Significato di Giòele 1:18

Giòele 1:18 dice: "Che cosa farà allora il bestiame? I tori grugniscono, perché non hanno pascoli; gli armenti di pecore sono in angoscia."

Introduzione al Versetto

Questo versetto si inserisce nel contesto di una calamità che colpisce la terra, in particolare il regno di Giuda, a causa di una invasione di locuste. Qui, il profeta Giòele descrive il dolore e la sofferenza non solo dell'umanità ma anche degli animali che, privati dei pascoli, manifestano il loro disagio.

Commento di Matthew Henry

Henry sottolinea che Giòele non si limita a descrivere le conseguenze dell'invasione di locuste per gli uomini, ma estende la sua descrizione anche agli animali. I tori e le pecore sono colpiti dalla mancanza di cibo, simboleggiando la scelta di Dio di colpire non solo il popolo ma anche la creazione in generale. Questa sofferenza degli animali diventa un riflesso della crisi che coinvolge l’intera società.

Commento di Albert Barnes

Barnes mette in evidenza che la lamentela degli animali è un simbolo del desolato stato della natura. Il grugnito dei tori rappresenta la situazione disperata non solo degli animali bensì dell'intero ecosistema. Barnes osserva anche che questo versetto può essere visto come un richiamo alla responsabilità umana verso la creazione di Dio, suggerendo che la devastazione che colpisce la terra è anche il risultato dell’abbandono spirituale del popolo.

Commento di Adam Clarke

Clarke approfondisce il concetto di empatia, indicando come la sofferenza degli animali parli della condizione universale di angoscia. Sottolinea che questo richiamo alla condizione del bestiame è un invito ai lettori a prestare attenzione non solo al loro benessere fisico, ma anche alla loro spiritualità. Clarke evidenzia l’importanza di vedere le conseguenze del peccato sull’intero creato e come esse richiedano un ritorno alla pietà.

Applicazioni Pratiche

• Riflessione sulla Responsabilità Umana: Gli esseri umani hanno la responsabilità di prendersi cura della creazione e devono riflettere su come le loro azioni abbiano conseguenze anche sugli animali e sull'ambiente.
• Consapevolezza Spirituale: La crisi che colpisce il regno di Giuda è un invito a esaminare le proprie vite spirituali. La sofferenza non colpisce solo il corpo, ma l'intera anima della comunità.
• Empatia verso gli Altri: È essenziale sviluppare empatia non solo per gli esseri umani, ma anche per gli animali e il pianeta, rimanendo sensibili alla sofferenza e alle necessità altrui.

Collegamenti con Altri Versetti Biblici

Il versetto di Giòele 1:18 si ricollega a diversi altri versetti della Bibbia, evidenziando connessioni tematiche e versetti paralleli. Ecco alcuni esempi di versetti correlati:

• Proverbi 12:10: "Il giusto ha riguardo per la vita degli animali, ma le misericordie degli empî sono crudeli."
• Giobbe 12:7-10: "Interroga ora gli animali, ed essi ti insegneranno; gli uccelli del cielo, e ti faranno sapere."
• Salmo 36:6: "La tua giustizia è come le montagne di Dio; i tuoi giudizi sono come un grande abisso: e gli uomini e le bestie tu salvi, o Signore."
• Esodo 23:5: "Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto sotto il suo carico, non lo lascerai in sofferenza, ma lo aiuterai."
• Salmo 104:14-15: "Fai crescere l'erba per il bestiame e le piante per il servizio dell'uomo, affinché egli tragga il suo cibo dalla terra."
• Romani 8:19-22: "La creazione aspetta con ansia la manifestazione dei figli di Dio, perché la creazione è stata sottoposta alla vanità."
• Matteo 10:29: "Non si vendono due passeri per un soldo? Eppure, non ne cade uno a terra senza che il Padre vostro lo sappia."

Conclusione

Giòele 1:18 e la sua interpretazione offrono spunti profondi su come la sofferenza umana e animale sia interconnessa e come il peccato e l’abbandono a Dio possano portare a conseguenze devastanti per la terra. Utilizzando strumenti di cross-referencing biblico, i lettori possono esplorare le tematiche correlate e comprendere meglio la sostanza del messaggio di Giòele.