Old Testament
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1 Corinzi 5:8 Significato del Versetto della Bibbia
Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.
1 Corinzi 5:8 Riferimenti Incrociati
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Deuteronomio 16:3 (RIV) »
Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni mangerai con esse pane azzimo, pane d’afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d’Egitto); affinché tu ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d’Egitto, tutto il tempo della tua vita.
Esodo 12:15 (RIV) »
Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; poiché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà reciso da Israele.
Marco 8:15 (RIV) »
Ed egli dava loro de’ precetti dicendo: Badate, guardatevi dal lievito de’ Farisei e dal lievito d’Erode!
Luca 12:1 (RIV) »
Intanto, essendosi la moltitudine radunata a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri, Gesù cominciò prima di tutto a dire ai suoi discepoli: Guardatevi dal lievito de’ Farisei, che è ipocrisia.
1 Pietro 2:1 (RIV) »
Gettando dunque lungi da voi ogni malizia, e ogni frode, e le ipocrisie, e le invidie, ed ogni sorta di maldicenze, come bambini pur ora nati,
Giovanni 1:47 (RIV) »
Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro, e disse di lui: Ecco un vero israelita in cui non c’è frode.
1 Corinzi 5:6 (RIV) »
Il vostro vantarvi non è buono. Non sapete voi che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta?
Matteo 16:12 (RIV) »
Allora intesero che non avea loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei Farisei e de’ Sadducei.
Isaia 25:6 (RIV) »
L’Eterno degli eserciti preparerà su questo monte a tutti i popoli un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi succulenti, pieni di midollo, di vini vecchi, ben chiariti.
1 Corinzi 6:9 (RIV) »
Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti,
Salmi 42:4 (RIV) »
Non posso non ricordare con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di giubilo e di lode d’una moltitudine in festa.
Salmi 32:2 (RIV) »
Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità e nel cui spirito non è frode alcuna!
Efesini 4:17 (RIV) »
Questo dunque io dico ed attesto nel Signore, che non vi conduciate più come si conducono i pagani nella vanità de’ loro pensieri,
Efesini 6:24 (RIV) »
La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesù Cristo con purità incorrotta.
1 Pietro 4:2 (RIV) »
per consacrare il tempo che resta da passare nella carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.
1 Corinzi 5:1 (RIV) »
Si ode addirittura affermare che v’è tra voi fornicazione; e tale fornicazione, che non si trova neppure fra i Gentili; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre.
2 Corinzi 1:12 (RIV) »
Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siam condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio.
2 Corinzi 12:20 (RIV) »
Poiché io temo, quando verrò, di trovarvi non quali vorrei, e d’essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, tumulti;
2 Corinzi 8:8 (RIV) »
Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la schiettezza del vostro amore.
1 Corinzi 3:3 (RIV) »
Infatti, poiché v’è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l’uomo?
Levitico 23:6 (RIV) »
e il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei pani azzimi in onore dell’Eterno; per sette giorni mangerete pane senza lievito.
Numeri 28:16 (RIV) »
Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese sarà la Pasqua in onore dell’Eterno.
Deuteronomio 16:16 (RIV) »
Tre volte all’anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa de’ pani azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti all’Eterno a mani vuote.
1 Corinzi 5:8 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico: 1 Corinzi 5:8
Il versetto 1 Corinzi 5:8 afferma: "Perciò facciamo festa, non con il lievito della malvagità e della malizia, ma con il pane azzimo della sincerità e della verità."
Interpretazione del Versetto
Questo passo di Paolo invita i credenti a una celebrativa purificazione spirituale. La metafora del lievito viene utilizzata per indicare il peccato e la malizia, suggerendo l'idea che anche un piccolo peccato può corrompere l'intera comunità. Il "pane azzimo" simboleggia una vita di purezza e sincerità.
Commento di Matthew Henry
Henry sottolinea l'importanza di mantenere una vita spirituale sana e genuina, evitando qualsiasi compromesso con il peccato. La celebrazione della Pasqua è un'immagine dell'allegria e della liberazione dall'oppressione del peccato.
Commento di Albert Barnes
Barnes avverte che il peccato nelle comunità cristiane può avere ripercussioni gravi. Egli ci esorta a mantenere una condotta morale che possa riflettere la verità di Cristo, evitando la malvagità e cercando la verità nella nostra vita.
Commento di Adam Clarke
Clarke nota che la festa qui menzionata è una celebrazione della comunione e della riconciliazione con Dio. La sincerità e la verità devono essere i fondamenti della vita cristiana, che rispecchia il sacrificio di Cristo.
Collegamenti e Riferimenti Biblici
Il versetto 1 Corinzi 5:8 è connesso e risonante con diversi altri versetti nelle Scritture. Ecco alcuni collegamenti significativi:
- Esodo 12:15 - Riferisce all'istruzione di rimuovere il lievito durante la Pasqua.
- Matteo 16:6 - Gesù avverte i suoi discepoli riguardo al "lievito" dei farisei e sadducei.
- Galati 5:9 - Paolo discute di come un po' di lievito possa “fermentare” l'intera massa.
- 1 Pietro 1:22 - Ci esorta a vivere in sincerità e verità gli uni con gli altri.
- Giovanni 8:32 - La verità di Cristo è ciò che libera e sostiene la nostra vita spirituale.
- Romani 6:11 - Esorta i credenti a considerarsi morti al peccato e vivi per Dio.
- 2 Corinzi 5:17 - Chi è in Cristo è una nuova creatura, libero dalla vecchia vita di peccato.
Importanza della Sincerità e della Verità
Nella chiesa primitiva, l'integrità morale era fondamentale. Paolo incoraggia i credenti a vivere in modo che le loro azioni riflettano veramente la loro fede. Con il richiamo a "sincerità e verità", ci invita a esaminare la nostra vita e a rimuovere tutto ciò che potrebbe offuscare la nostra comunione con Dio.
Conclusione
In sintesi, 1 Corinzi 5:8 ci esorta alla libertà dal peccato e all'abbraccio della vita in Cristo, caratterizzata dalla sincerità e dalla verità. Questa chiamata è centrale per la crescita spirituale e la salute della nostra comunità di fede, se vogliamo veramente celebrare la Pasqua spirituale che ci è stata donata da Cristo.
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