Interpretazione Generale

Questo versetto conclude un'argomentazione più ampia sulla resurrezione e il regno di Cristo. Rappresenta il punto culminante dell'opera redentiva di Cristo e il suo rapporto finale con il Padre. La sottomissione del Figlio al Padre evidenzia l'ordine divino nell'opera della salvezza e la gloria finale di Dio.

Commento di Mattia Enrico

Mattia Enrico sottolinea che la sottomissione del Figlio non implica inferiorità, ma è piuttosto parte del piano divino. Egli spiega che la sottomissione finale del Figlio avviene dopo che ogni nemico, inclusa la morte, è stato vinto. Questo rimarca non solo la potenza di Cristo, ma anche la sua obbedienza e il compimento del decreto divino.

Commento di Albert Barnes

Secondo Albert Barnes, questo versetto afferma che dopo che ogni cosa è stata sottomessa sotto Cristo, anche Egli stesso si sottometterà al Padre. Questo è visto come la restaurazione finale di tutte le cose, dove l'autorità totale rimane in Dio. Barnes enfatizza che il compimento di questo atto sarà il modo in cui Dio avrà la preminenza totale su tutte le cose.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke discute che la sottomissione del Figlio è un'affermazione della sua volontà e della sua missione. Clarke spiega che la consegna finale del regno al Padre rappresenta l'adempimento delle promesse divine e il ristabilimento della sua piena sovranità. Inoltre, Clarke sottolinea la necessità di quella sottomissione per la comprensione della grandezza di Dio.

Collegamenti con Altri Versi Biblici

Questo versetto può essere compreso meglio attraverso i seguenti passaggi correlati:

• Filippesi 2:10-11: "Affinché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi..." - Riflessione sull’autorità di Cristo.
• Ebrei 2:8: "Tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi." - Una conferma dell’autorità data a Cristo.
• Matteo 28:18: "Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra." - Sottolinea la sovranità di Gesù.
• Efesini 1:22: "E gli ha messo ogni cosa sotto i piedi." - Espressione della potenza di Dio nell'esaltazione di Cristo.
• Giovanni 3:35: "Il Padre ama il Figlio e gli ha dato ogni cosa in mano." - La relazione tra Padre e Figlio.
• Colossesi 1:16: "Poiché in lui sono state create tutte le cose..." - L’importanza di Cristo nella creazione.
• 1 Pietro 3:22: "Egli è andato in cielo e è a destra di Dio..." - La posizione di autorità di Cristo.
• Rivelazione 22:3: "Non ci sarà più alcuna maledizione..." - La restaurazione finale del regno.
• 1 Corinzi 15:25: "È necessario che egli regni finché non abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi." - Il processo della sottomissione finale.
• Isaia 9:6-7: "E sarà chiamato, il suo nome sarà..." - Le promesse messianiche riguardanti il regno di Dio.

Conclusione

1 Corinzi 15:28 è un versetto che offre una profonda riflessione sulla sottomissione e l’autorità divina, mostrando come ogni cosa troverà il suo compimento finale in Dio. La comprensione della relazione tra Cristo e il Padre è fondamentale per avere una visione complessiva della redenzione e del piano di salvezza. Utilizzare gli strumenti di cross-referencing biblico può aiutare a esplorare ulteriormente i temi presenti in questo versetto e in quelli correlati, permettendo un'interpretazione più ricca e sfumata.