disposizione delle tribù intorno alla dimora di Dio.
  • Tito 2:14 — La redenzione di un popolo per possesso speciale.
  • Romani 11:26 — Salvezza per Israele.
  • Ebrei 11:16 — La città che ha fondamenti, città nella quale Dio è il costruttore.
  • Deuteronomio 12:5 — Scelta del luogo per adorazione.
  • Salmi 87:3 — La città benedetta di Dio.

Conclusione

In conclusione, Ezechiele 48:31 non è solo una descrizione architettonica, ma una celebrazione dell'identità di Israele come popolo di Dio. Attraverso i suoi nomi e significati, stiamo assistendo alla promessa di Dio di riunire e restaurare il Suo popolo, rendendo ben chiaro che ogni tribù ha un posto nel Suo regno eterno.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

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