Old Testament
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Amos 8:2 Significato del Versetto della Bibbia
Egli mi disse: “Amos, che vedi?” Io risposi: “Un paniere di frutti maturi”. E l’Eterno mi disse: Matura è la fine del mio popolo d’Israele; io non gli userò più tolleranza.
Amos 8:2 Riferimenti Incrociati
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Amos 7:8 (RIV) »
E l’Eterno mi disse: “Amos, che vedi?” Io risposi: “Un piombino”. E il Signore disse: “Ecco, io pongo il piombino in mezzo al mio popolo d’Israele; io non gli userò più oltre tolleranza;

Lamentazioni 4:18 (RIV) »
Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. “La nostra fine è prossima”, dicevamo: “I nostri giorni son compiuti, la nostra fine è giunta!”

Geremia 24:1 (RIV) »
L’Eterno mi fece vedere due canestri di fichi, posti davanti al tempio dell’Eterno, dopo che Nebucadnetsar, re di Babilonia, ebbe menato via da Gerusalemme e trasportato in cattività a Babilonia Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, i capi di Giuda, i falegnami e i fabbri.

Geremia 1:11 (RIV) »
Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: “Geremia, che vedi?” Io risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”. E l’Eterno mi disse:

Michea 7:1 (RIV) »
Ahimè! ch’io mi trovo come dopo la raccolta de’ frutti, come dopo la racimolatura, quand’è fatta la vendemmia; non v’è più grappolo da mangiare; l’anima mia brama invano un fico primaticcio.

Ezechiele 8:6 (RIV) »
Ed egli mi disse: “Figliuol d’uomo, vedi tu quello che costoro fanno? le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io m’allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai ancora altre più grandi abominazioni”.

Ezechiele 3:10 (RIV) »
Poi mi disse: “Figliuol d’uomo, ricevi nel cuor tuo tutte le parole che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie.

Ezechiele 3:7 (RIV) »
ma la casa d’Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltar me; giacché tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato.

Deuteronomio 26:1 (RIV) »
Or quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti ci sarai stanziato,

Zaccaria 5:5 (RIV) »
E l’angelo che parlava meco uscì, e mi disse: “Alza gli occhi, e guarda che cosa esce là”.

Zaccaria 5:2 (RIV) »
E l’angelo mi disse: “Che vedi?” Io risposi: “Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti”.

Ezechiele 8:17 (RIV) »
Ed egli mi disse: “Hai visto, figliuol d’uomo? E’ egli poca cosa per la casa di Giuda di commettere le abominazioni che commette qui, perché abbia anche a riempire il paese di violenza, e a tornar sempre a provocarmi ad ira? Ed ecco che s’accostano il ramo al naso.

Ezechiele 12:23 (RIV) »
Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Io farò cessare questo proverbio, e non lo si ripeterà più in Israele; di’ loro, invece: I giorni s’avvicinano, e s’avvicina l’avveramento d’ogni visione;

2 Samuele 16:1 (RIV) »
Or quando Davide ebbe di poco varcato la cima del monte, ecco che Tsiba, servo di Mefibosheth, gli si fece incontro con un paio d’asini sellati e carichi di duecento pani, cento masse d’uva secca, cento di frutta d’estate e un otre di vino.

Isaia 28:4 (RIV) »
e il fiore che appassisce, lo splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle sarà come il fico primaticcio d’avanti l’estate; appena uno lo scorge, l’ha in mano, e lo trangugia.

Geremia 5:31 (RIV) »
i profeti profetano bugiardamente; i sacerdoti governano agli ordini de’ profeti; e il mio popolo ha piacere che sia così. E che farete voi quando verrà la fine?

Geremia 40:10 (RIV) »
Quanto a me, ecco, io risiederò a Mitspa per tenermi agli ordini dei Caldei, che verranno da noi; e voi raccogliete il vino, le frutta d’estate e l’olio; metteteli nei vostri vasi, e dimorate nelle città di cui avete preso possesso”.

Ezechiele 8:12 (RIV) »
Ed egli mi disse: “Figliuol d’uomo, hai tu visto quello che gli anziani della casa d’Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese”.

Ezechiele 7:2 (RIV) »
“E tu, figliuol d’uomo, così parla il Signore, l’Eterno, riguardo al paese d’Israele: La fine! la fine viene sulle quattro estremità del paese!

Ezechiele 29:8 (RIV) »
Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:
Amos 8:2 Commento del Versetto della Bibbia
Commentario su Amos 8:2
Amos 8:2 è un versetto che cattura una visione potente e inquietante. In questo versetto, il profeta Amos riceve una visione di un cesto di frutta matura, che simboleggia la condizione del popolo di Israele. La frutta matura rappresenta l'inevitabilità del giudizio di Dio, simile a una raccolta imminente. Esaminiamo il significato e le interpretazioni di questo versetto attraverso i commentari di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.
Significato e Interpretazione
Il versetto recita:
"È venuto il Signore a me, dicendo: Che vedi, Amos? E io dissi: Un cesto di frutta matura." (Amos 8:2)
Riflessione di Matthew Henry
Secondo Matthew Henry, questo versetto rivela la giustizia divina che si avvicina. Henry sottolinea come la visione del cesto di frutta matura non rappresenti solo una cessazione del giudizio, ma anche la completezza dei peccati di Israele. La frutta matura simboleggia che il tempo è scaduto per la nazione, e Dio è pronto a intervenire e a portare a compimento il suo giudizio sui peccatori.
Interpretazione di Albert Barnes
Albert Barnes evidenzia che il cesto di frutta rappresenta il compimento della vendetta di Dio. Secondo Barnes, come la frutta matura è pronta per la raccolta, così il popolo di Israele è pronto per il giudizio divino. Inoltre, Barnes sottolinea l'importanza della visione nel contesto più ampio della profezia di Amos, che richiama l’attenzione sulla decadenza morale e spirituale di Israele. Egli utilizza anche riferimenti ad altre parti della scrittura per collegare il messaggio di Amos con l'idea di un giudizio imminente per il peccato.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke, nel suo commentario, analizza ulteriormente la visione del cesto. Clarke fa notare che la frutta è una metafora per la prosperità deteriorata di Israele. Inoltre, Clarke suggerisce che il cesto di frutta può rappresentare le benedizioni che sono state sprecate a causa del peccato e della corruzione del popolo. Questo mette in evidenza l'importanza della responsabilità individuale e collettiva davanti a Dio.
Collegamenti e Riferimenti Biblici
Amos 8:2 si collega con numerosi altri versetti attraverso temi di giudizio, peccato e redenzione. Ecco alcuni riferimenti trasversali significativi:
- 1 Pietro 4:17 - "È tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio."
- Geremia 8:20 - "La messe è passata, l'estate è finita, e noi non siamo stati salvati."
- Osea 6:11 - "La mia opinione su Giuda è che ho preparato una messe per il mio popolo."
- Ezechiele 18:30 - "Conducete una vita nuova, abbandonate le vostre iniquità."
- Mateo 3:10 - "La scure è già posta alla radice degli alberi, perciò ogni albero che non produce buoni frutti sarà tagliato e gettato nel fuoco."
- Luca 13:6-9 - La parabola del fico sterile, che riflette sull'importanza della fruttificazione spirituale.
- Romani 2:6 - "Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere."
Conclusione
Amos 8:2 è un versetto che invita a una profonda riflessione sulle conseguenze delle azioni umane e sulla giustizia divina. Le interpretazioni di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke offrono una ricca comprensione della gravità del messaggio attraverso immagini potenti come quella del cesto di frutta matura. Attraverso i collegamenti con altri versetti, vediamo come questo tema di giudizio e responsabilità si intreccia lungo tutto il testo biblico, formando un dialogo inter-biblico che incoraggia i lettori a rispondere alla chiamata divina.
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