2 Corinzi 3:5 Significato del Versetto della Bibbia

Non già che siam di per noi stessi capaci di pensare alcun che, come venendo da noi;

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2 Corinzi 3:5 Riferimenti Incrociati

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2 Corinzi 12:9 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Corinzi 12:9 (RIV) »
ed egli mi ha detto: La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, onde la potenza di Cristo riposi su me.

Filippesi 4:13 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Filippesi 4:13 (RIV) »
Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica.

1 Corinzi 15:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Corinzi 15:10 (RIV) »
Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me.

Giovanni 15:5 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giovanni 15:5 (RIV) »
Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla.

Filippesi 2:13 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Filippesi 2:13 (RIV) »
poiché Dio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per la sua benevolenza.

Giacomo 1:17 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giacomo 1:17 (RIV) »
ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra prodotta da rivolgimento.

Matteo 10:19 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Matteo 10:19 (RIV) »
Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non siate in ansietà del come parlerete o di quel che avrete a dire; perché in quell’ora stessa vi sarà dato ciò che avrete a dire.

1 Corinzi 3:6 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Corinzi 3:6 (RIV) »
Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma è Dio che ha fatto crescere;

Luca 21:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Luca 21:15 (RIV) »
perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno contrastare né contraddire.

Geremia 1:6 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 1:6 (RIV) »
E io risposi: “Ahimè, Signore, Eterno, io non so parlare, poiché non sono che un fanciullo”.

2 Corinzi 4:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Corinzi 4:7 (RIV) »
Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.

Esodo 4:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Esodo 4:10 (RIV) »
E Mosè disse all’Eterno: “Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato, e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; giacché io sono tardo di parola e di lingua”.

1 Corinzi 3:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Corinzi 3:10 (RIV) »
Io, secondo la grazia di Dio che m’è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento; altri vi edifica sopra. Ma badi ciascuno com’egli vi edifica sopra;

2 Corinzi 2:16 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Corinzi 2:16 (RIV) »
a questi, un odore di morte, a morte; a quelli, un odore di vita, a vita. E chi è sufficiente a queste cose?

Luca 24:49 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Luca 24:49 (RIV) »
Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza.

2 Corinzi 3:5 Commento del Versetto della Bibbia

Significato di 2 Corinzi 3:5

La seconda lettera ai Corinzi, in particolare il versetto 3:5, offre una profonda riflessione sul ruolo e la capacità dell'apostolo Paolo, e più in generale, sulla natura del servizio cristiano. Questo versetto afferma: "Non che siamo sufficienti di per noi stessi, per pensare qualcosa come da noi stessi; ma la nostra sufficienza è da Dio."

Interpretazione di 2 Corinzi 3:5

Questo versetto può essere interpretato in diversi modi, e varie scritture pubbliche offriranno prospettive diverse. Qui di seguito riportiamo un riassunto delle principali interpretazioni dette da Matthew Henry, Albert Barnes, e Adam Clarke.

1. La nostra sufficienza è da Dio

I commentatori concordano nel sottolineare che Paolo non si attribuisce meriti personali; egli riconosce che ogni capacità nella sua vita ministeriale deriva da Dio. Come spiegato da Matthew Henry, questa umiltà è essenziale per il ministero cristiano, che deve sempre riconoscere l'opera divina a monte.

2. La debolezza umana

Albert Barnes evidenzia che la nostra debolezza di natura umana non deve scoraggiarci, perché è proprio in essa che la potenza di Dio si manifesta. Questo punto è fondamentale per la comprensione della grazia e dell'autorità divina che opera attraverso i credenti.

3. La dipendenza dal divino

Secondo Adam Clarke, il riconoscere che "la nostra sufficienza è da Dio" implica una vita di dipendenza e fiducia nel Signore. La sufficienza divina è il motore del nostro operato e delle nostre azioni.

4. Il contesto ministeriale

In questo versetto, Paolo si sta difendendo dalla critica e dunque il suo discorso può essere inteso in raccordo con i versetti precedenti e seguenti, che parlano della lettera di Cristo scritta nei cuori, contrapposta alla lettera scritta su pietra, evidenziando l'importanza della testimonianza e dell’esperienza spirituale.

Riferimenti incrociati a 2 Corinzi 3:5

Considerando il tema della sufficienza divina e la dipendenza che i credenti hanno da Dio, qui ci sono alcuni versetti correlati che offrono un ulteriore approfondimento del pensiero di Paolo:

  • Filippesi 4:13 - "Tutto posso in colui che mi fortifica."
  • 1 Corinzi 15:10 - "Ma per grazia di Dio sono ciò che sono."
  • 2 Corinzi 12:9 - "La mia grazia ti basta; la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza."
  • Romani 15:18 - "Non oserei parlare di nulla se non di quello che Cristo ha operato attraverso di me."
  • Isaia 41:10 - "Non temere, perché io sono con te; non perdere cuore, perché io sono il tuo Dio."
  • Giacomo 1:5 - "Se qualcuno di voi è privo di saggezza, la chieda a Dio."
  • Salmo 121:2 - "Il mio soccorso viene dall'Eterno, che ha fatto cielo e terra."

Collegamenti Tematici e Analisi Comparativa

La comprensione di 2 Corinzi 3:5 non è unicamente limitata a Paolo, ma trova eco in altre scritture e nel contesto in cui si colloca. È fondamentale analizzare questi collegamenti tematici e le analisi comparative per ottenere un quadro più ampio della teologia paolina.

  • Nuovo Testamento e Antico Testamento: Come Dio ha operato nella storia attraverso i profeti, così opera nel ministero di Paolo, mostrando continuità.
  • Dipendenza e Fiducia: Un tema ricorrente nella Bibbia, ad esempio, 1 Pietro 5:7 con "Gettando su di lui ogni vostra inquietudine."

Conclusione

In conclusione, 2 Corinzi 3:5 è un profondo promemoria della sufficienza divina che permea la vita cristiana. Ogni credente è chiamato a riconoscere che le proprie forze e capacità non sono sufficienti, ma che la vera capacità e potenza provengono solo da Dio.

Questo versetto è cruciale per coloro che cercano di comprendere il significato biblico della sufficienza nel ministero, e offre spunti per un’analisi comparativa tra le scritture, rafforzando l'importanza dell'interazione tra le promesse divine e la nostra esperienza quotidiana nella fede.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

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