1 Cronache 13:13 Significato del Versetto della Bibbia

E Davide non ritirò l’arca presso di sé, nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gath.

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1 Cronache 13:13 Riferimenti Incrociati

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1 Cronache 26:4 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Cronache 26:4 (RIV) »
Figliuoli di Obed-Edom: Scemaia, il primogenito, Jehozabad il secondo, Joah il terzo, Sacar il quarto, Nethanel il quinto,

1 Cronache 15:18 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Cronache 15:18 (RIV) »
Con loro, furon chiamati i loro fratelli del secondo ordine: Zaccaria, Ben, Jaaziel, Scemiramoth, Jehiel, Unni, Eliab, Benaia, Maaseia, Mattithia, Elifalehu, Mikneia, Obed-Edom e Jeiel, i portinai.

2 Samuele 4:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Samuele 4:3 (RIV) »
benché i Beerothiti si siano rifugiati a Ghitthaim, dove sono rimasti fino al dì d’oggi.

2 Samuele 6:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Samuele 6:10 (RIV) »
E Davide non volle ritirare l’arca dell’Eterno presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gath.

1 Cronache 26:8 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Cronache 26:8 (RIV) »
Tutti questi erano figliuoli di Obed-Edom; essi, i loro figliuoli e i loro fratelli erano uomini valenti e pieni di forza per il servizio: sessantadue di Obed-Edom.

1 Cronache 16:5 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Cronache 16:5 (RIV) »
Erano: Asaf, il capo; Zaccaria, il secondo dopo di lui; poi Jeiel, Scemiramoth, Jehiel, Mattithia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Jeiel. Essi sonavano saltèri e cetre, e Asaf sonava i cembali;

1 Cronache 13:13 Commento del Versetto della Bibbia

Significato e Interpretazione di 1 Cronache 13:13

Il versetto di 1 Cronache 13:13 dice: "Così Davide non poté introdurre l'arca a casa sua, nella città di Davide, ma la fece trasportare nella casa di Obed-Edom, di Gat." In questo passo, si evidenzia una serie di eventi significativi nella storia di Israele, in particolare il tentativo di Davide di riportare l'arca dell'alleanza a Gerusalemme. Tuttavia, a causa di un'azione non conforme alle disposizioni divine, Davide non fu in grado di completare la sua missione.

La mancanza di successo di Davide nel portare l'arca a casa sua è un insegnamento esplicito sulla necessità di seguire le istruzioni divine con attenzione. Raccogliendo spunti dai commentari di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, possiamo vedere che questo versetto riflette temi di obbedienza, rispetto verso Dio e le conseguenze delle azioni umane.

Commentario di Versetto

  • Obbedienza alle Istruzioni Divine:

    Secondo Matthew Henry, Davide si rese conto che l'arca non poteva essere trasportata come un carico qualsiasi, ma doveva essere trattata con il dovuto rispetto. Le istruzioni precise per il trasporto dell'arca sono state date da Dio e non seguire queste indicazioni porta a gravi conseguenze.

  • La Casa di Obed-Edom:

    Albert Barnes nota che la scelta della casa di Obed-Edom come deposito per l'arca illustra come Dio benedisse la casa di Obed-Edom, evidenziando che la presenza di Dio porta benedizione. Questo passaggio rimanda all'idea che l'arca non è solo un oggetto, ma una manifestazione della presenza divina.

  • Le Conseguenze dell'Errore Umano:

    Adam Clarke sottolinea che Davide subì una dura lezione per non aver seguito le leggi di Dio nel trasporto dell'arca, poiché ciò conduce a frustrazione e confusione. Questo mostra quanto sia importante l’aderenza alle leggi divine nei nostri atti quotidiani.

Collegamenti e Riferimenti Biblici

1 Cronache 13:13 non è un versetto isolato; è ben collegato a diversi altri passaggi della Scrittura. Ecco alcuni riferimenti biblici che si intrecciano con questo versetto:

  • Numeri 4:15: Indicazioni su come trasportare l'arca.
  • Esodo 25:14: Le istruzioni su come maneggiare l'arca dell'alleanza.
  • 2 Samuele 6:7: La morte di Uzza per aver toccato l'arca.
  • Salmi 24:7-10: L’importanza di aprire le porte per ricevere il Re della gloria.
  • 1 Cronache 15:2: La corretta disposizione per il trasporto dell'arca.
  • 1 Cronache 15:13: La necessità di seguire i principi divini per avvicinarsi a Dio.
  • Romani 11:22: Considerare la bontà e la severità di Dio.

Lezione Spirituale

Il versetto di 1 Cronache 13:13 ci insegna che la presenza di Dio deve essere rispettata e trattata con reverenza. La lezione di Davide è che le nostre azioni devono essere sempre in armonia con la volontà divina. L'errore di Davide di non seguire le istruzioni portò a conseguenze significative, evocando in noi l'importanza della riflessione e dell'obbedienza nelle nostre vite quotidiane.

Conclusione

In conclusione, il significato di 1 Cronache 13:13 ci invita a una profonda riflessione sulla nostra relazione con Dio. Le nostre azioni e decisioni devono essere allineate con le sue istruzioni. Studiando questo versetto, ci ricordiamo di cercare le spiegazioni dei versetti biblici, della commentaria biblica e di come i versetti biblici possano trovarsi in interazione reciproca. Sia questa la nostra guida nel cammino della fede.

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