Old Testament
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2 Corinzi 7:5 Significato del Versetto della Bibbia
Poiché, anche dopo che fummo giunti in Macedonia, la nostra carne non ha avuto requie alcuna, ma siamo stati afflitti in ogni maniera; combattimenti di fuori, di dentro timori.
2 Corinzi 7:5 Riferimenti Incrociati
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2 Corinzi 2:13 (RIV) »
non ebbi requie nel mio spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; così, accomiatatomi da loro, partii per la Macedonia.

Deuteronomio 32:25 (RIV) »
Di fuori la spada, e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

2 Corinzi 4:8 (RIV) »
Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati;

2 Corinzi 2:3 (RIV) »
E vi ho scritto a quel modo onde, al mio arrivo, io non abbia tristezza da coloro dai quali dovrei avere allegrezza; avendo di voi tutti fiducia che la mia allegrezza è l’allegrezza di tutti voi.

2 Corinzi 2:9 (RIV) »
poiché anche per questo vi ho scritto: per conoscere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.

2 Corinzi 1:16 (RIV) »
e, passando da voi, volevo andare in Macedonia; e poi dalla Macedonia venir di nuovo a voi, e da voi esser fatto proseguire per la Giudea.

Genesi 8:9 (RIV) »
Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca.

2 Corinzi 11:23 (RIV) »
Son dessi ministri di Cristo? (Parlo come uno fuor di sé), io lo sono più di loro; più di loro per le fatiche, più di loro per le carcerazioni, assai più di loro per le battiture sofferte. Sono spesso stato in pericolo di morte.

Galati 4:19 (RIV) »
Figliuoletti miei, per i quali io son di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi,

1 Corinzi 15:31 (RIV) »
Ogni giorno sono esposto alla morte; si, fratelli, com’è vero ch’io mi glorio di voi, in Cristo Gesù, nostro Signore.

Isaia 33:12 (RIV) »
I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si dànno alle fiamme.

Geremia 6:25 (RIV) »
Non uscite nei campi, non camminate per le vie, perché la spada del nemico è là, e il terrore d’ogn’intorno.

Geremia 20:10 (RIV) »
Poiché odo le diffamazioni di molti, lo spavento mi vien da ogni lato: “Denunziatelo, e noi lo denunzieremo”. Tutti quelli coi quali vivevo in pace spiano s’io inciampo, e dicono: “Forse si lascerà sedurre, e noi prevarremo contro di lui, e ci vendicheremo di lui”.

1 Tessalonicesi 3:5 (RIV) »
Perciò anch’io, non potendo più resistere, mandai ad informarmi della vostra fede, per tema che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse riuscita vana.

Geremia 45:3 (RIV) »
Tu dici: Guai a me! poiché l’Eterno aggiunge tristezza al mio dolore; io m’affanno a gemere, e non trovo requie.

Matteo 11:28 (RIV) »
Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo.

Atti 20:1 (RIV) »
Or dopo che fu cessato il tumulto, Paolo, fatti chiamare i discepoli ed esortatili, li abbracciò e si partì per andare in Macedonia.

2 Corinzi 12:20 (RIV) »
Poiché io temo, quando verrò, di trovarvi non quali vorrei, e d’essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, tumulti;
2 Corinzi 7:5 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione di 2 Corinzi 7:5
Il versetto 2 Corinzi 7:5 è una parte profonda della corrispondenza di Paolo con la chiesa di Corinto, che esprime emozioni e pensieri complessi riguardo alla sua ministerialità e le sue esperienze. Questo scritto è ricco di significato biblico e stimola diverse interpretazioni bibliche che meritano attenzione.
In questo versetto, Paolo parla della sua angustia e delle sue difficoltà. Per comprendere a fondo il significato, esploriamo diverse spiegazioni bibliche e commenti provenienti da noti studiosi, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.
Significato del versetto
Il versetto dice: “Infatti, quando siamo giunti in Macedonia, non abbiamo avuto alcun riposo, ma siamo stati oppressi in ogni modo; combattimenti all'esterno, timori dentro.” Qui, Paolo descrive il suo stato d'animo, evidenziando una profonda tensione psicologica e fisica.
Commento di Matthew Henry
Secondo Matthew Henry, Paolo esprime l'idea che le sfide e le pressioni esterne non sono mai lontane dalla vita del servitore di Dio. L'oppressione che lui e i suoi compagni hanno vissuto non è solo fisica ma anche spirituale. Questa lotta è parte dell'esperienza cristiana e serve a testare e rafforzare la fede del credente.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes enfatizza come la vita di Paolo fosse caratterizzata da una continua battaglia. Le "pressioni esterne” possono essere interpretate come le difficoltà che ogni cristiano incontra nel suo cammino. Questo versetto ricorda ai lettori che anche i leader spirituali affrontano incertezze e angosce.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke sottolinea l'importanza dello stato emotivo e psicologico in cui Paolo si trovava. Notando che il ministero è spesso accompagnato da difficoltà, Clarke fa risaltare come l’apostolo si occupi di più di una sola dimensione della sua vita – fisica, emotiva e spirituale. Questo versetto serve come un monito su come i ministri e i credenti devono affrontare le sfide con fede.
Collegamenti e Riferimenti Biblici
Questo versetto può essere connesso a diverse altre scritture, creando così un dialogo inter-biblico. Ecco alcuni versetti correlati:
- 2 Corinzi 1:8-9: "Poiché non vogliamo che siate ignari, fratelli, circa la nostra afflizione." Questo versetto parla delle sofferenze di Paolo e del suo gruppo, creando un parallelo con la sua angustia in 7:5.
- 2 Timoteo 3:12: "E anche tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati." Qui si enfatizza l'idea che il servizio a Cristo comporta sofferenza.
- Filippesi 1:29: "A voi è stato dato in grazia, in nome di Cristo, di non solo credere in lui, ma anche di soffrire per lui." Questo rinforza il tema della sofferenza come parte della vita cristiana.
- Romani 8:35: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Afflizione, angustia, persecuzione?" Paolo sottolinea la continuità delle difficoltà affrontate dai credenti.
- Giovanni 16:33: "Nel mondo avrete tribolazione; ma avere fede, io ho vinto il mondo." Un incoraggiamento a non perdere cuore nonostante le difficoltà.
- 1 Pietro 4:12-13: "Carissimi, non stupitevi del fuoco della prova che è in mezzo a voi." Un altro riferimento che parla delle prove che i cristiani affrontano.
- Atti 14:22: "Esortandoli a rimanere saldi nella fede e dicendo che attraverso molte tribolazioni dobbiamo entrare nel regno di Dio." Qui si evidenzia il concetto che le tribolazioni sono parte del cammino verso il regno.
Conclusione
La riflessione su 2 Corinzi 7:5 ci invita a riconoscere le lotte nel ministero e nella vita cristiana. L’oppressione e i timori sono elementi esperienziali che ogni credente può affrontare. Attraverso vari commenti biblici e riferimenti, possiamo ottenere una comprensione più profonda del significato di questo versetto e della resilienza necessaria per superare le difficoltà.
Questo studio bibliografico non solo ci fornisce un contesto e chiarimenti sul tema della sofferenza, ma ci incoraggia anche a cercare collegamenti tra i versetti e come questi contribuiscano a una comprensione omnicomprensiva delle Scritture.
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