Old Testament
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Neemia 6:13 Significato del Versetto della Bibbia
E l’aveano pagato per impaurirmi e indurmi ad agire a quel modo e a peccare, affin di aver materia da farmi una cattiva riputazione e da coprirmi d’onta.
Neemia 6:13 Riferimenti Incrociati
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Neemia 6:6 (RIV) »
nella quale stava scritto: “Corre voce fra queste genti, e Gashmu l’afferma, che tu e i Giudei meditate di ribellarvi; e che perciò tu ricostruisci le mura; e, stando a quel che si dice, tu diventeresti loro re,
Geremia 20:10 (RIV) »
Poiché odo le diffamazioni di molti, lo spavento mi vien da ogni lato: “Denunziatelo, e noi lo denunzieremo”. Tutti quelli coi quali vivevo in pace spiano s’io inciampo, e dicono: “Forse si lascerà sedurre, e noi prevarremo contro di lui, e ci vendicheremo di lui”.
Geremia 18:18 (RIV) »
Ed essi hanno detto: “Venite, ordiamo macchinazioni contro Geremia; poiché l’insegnamento della legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di savi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, colpiamolo con la lingua, e non diamo retta ad alcuna delle sue parole”.
Matteo 22:15 (RIV) »
Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.
Matteo 26:59 (RIV) »
Or i capi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro a Gesù per farlo morire;
Atti 6:13 (RIV) »
e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: Quest’uomo non cessa di proferir parole contro il luogo santo e contro la legge.
2 Corinzi 11:12 (RIV) »
Ma quel che fo lo farò ancora per togliere ogni occasione a coloro che desiderano un’occasione; affinché in quello di cui si vantano siano trovati uguali a noi.
1 Timoteo 5:14 (RIV) »
Io voglio dunque che le vedove giovani si maritino, abbiano figliuoli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza,
2 Timoteo 1:7 (RIV) »
Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d’amore e di correzione.
Tito 2:8 (RIV) »
parlar sano, irreprensibile, onde l’avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi.
Matteo 10:28 (RIV) »
E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima; temete piuttosto colui che può far perire e l’anima e il corpo nella geenna.
Daniele 6:4 (RIV) »
Allora i capi e i satrapi cercarono di trovare un’occasione d’accusar Daniele circa l’amministrazione del regno; ma non potevano trovare alcuna occasione, né alcun motivo di riprensione, perch’egli era fedele, e non c’era da trovare il lui alcunché di male o da riprendere.
Proverbi 22:1 (RIV) »
La buona riputazione è da preferirsi alle molte ricchezze; e la stima, all’argento e all’oro.
Ecclesiaste 7:1 (RIV) »
Una buona reputazione val meglio dell’olio odorifero; e il giorno della morte, meglio del giorno della nascita.
Isaia 51:12 (RIV) »
Io, io son colui che vi consola; chi sei tu che tu tema l’uomo che deve morire, e il figliuol dell’uomo che passerà com’erba;
Isaia 57:11 (RIV) »
Chi dunque paventi? di chi hai paura per rinnegarmi così? per non più ricordarti di me, per non dartene più pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da gran tempo? Per questo tu non mi temi più.
Isaia 51:7 (RIV) »
Ascoltatemi, o voi che conoscete la giustizia, o popolo che hai nel cuore la mia legge! Non temete l’obbrobrio degli uomini, né siate sgomenti per i loro oltraggi.
Geremia 1:17 (RIV) »
Tu dunque, cingiti i lombi, lèvati, e di’ loro tutto quello che io ti comanderò. Non ti sgomentare per via di loro, ond’io non ti renda sgomento in loro presenza.
Ezechiele 13:17 (RIV) »
E tu, figliuol d’uomo, volgi la faccia verso le figliuole del tuo popolo che profetano di loro senno, e profetizza contro di loro,
Ezechiele 2:6 (RIV) »
E tu, figliuol d’uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, giacché tu stai colle ortiche e colle spine, e abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una casa ribelle.
Apocalisse 21:8 (RIV) »
ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda.
Neemia 6:13 Commento del Versetto della Bibbia
Neemia 6:13 - Significato e Interpretazione
Neemia 6:13 è un versetto chiave che offre profondità e spunti di riflessione sul tema della resistenza e della fede nel contesto della ricostruzione di Jerusalemme. Questo versetto recita:
"Egli era stato assunto per intimidirlo, affinché io potessi temere e agire in modo da peccare e così dare a loro motivo di infamarmi e di discreditarmi."
Contesto e Analisi
Innanzitutto, è cruciale comprendere il contesto storico in cui Neemia si trovava. Neemia, un cupbearer del re in esilio, ricevette il compito di riportare gli Israeliti a Gerusalemme per ricostruire la loro città e il muro. Si trovava di fronte a minacce esterne e tentativi di sabotaggio da parte dei suoi nemici, che cercavano di demoralizzare il popolo e compromettere la sua missione.
Riflessioni dai Commentari Pubblici
- Matthew Henry: Henry sottolinea che il nemico cerca di usare la paura come arma per deviare Neemia dalla sua missione. Questa dinamica avverte i cristiani contro le insidie e le tentazioni che possono farli vacillare nella loro fede.
- Albert Barnes: Barnes evidenzia l'importanza di resistere alle intimidazioni che possono sorgere da parte di coloro che desiderano ostacolare l'opera di Dio. Neemia rappresenta un modello di determinazione che non si lascia influenzare dalla paura.
- Adam Clarke: Clarke offre un'analisi sul come la mancata obbedienza al Signore possa portare alla vergogna. Egli fa notare che Neemia, consapevole dei rischi, decide di mantenere la sua integrità e non cedendo alle pressioni.
Applicazioni Pratiche
Il versetto ci invita a riflettere su come mani fattori esterni possono influenzare le nostre decisioni e sul coraggio che richiede la fede. Il richiamo di Neemia alla perseveranza è una lezione utile per molti credenti oggi, specialmente in un mondo pieno di opposizioni e pericoli.
Collegamenti tra i Versetti Biblici
Il versetto Neemia 6:13 può essere interconnesso con altri passaggi biblici che trattano temi simili di resistenza e integrità, tra cui:
- Proverbi 29:25 - "La paura degli uomini è un laccio; ma chi confida nel Signore è al sicuro."
- Salmo 56:11 - "In Dio confido, non temerò; che cosa può farmi l’uomo?"
- Matteo 10:28 - "Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima."
- Galati 6:9 - "E non ci stanchiamo di fare il bene, perché a suo tempo porteremo il frutto, se non ci diamo per vinti."
- Efesini 6:10-13 - "Rimanete saldi, quindi, nella forza del Signore e nella potenza della sua forza."
- 1 Corinzi 15:58 - "Pertanto, miei cari fratelli, state saldi e incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore."
- Giacomo 1:12 - "Beato l'uomo che persevera nella prova, perché dopo essere stato approvato riceverà la corona della vita."
Conclusione
In conclusione, Neemia 6:13 non è solo un'osservazione storica, ma un messaggio universale sulla resilienza e sulla determinazione nella fede. Attraverso l'analisi e il commento di esperti, possiamo vedere come la Scrittura non solo parla ai contemporanei di Neemia, ma continua a risuonare con significato profondo anche oggi. Ci guida a considerare come le tentazioni e le pressioni possano minare il nostro intento divino e ci invita a essere coraggiosi in faccia alle avversità.
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