Old Testament
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Ebrei 3:11 Significato del Versetto della Bibbia
talché giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo!
Ebrei 3:11 Riferimenti Incrociati
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Ebrei 4:3 (RIV) »
Poiché noi che abbiam creduto entriamo in quel riposo, siccome Egli ha detto: Talché giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo! e così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo.
Deuteronomio 2:14 (RIV) »
Or il tempo che durarono le nostre marce, da Kades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dal campo, come l’Eterno l’avea loro giurato.
Numeri 14:35 (RIV) »
Io, l’Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia raunanza, la quale s’è messa assieme contro di me; in questo deserto saranno consunti; quivi morranno”.
Numeri 14:27 (RIV) »
“Fino a quando sopporterò io questa malvagia raunanza che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figliuoli d’Israele fanno contro di me.
Numeri 14:25 (RIV) »
Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso”.
Ebrei 3:18 (RIV) »
E a chi giurò Egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furon disubbidienti?
Ebrei 3:11 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico: Ebrei 3:11
Ebrei 3:11 afferma: "Come ho giurato nella mia ira, non entreranno nel mio riposo." Questo versetto ci parla dell'adirato giudizio di Dio contro il peccato e della sua giusta esclusione dal suo riposo.
Commento di Mattia Henry
Mattia Henry sottolinea che il contesto di questo versetto si riferisce all'indurimento del cuore del popolo d'Israele nel deserto. Dio, a causa della loro incredulità e ribellione, li ha esclusi dalla Terra Promessa, simbolo del suo riposo eterno. Egli evidenzia che questo giuramento di Dio non deve essere visto solo come una condanna, ma anche come un avvertimento per tutti coloro che si allontanano dalla fede.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes interpreta "il riposo" come uno stato di pace divina, accessibile solo a chi vive secondo la volontà di Dio. Egli enfatizza la serietà della porta chiusa per coloro che rifiutano di ascoltare Dio e offre un invito a riflettere sul significato della fede e della perseveranza. Barnes chiarisce che la mancanza di fiducia e la ribellione possono portare alla perdita della benedizione di Dio.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke descrive approfonditamente il significato di "entreranno nel mio riposo," evidenziando che si riferisce non solo alla vita sulla terra, ma anche alla vita eterna. Clarke sottolinea che il riposo di Dio è un invito alla salvezza, ma richiede un cuore umile e credente. La connotazione qui è una questione di relazione e di fiducia in Dio, piuttosto che mera obbedienza formale.
Riflessione sul Versetto
Il versetto serve come un monito ma anche come una fonte di speranza. Esorta i credenti a non indurirsi come gli Israeliti, ma a cercare la presenza di Dio. Rileva fondate connessioni tra il peccato, il giudizio e la grazia di Dio.
Collegamenti Tematici e Riferimenti Incrociati
- Salmo 95:11: Riferimento diretto alla promessa di riposo.
- Ebrei 4:3: Spiega che i credenti possono entrare in questo riposo attraverso la fede.
- Deuteronomio 1:34-36: Riferimento alla riprovazione dei padri nell'intento di entrare nella Terra Promessa.
- Romani 11:20: La fede è essenziale, similmente agli Israeliti, che non poterono entrare per incredulità.
- Giorgio 16:11: Riflessione sul riposo e la gioia divina.
- Matteo 11:28: Invito di Gesù a trovare riposo in Lui.
- 1 Corinzi 10:5-6: Esplora le conseguenze della ribellione del popolo di Dio nel deserto.
Conclusone
In conclusione, Hebrei 3:11 racchiude un serio monito nella fede. Attraverso i commenti di autorità come Mattia Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, si sottolinea la necessità di un cuore credente per accedere al riposo divino. L'intero insegnamento invita a riflessioni più profonde sul rapporto tra l'uomo e Dio e sul significato della vera fede nei momenti di prova.
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