Significato di Filipensi 2:13
Filippesi 2:13 afferma: "Poiché è Dio che opera in voi, sia il volere che l'operare, secondo il suo buon piacere." Questo versetto è profondo e ricco di significato, rivelando la centrale dottrina della cooperazione tra Dio e l’essere umano nella vita cristiana.
Interpretazione di Filipensi 2:13
La comunità di Filippi, a cui Paolo scrisse questa lettera, era composta principalmente da gentili convertiti al cristianesimo. Paolo si preoccupa di esortare i credenti a vivere una vita che rispecchi l'esempio di Cristo. Questo versetto, in particolare, sottolinea l'importanza della grazia divina nell'operare, insegnando che non è solo nelle forze umane che possiamo compiere il bene, ma attraverso l'intervento e l'azione di Dio stesso.
Significati Chiave
- La Sovranità di Dio: Dio è descritto come colui che "opera in voi". Questo implica che Dio è attivo nella vita dei credenti.
- Il Volere e l'Operare: La distinzione tra "volere" e "operare" sottolinea che Dio non solo ci ispira desideri buoni, ma ci dà anche la forza di realizzarli.
- Il Buon Piacere di Dio: L'espressione "secondo il suo buon piacere" riconosce che le azioni quindi sono in linea con la volontà e gli scopi di Dio.
Commento dei Commentatori
Secondo Matthew Henry, questo versetto ci insegna l'importanza della dipendenza da Dio nel nostro operare e scegliere. Egli enfatizza che nessuna opera buona può essere compiuta senza l'opera di Dio in noi.
Albert Barnes osserva che questo versetto è una conferma della necessità di cooperazione tra il credente e Dio, mettendo in luce che mentre Dio guida e sostiene, è anche responsabilità del cristiano di rispondere a questa guida.
Adam Clarke aggiunge che il credente deve mantenere una attitudine di disponibilità e sottomissione all'opera di Dio, notando che ogni buona azione nasce dall’azione divine nel nostro cuore.
Riflessione Teologica
La combinazione di "volere" e "operare" mostra l'agenzia umana e la sovranità divina in armonia. Paolo scrive al fine di incoraggiare i Filippesi a comprendere che, anche nei loro sforzi per vivere cristianamente, non sono soli, ma sono sostenuti da Dio stesso.
Riferimenti Incrociati della Bibbia
- Romani 12:1-2: L'incoraggiamento a presentare i propri corpi come sacrificio vivente, accettabile a Dio.
- 2 Corinzi 3:5: Riferimento alla sufficienza della grazia di Dio nello svolgere l'opera di Dio.
- Ebrei 13:21: La preghiera affinché Dio prepari i credenti a fare la sua volontà.
- Galati 2:20: L'espressione dell'essere crocifisso insieme a Cristo e vivere dalla fede.
- Efesini 2:10: Gli uomini sono creati in Cristo Gesù per le buone opere, che Dio ha preparato in anticipo.
- 1 Corinzi 15:10: Paolo parla della grazia di Dio che opera attraverso di lui.
- Isaia 26:12: Riconoscimento che solo Dio produce opere di giustizia.
Connessioni Tematiche
Il versetto stabilisce connessioni importanti non solo con la lettera ai Filippesi, ma anche ad altre epistole paoline, chiarendo che la crescita spirituale e l'obbedienza richiedono una continua dipendenza dall'azione divina.
In questo modo, possiamo anche evidenziare come la teologia dell'opera di Dio nell’uomo renda la vita cristiana non solo un compito etico, ma una vera e propria cooperazione divina.
Conclusione
Filippesi 2:13 ci esorta a riconoscere l'importanza dell'opera divina nella nostra vita quotidiana. Non è nelle nostre forze che possiamo vivere in modo onorevole, ma con l'assistenza di Dio che ci muove e ci guida verso le sue buone opere.