Old Testament
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Osea 13:6 Significato del Versetto della Bibbia
Quando aveano pastura, si saziavano; quand’erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono.
Osea 13:6 Riferimenti Incrociati
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Deuteronomio 32:13 (RIV) »
Egli l’ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra, e Israele ha mangiato il prodotto de’ campi; gli ha fatto succhiare il miele ch’esce dalla rupe, l’olio ch’esce dalle rocce più dure,

Salmi 10:4 (RIV) »
L’empio, nell’alterezza della sua faccia, dice: l’Eterno non farà inchieste. Tutti i suoi pensieri sono: Non c’è Dio!

Deuteronomio 8:12 (RIV) »
onde non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà ed avrai edificato e abitato delle belle case,

Neemia 9:35 (RIV) »
Ed essi, mentre godevano del loro regno, dei grandi benefizi che tu largivi loro e del vasto e fertile paese che tu avevi messo a loro disposizione, non ti servirono e non abbandonarono le loro opere malvage.

Osea 10:1 (RIV) »
Israele era una vigna lussureggiante, che dava frutto in abbondanza; più abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo paese, più belle faceva le sue statue.

Osea 8:4 (RIV) »
Si son stabiliti dei re, senz’ordine mio; si sono eletti dei capi a mia insaputa; si son fatti, col loro argento e col loro oro, degl’idoli destinati ad esser distrutti.

Geremia 2:31 (RIV) »
O generazione, considera la parola dell’Eterno! Son io stato un deserto per Israele? o un paese di fitte tenebre? Perché dice il mio popolo: “Noi siamo liberi, non vogliamo tornar più a te?”

Isaia 17:10 (RIV) »
Perché hai dimenticato l’Iddio della tua salvezza e non ti sei ricordato della ròcca della tua forza; tu ti sei fatto delle piantagioni piacevoli, e hai piantato de’ magliuoli stranieri.

Deuteronomio 32:18 (RIV) »
Hai abbandonato la Ròcca che ti diè la vita, e hai obliato l’Iddio che ti mise al mondo.

Neemia 9:25 (RIV) »
Ed essi s’impadronirono di città fortificate e d’una terra fertile, e possedettero case piene d’ogni bene, cisterne bell’e scavate, vigne, uliveti, alberi fruttiferi in abbondanza, e mangiarono e si saziarono e ingrassarono e vissero in delizie, per la tua gran bontà.

Deuteronomio 6:10 (RIV) »
E quando l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando t’avrà menato alle grandi e buone città che tu non hai edificate,

Osea 2:13 (RIV) »
E la punirò a motivo de’ giorni de’ Baali, quando offriva loro profumi, e s’adornava de’ suoi pendenti e de’ suoi gioielli e se n’andava dietro ai suoi amanti, e mi dimenticava, dice l’Eterno.
Osea 13:6 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Osea 13:6
Osea 13:6 è un verso significativo nel contesto della Bibbia, il quale evidenzia il tema della fedeltà e del tradimento. Di seguito è fornita un'analisi combinata delle intuizioni provenienti da commentari pubblici, come quelli di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.
Interpretazione del Verso
Osea 13:6 dice: "Ma quando ebbero pasciuto, si saziarono; e si sono inorgogliti nel loro cuore; perciò si sono scordati di me." Questo verso mette in luce come la prosperità e il benessere materiale possano indurre a dimenticare Dio. Qui, Egli avverte il popolo di Israele riguardo all'orgoglio e all'auto-sufficienza che derivano dal loro successo.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che il benessere può facilmente portare a una forma di oblio spirituale. L'autocompiacimento fa sì che gli individui si rivolgano altrove anziché a Dio per la loro guida e il loro sostentamento. Questo tematica è centrale nella vita cristiana, dove la gratitudine verso il Signore è essenziale per mantenere una relazione viva con Lui.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes enfatizza che la dimenticanza di Dio si verifica quando ci si affida alle proprie risorse e capacità piuttosto che a Dio. L'orgoglio è visto come una conseguenza naturale dell'autosufficienza. La storia di Israele è un monito per i credenti moderni: è fondamentale rimanere umili e riconoscere la dipendenza divina in ogni circostanza.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke mette in evidenza che la prosperità è una doppia lama. Può essere una benedizione, ma spesso porta a una maggiore distanza da Dio. Clarke invita a riflettere su come la comunità e i singoli affrontano il successo e come questo può influenzare la loro spiritualità. Egli esorta i lettori a mantenere sempre la loro fede al centro della loro esistenza quotidiana.
Conclusione
In sintesi, Osea 13:6 è un avvertimento contro l'orgoglio e l'autosufficienza. I commenti di Henry, Barnes e Clarke ci mostrano l'importanza di rimanere umili e riconoscenti davanti a Dio per la nostra prosperità. Questo verso ci esorta a mantenere viva la consapevolezza della nostra dipendenza da Lui, indipendentemente dalle circostanze in cui ci troviamo.
Riferimenti Biblici Correlati
- Deuteronomio 8:14-17 - Attenzione all'orgoglio nella prosperità.
- Geremia 2:32 - Dimenticare Dio e il suo accordo.
- Isaia 1:3 - La ribellione del popolo contro Dio.
- Salmo 106:21-22 - Riferimento all'oblio delle meraviglie di Dio.
- Proverbi 30:9 - Il pericolo dell'abbondanza senza Dio.
- Romani 1:21 - L'umanità che dimentica Dio.
- Galati 6:3 - L'invito all'umiltà e alla consapevolezza della propria condizione.
Strumenti per la Comprensione del Verso Biblico
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Domande Frequenti sulle Riferimenti Biblici
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