Old Testament
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Aggeo 2:21 Significato del Versetto della Bibbia
“Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: Io farò tremare i cieli e la terra,
Aggeo 2:21 Riferimenti Incrociati
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Zaccaria 4:6 (RIV) »
Allora egli rispondendo, mi disse: “E’ questa la parola che l’Eterno rivolge a Zorobabele: Non per potenza, né per forza, ma per lo spirito mio, dice l’Eterno degli eserciti.
Esdra 5:2 (RIV) »
Allora Zorobabel, figliuolo di Scealtiel, e Jeshua, figliuolo di Jotsadak, si levarono e ricominciarono a edificare la casa di Dio a Gerusalemme; e con essi erano i profeti di Dio, che li secondavano.
Ebrei 12:26 (RIV) »
la cui voce scosse allora la terra, ma che adesso ha fatto questa promessa: Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo.
Aggeo 2:6 (RIV) »
Poiché così parla l’Eterno degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, il mare, e l’asciutto;
Aggeo 1:1 (RIV) »
Il secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, in questi termini:
Apocalisse 16:17 (RIV) »
Poi il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e una gran voce uscì dal tempio, dal trono, dicendo: E’ fatto.
Salmi 46:6 (RIV) »
Le nazioni romoreggiano, i regni si commuovono; egli fa udire la sua voce, la terra si strugge.
Aggeo 1:14 (RIV) »
E l’Eterno destò lo spirito di Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; ed essi vennero e misero mano all’opera nella casa dell’Eterno degli eserciti, il loro Dio,
Gioele 3:16 (RIV) »
L’Eterno ruggirà da Sion, farà risonar la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terrà saranno scossi; ma l’Eterno sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figliuoli d’Israele.
Ezechiele 38:19 (RIV) »
e nella mia gelosia, e nel fuoco della mia ira, io te lo dico, certo, in quel giorno, vi sarà un gran commovimento nel paese d’Israele:
Ezechiele 26:15 (RIV) »
Così parla il Signore, l’Eterno, a Tiro: Sì, al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, tremeranno le isole.
Esdra 2:2 (RIV) »
Essi vennero con Zorobabel, Jeshua, Nehemia, Seraia, Reelaia, Mardocheo, Bilshan, Mispar, Bigvai, Rehum, Baana. Numero degli uomini del popolo d’Israele.
1 Cronache 3:19 (RIV) »
Figliuoli di Pedaia: Zorobabele e Scimei. Figliuoli di Zorobabele: Meshullam e Hanania, e Scelomith, loro sorella;
Aggeo 2:21 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione di Haggia 2:21
In Haggia 2:21, Dio parla attraverso il profeta Haggia, promettendo di scuotere i cieli e la terra, stabilendo il Suo regno. Questo versetto offre una visione profonda della sovranità divina e della restaurazione promesse al Suo popolo. Analizzando questo versetto attraverso diverse lenti, possiamo esplorare significati e connessioni bibliche.
Significato del Versetto
Questo versetto si verifica in un contesto di incoraggiamento e speranza per il popolo che ritorna dall'esilio. Haggia ricorda a Israele che, sebbene stiano affrontando difficoltà, Dio sta preparando un futuro glorioso. La promessa di "scuotere" implica un cambiamento radicale e la sovranità di Dio su tutte le cose.
Commentario di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea l'importanza della sovranità divina nel governare le nazioni e gli eventi della storia. In questo versetto, egli nota che Dio non solo comanda gli eventi astrali, ma ha anche il controllo sulle azioni delle persone. Questo riporta la fiducia al popolo di Dio che, malgrado le avversità, possono contare sulla loro liberazione e vittoria finale.
Commentario di Albert Barnes
Albert Barnes fornisce un'analisi dettagliata delle promesse di Dio in Haggia 2:21. Egli evidenzia come il "sollevamento" dei cieli e della terra possa essere visto come una preparazione per il Messia e la Sua instaurazione. Inoltre, Barnes discute il concetto di Dio che stabilisce un nuovo ordine attraverso la Sua presenza e gloria, anticipando la venuta di Cristo.
Commentario di Adam Clarke
Adam Clarke esplora ulteriormente i temi di cambiamento e restaurazione. Egli interpreta il termine "scuotere" come non solo un moto fisico, ma anche come una simbolica rimozione di ciò che non è puro, permettendo l'entrata di un nuovo ordine divino. Clarke esemplifica che questa profezia anticipa sia eventi presenti, riguardanti il ritorno degli Israeliti, che futuri eventi escatologici.
Collegamenti Biblici
Haggia 2:21 crea legami con vari versetti che parlano della sovranità di Dio e della Sua capacità di trasformare le circostanze. Di seguito sono riportati alcuni dei versetti collegati a Haggia 2:21:
- Isaia 13:13 - "Perciò farò tremare i cieli e la terra sarà scossa dalla sua sede".
- Ebrei 12:26-27 - "La sua voce allora scosse la terra; ora ha promesso, dicendo: Ancora una volta scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo".
- Mattia 28:18 - "Dio ha dato a me ogni potere in cielo e sulla terra".
- Scambio di ciò che è terreno per il regno - Colossesi 1:13.
- Salmo 46:6 - "I popoli si agitano, i regni vacillano; Egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie".
- Apocalisse 21:5 - "E colui che sedeva sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose".
- Daniele 2:21 - "Egli cambia i tempi e le epoche; toglie i re e stabilisce i re".
Approfondito Comprensione del Versetto
Un'esaminazione più profonda di Haggia 2:21 attraverso strumenti di cross-referencing biblico può rivelare ulteriori parallelismi tematici. È fondamentale utilizzare concordanze e guide di riferimento biblico per meglio comprendere le relazioni tra i versetti e i temi comuni che emergono.
Utilizzare strumenti per:
- Identificare i legami tra l'Antico e il Nuovo Testamento
- Studiare il comparativo tra gli epistole paoline
- Esplorare le connessioni tra i profeti e gli insegnamenti apostolici
Conclusione
In sintesi, Haggia 2:21 offre una vista profonda sulla potenza di Dio e la Sua capacità di rinnovare il Suo popolo. Attraverso i commentari e le interconnessioni con altri versetti, possiamo riconoscere la continua opera di Dio nel mondo e la Sua volontà di stabilire il Suo regno. Le promesse di Dio rimangono valide anche oggi, e l'analisi di questi passaggi può rafforzare la nostra fede e comprensione.
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