Old Testament
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Giudici 10:6 Significato del Versetto della Bibbia
E i figliuoli d’Israele continuarono a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno e servirono agl’idoli di Baal e di Astarte, agli dèi della Siria, agli dèi di Sidon, agli dèi di Moab, agli dèi de’ figliuoli di Ammon e agli dèi de’ Filistei; abbandonaron l’Eterno e non gli serviron più.
Giudici 10:6 Riferimenti Incrociati
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1 Re 11:7 (RIV) »
Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta dirimpetto a Gerusalemme, un alto luogo per Kemosh, l’abominazione di Moab, e per Molec, l’abominazione dei figliuoli di Ammon.

1 Re 11:5 (RIV) »
E Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l’abominazione degli Ammoniti.

1 Re 11:33 (RIV) »
E ciò, perché i figliuoli d’Israele m’hanno abbandonato, si sono prostrati davanti ad Astarte, divinità dei Sidoni, davanti a Kemosh, dio di Moab e davanti a Milcom, dio dei figliuoli d’Ammon, e non han camminato nelle mie vie per fare ciò ch’è giusto agli occhi miei e per osservare le mie leggi e i miei precetti, come fece Davide, padre di Salomone.

2 Re 23:13 (RIV) »
E il re contaminò gli alti luoghi ch’erano dirimpetto a Gerusalemme, a destra del monte della perdizione, e che Salomone re d’Israele aveva eretti in onore di Astarte, l’abominazione dei Sidoni, di Kemosh, l’abominazione di Moab, e di Milcom, l’abominazione dei figliuoli d’Ammon.

2 Cronache 28:23 (RIV) »
Offrì dei sacrifizi agli dèi di Damasco, che l’aveano sconfitto, e disse: “Giacché gli dèi dei re di Siria aiutan quelli, io offrirò loro de’ sacrifizi ed aiuteranno anche me”. Ma furono invece la rovina di lui e di tutto Israele.

2 Re 17:29 (RIV) »
Nondimeno, ognuna di quelle genti si fece i propri dèi nelle città dove dimorava, e li mise nelle case degli alti luoghi che i Samaritani aveano costruito.

2 Re 17:16 (RIV) »
e abbandonarono tutti i comandamenti dell’Eterno, del loro Dio; si fecero due vitelli di getto, si fabbricarono degl’idoli d’Astarte, adorarono tutto l’esercito del cielo, servirono Baal;

1 Re 16:31 (RIV) »
E, come se fosse stata per lui poca cosa lo abbandonarsi ai peccati di Geroboamo figliuolo di Nebat, prese per moglie Izebel, figliuola di Ethbaal, re dei Sidoni, andò a servire Baal, a prostrarsi dinanzi a lui,

Geremia 2:13 (RIV) »
Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d’acqua viva, e s’è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l’acqua.

2 Re 1:2 (RIV) »
Achazia cadde dalla cancellata della sala superiore di un suo appartamento a Samaria, e ne restò ammalato; e spedì dei messi, dicendo loro: “Andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron, per sapere se mi riavrò di questa malattia”.

Deuteronomio 32:15 (RIV) »
Ma Ieshurun s’è fatto grasso ed ha ricalcitrato, ti sei fatto grasso, grosso e pingue! ha abbandonato l’Iddio che l’ha fatto, e ha sprezzato la Ròcca della sua salvezza.

Deuteronomio 31:16 (RIV) »
E l’Eterno disse a Mosè: “Ecco, tu stai per addormentarti coi tuoi padri; e questo popolo si leverà e si prostituirà, andando dietro agli dèi stranieri del paese nel quale va a stare; e mi abbandonerà, e violerà il mio patto che io ho fermato con lui.

Giudici 16:23 (RIV) »
Or i principi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrifizio a Dagon, loro dio, e per rallegrarsi. Dicevano: “Il nostro dio ci ha dato nelle mani Sansone, nostro nemico”.

Giudici 2:11 (RIV) »
I figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e servirono agl’idoli di Baal;

Giudici 13:1 (RIV) »
E i figliuoli d’Israele continuarono a fare quel ch’era male agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno li diede nelle mani de’ Filistei per quarant’anni.

Giudici 3:7 (RIV) »
I figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; dimenticarono l’Eterno, il loro Dio, e servirono agl’idoli di Baal e d’Astarte.

Giudici 4:1 (RIV) »
Morto che fu Ehud, i figliuoli d’Israele continuarono a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.

Giudici 6:1 (RIV) »
Or i figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni.

1 Samuele 5:2 (RIV) »
presero l’arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon, e la posarono allato a Dagon.

Ezechiele 16:25 (RIV) »
hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta ad ogni passante, ed hai moltiplicato le tue prostituzioni.
Giudici 10:6 Commento del Versetto della Bibbia
Giudici 10:6 - Significato e commento della Bibbia
Il verso Giudici 10:6 è un passaggio chiave che rivela l'andamento del popolo d'Israele durante il periodo dei Giudici. Di seguito è riportato un'interpretazione e un'analisi combinata delle principali risorse di commento disponibili.
Contesto e significato generale
Giudici 10:6 recita: "Gli Israeliti, di nuovo, fecero ciò che è male agli occhi del Signore: servirono i Baal e le Astarte, e gli dèi di Siria, di Sidone, di Moab, degli Ammoniti e dei Filistei; abbandonarono il Signore e non lo servirono più." Questo verso evidenzia la ricorrente infedeltà degli Israeliti, i quali, dopo un periodo di liberazione e prosperità, tornano a pratiche idolatriche e adorazione di dèi pagani.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che il peccato del popolo di Israele non è una semplice trasgressione, ma una ribellione attiva contro il Dio che li ha liberati. L'adorazione di Baal e Astarte rappresenta una particolare infedeltà, poiché rinnegano l'alleanza con Dio e si rivolgono a divinità pagane per la protezione e la prosperità. Questa ricerca di conforto in culturali estere illustra come gli Israeliti, pur avendo esperito la guida divina, si allontanano rapidamente dal percorso di obbedienza.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes offre una prospettiva che enfatizza la natura ciclica della disobbedienza degli Israeliti. Indica che il tradimento del popolo è immediatamente seguito da crisi e oppressione, una risposta divina alle loro trasgressioni. Barnes ricorda che il popolo di Israele, una volta sotto oppressione, si rivolge a Dio per aiuto, ma prima deve riconoscere la propria infedeltà. Questo sottolinea il tema della giustizia e della misericordia divina, mostrando come Dio sia pronto a perdonare coloro che si ravvedono.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke enfatizza le conseguenze del peccato. Egli illustra come l'adorazione degli dèi pagani non porti alla vera felicità o sicurezza; anzi, conduce a una rapida decadenza spirituale e morale. Clarke avverte che l'inclinazione degli Israeliti a seguire i costumi circostanti rappresenta una forza seduttiva che li allontana dalla loro vera identità come popolo scelto di Dio.
Punti Chiave e Temi
- Ribellione contro Dio: La gente di Israele sceglie di servirne altri, mostrando la loro incredulità.
- Ciclo di peccato e redenzione: Le crisi sono una risposta all'allontanamento riscontrato attraverso il ciclo di oppressione seguito da supplica.
- Conseguenze del peccato: La ricerca di divinità pagane porta inevitabilmente a conseguenze negative.
- Misericordia e perdono: Anche di fronte alla continua infedeltà, Dio è pronto a rispondere alle loro suppliche.
Versi Biblici Correlati
- Giudici 2:11-15 - Un ciclo di infedeltà e oppressione.
- Esodo 20:3-5 - Il comando di non avere altri dèi.
- 1Re 18:21 - La scelta tra il Signore e Baal.
- Salmo 106:36-39 - Rimprovero dell'adorazione degli idoli.
- Geremia 2:27 - Un popolo che si volge verso idoli.
- Isaia 1:4 - Peccato della nazione contro Dio.
- Osea 11:2 - La tentazione di tornare a Baal.
Conclusione
Giudici 10:6 rappresenta una lezione duratura sul pericolo dell'infedeltà e sulla necessità di mantenere la propria relazione con Dio. Questo passaggio invita i lettori a riflettere sulle proprie scelte spirituali e sottolinea come il ritorno a Dio, anche dopo la ribellione, sia sempre possibile attraverso il ravvedimento e la fede.
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