Old Testament
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1 Corinzi 2:13 Significato del Versetto della Bibbia
e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.
1 Corinzi 2:13 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.
1 Corinzi 1:17 (RIV) »
Perché Cristo non mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare; non con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.
1 Corinzi 2:4 (RIV) »
e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza,
1 Corinzi 2:14 (RIV) »
Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente.
Colossesi 3:16 (RIV) »
La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi ed ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali.
1 Pietro 1:12 (RIV) »
E fu loro rivelato che non per se stessi ma per voi ministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per mezzo dello Spirito Santo mandato dal cielo; nelle quali cose gli angeli desiderano riguardare bene addentro.
Efesini 5:19 (RIV) »
parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al Signore;
1 Corinzi 2:1 (RIV) »
Quant’è a me, fratelli, quando venni a voi, non venni ad annunziarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza;
1 Corinzi 14:2 (RIV) »
Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno l’intende, ma in ispirito proferisce misteri.
1 Corinzi 9:11 (RIV) »
Se abbiam seminato per voi i beni spirituali, e egli gran che se mietiamo i vostri beni materiali?
2 Pietro 1:16 (RIV) »
Poiché non è coll’andar dietro a favole artificiosamente composte che vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signor Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà.
Atti 2:4 (RIV) »
E tutti furon ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi.
1 Corinzi 2:13 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di 1 Corinzi 2:13
Il versetto 1 Corinzi 2:13 recita: "E di queste cose parliamo, non con parole insegnate da sapienza umana, ma con parole insegnate dallo Spirito, spiegando cose spirituali a persone spirituali."
Questo versetto, parte della prima lettera di Paolo ai Corinzi, affronta temi fondamentali riguardanti la comunicazione divina e la comprensione spirituale.
Commento e Interpretazione
Secondo i commentatori pubblici come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, questo versetto mette in evidenza il contrasto tra la saggezza umana e quella divina. Paolo sottolinea l'importanza del ruolo dello Spirito Santo nel rivelare la verità spirituale agli esseri umani.
- Wisdom of the Spirit: Secondo Matthew Henry, le parole insegnate dallo Spirito rappresentano una saggezza che trascende la comprensione e l'intelligenza umana, richiedendo un'interazione diretta e personale con Dio.
- Human Limitations: Albert Barnes osserva che Paulo chiarisce che la comprensione delle verità divine non può avvenire tramite la dicotomia della logica o della filosofia mondana, ma attraverso l'illuminazione dello Spirito.
- Spiritual Understanding: Adam Clarke espande il concetto di 'cose spirituali' affermando che tali verità richiedono un cuore e una mente spiritualmente risvegliati per essere comprese appieno.
Relazioni tra i Versetti Biblici
Questo versetto è interconnesso con altri scripturali, creando un dialogo inter-biblico che arricchisce la nostra comprensione della rivelazione divina. Ecco alcune cross-referenze bibliche pertinenti:
- Giovanni 14:26 - Promessa dello Spirito Santo come insegnante.
- 1 Giovanni 2:27 - L'unto che ci insegna tutte le cose.
- Romani 8:26-27 - Lo Spirito intercede per noi.
- Salmo 119:18 - Chiedere a Dio di aprire i nostri occhi.
- Proverbi 1:7 - La paura del Signore è il principio della conoscenza.
- Efesini 1:17 - Preghiera per un'illuminazione dello Spirito.
- Colossesi 1:9 - Richiesta di saggezza e discernimento spirituale.
Conclusione
La comprensione di 1 Corinzi 2:13 invita a esplorare i significati dei versetti biblici attraverso la lente della rivelazione divina. Mediante un analisi comparativa dei versetti e l'uso di strumenti di cross-referencing biblico, possiamo scoprire l'ampiezza delle verità spirituali e le loro applicazioni nelle nostre vite. Con l'aiuto dello Spirito Santo, la ricerca della saggezza divina si trasforma da un esercizio intellettuale a un viaggio profondo verso la comprensione del divino.
Riflessioni Finali
In conclusione, gli insegnamenti di Paolo in 1 Corinzi 2:13 sono essenziali per chi cerca la comprensione dei versetti biblici. La connessione tra la saggezza divina e la nostra capacità di riceverla è un tema ricorrente nel Nuovo Testamento e rappresenta un punto cruciale per ogni credente.
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