Old Testament
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Ester 3:12 Significato del Versetto della Bibbia
Il tredicesimo giorno del primo mese furon chiamati i segretari del re, e fu scritto, seguendo in tutto gli ordini di Haman, ai satrapi del re, ai governatori d’ogni provincia e ai capi d’ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere, e ad ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato col sigillo reale.
Ester 3:12 Riferimenti Incrociati
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1 Re 21:8 (RIV) »
E scrisse delle lettere a nome di Achab, le sigillò col sigillo di lui, e le mandò agli anziani ed ai notabili della città di Naboth che abitavano insieme con lui.

Ester 1:22 (RIV) »
e mandò lettere a tutte le province del regno, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e ad ogni popolo secondo la sua lingua; per esse lettere ogni uomo doveva esser padrone in casa propria e parlare la lingua del suo popolo.

Esdra 8:36 (RIV) »
E presentarono i decreti del re ai satrapi del re e ai governatori d’oltre il fiume, i quali favoreggiarono il popolo e la casa di Dio.

Ester 8:8 (RIV) »
Scrivete dunque, a pro de’ Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e suggellate coll’anello reale; perché ciò ch’è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale, è irrevocabile?”

Ester 9:27 (RIV) »
i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro progenie e per tutti quelli che si aggiungerebbero a loro, l’impegno inviolabile di celebrare ogni anno que’ due giorni secondo il tenore di quello scritto e al tempo fissato.

Ester 8:2 (RIV) »
E il re si cavò l’anello che avea fatto togliere a Haman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a Mardocheo il governo della casa di Haman.

Daniele 6:15 (RIV) »
Ma quegli uomini vennero tumultuosamente al re, e gli dissero: “Sappi, o re, che è legge dei Medi e de’ Persiani che nessun divieto o decreto promulgato dal re possa essere mutato”.

Daniele 6:12 (RIV) »
Poi s’accostarono al re, e gli parlarono del divieto reale: “Non hai tu firmato un divieto, per il quale chiunque entro lo spazio di trenta giorni farà qualche richiesta a qualsivoglia dio o uomo tranne che a te, o re, deve essere gettato nella fossa de’ leoni?” Il re rispose e disse: “La cosa è stabilita, conformemente alla legge dei Medi e de’ Persiani, che è irrevocabile”.

Daniele 6:8 (RIV) »
Ora, o re, promulga il divieto e firmane l’atto perché sia immutabile, conformemente alla legge dei Medi e de’ Persiani, che è irrevocabile”.
Ester 3:12 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico Ester 3:12
Ester 3:12: "Allora furono chiamati gli scrivani del re nel primo mese, nel tredicesimo giorno di quel mese; e fu scritto secondo tutto quello che aveva ordinato Aman per i governatori e per i satrapi e per i principali dei popoli, per ogni provincia secondo la sua scrittura e per ogni popolo secondo la sua lingua; nel nome del re Assuero fu scritto e sigillato con l’anello del re."
Interpretazione e Spiegazione
Il versetto di Ester 3:12 ci offre una chiara comprensione della manipolazione politica e della persecuzione che gli ebrei affrontarono. La scrittura e l'emissione dell'editto da parte di Aman, il nemico degli ebrei, rappresentano il potere dell'oppressione e l'oscurità che può abbattersi su un popolo.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che questo incidente rappresenta la cieca vendetta di Aman contro Mordecai. Egli nota che è significativa la rapidità con cui gli ordini del re vengono eseguiti; questo riflette un sistema legale dove i decreti sovrani possono essere portati avanti senza controllo, mostrando la fragilità della vita degli innocenti.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes evidenzia l'importanza della formalità del documento. L'inclusione dei dettagli riguardanti i governatori e le varie lingue dei popoli dimostra la vastità della giurisdizione e della portata dell'editto di morte contro gli ebrei. Questo sottolinea anche la fraternità di Aman con il potere persiano, così come l'assenza di considerazione per la giustizia.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke fa notare che il segno dell’anello del re conferma l’editto in modo irrevocabile. Questo punto rappresenta l’autorità e l’impatto che le parole scritte possono avere quando sono supportate da autorità elevata. Clarke discute anche il contesto storico, dove l'ingiustizia veniva perpetrata contro gli ebrei, mostrando come il potere può essere usato in modo ingiusto.
Collegamenti Tematici e Riflessioni
Le tematiche di potere, oppressione e giustizia si intrecciano in questo versetto. Possiamo osservare collegamenti a versetti che riguardano l'ingiustizia e la vendetta, l’importanza della scritturazione e l’autorità divina in contrasto con la potenza umana...
- Ester 3:13 - L'inizio dell'implementazione dell'editto di morte.
- Ester 4:1 - La reazione di Mordecai nel momento della crisi.
- Salmo 37:12-13 - Quando i malvagi tramano contro i giusti.
- Isaia 54:17 - L’assicurazione che nessun’arma prospererà contro la giustizia.
- Proverbi 21:15 - L’importanza della giustizia.
- Giobbe 5:19 - La protezione di Dio nei periodi di crisi.
- Matteo 5:10 - Beati coloro che sono perseguitati per la giustizia.
Analisi Comparativa e Riflessioni Bibliche
In Ester 3:12, possiamo vedere conseguenze dirette delle azioni opprimenti che possono essere collegate a eventi del Nuovo Testamento, dove la persecuzione dei cristiani si riflette nel comportamento di persone come Aman. La scrittura diventa un potente strumento nelle mani dei brutti attori, ma anche del bene, quando Dio interviene per salvare il suo popolo. L’impatto che queste ingiustizie hanno sulla storia biblica ci insegna quanto siano importanti i valori di giustizia e misericordia.
Conclusione
Il versetto di Ester 3:12 ci invita a meditare su come le ingiustizie possono prendere piede quando il potere è lasciato senza scrupoli. Tuttavia, offre anche una promesa di speranza, ricordandoci che Dio veglia su di noi e che l’ingiustizia non prevale eternamente. È un invito a cercare e a studiare le Scritture e a trovare conforto nelle promesse di Dio attraverso la preghiera e la riflessione sui versetti che ci parlano della giustizia divina.
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