Commento su Deuteronomio 32:49

Deuteronomio 32:49 è un versetto significativo che si trova all'interno del cantico di Mosè, un momento in cui il leader israelita è sul punto di lasciare questo mondo. Questo versetto rappresenta una comunicazione divina diretta a Mosè, in cui Dio gli ordina di salire sul monte Nebo per vedere la terra promessa.

Significato del Versetto

Il versetto recita: "Va’ su questo monte, Abarim, al monte Nebo, che è nella terra di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che do ai figli d’Israele in possesso." Questo passaggio mette in evidenza diversi temi chiave:

• Obbedienza a Dio: Mosè deve obbedire all'ordine di Dio, dimostrando che ogni credente è chiamato a seguire le indicazioni divine, anche quando queste possono sembrare difficili o dolorose.
• Visione della Promessa: La visione della terra promessa rappresenta la speranza e la fede nel futuro per gli israeliti. Sebbene Mosè non possa entrarvi, la sua posizione lo porta a riconoscerne l'importanza.
• Transizione di Leadership: Questo versetto segna il passaggio da Mosè a Giosuè, il nuovo leader designato, sottolineando la continuità del piano di Dio per il Suo popolo.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry nota che la chiamata di Dio a Mosè di salire sul monte rappresenta una sorta di riflessione sulla vita. Mosè, che ha guidato il popolo attraverso il deserto, si trova ora in un momento di congedo e contemplazione. Questo è anche un esempio dell'importanza di avere una visione a lungo termine, ben al di là della vita terrena.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes sottolinea che, mentre Mosè non entrerà nella terra promessa, il suo compito è di preparare il popolo a entrarvi. La sua visione della terra dimostra la bontà e la fedeltà di Dio verso le promesse fatte ai patriarchi.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke enfatizza l'importanza del monte Nebo nella storia di Israele. Qui, Mosè non solo riceve una visione della terra, ma anche una consapevolezza del compito compiuto. Egli ha fatto tutto il possibile per il popolo e ora si prepara ad andare. Clarke mette in evidenza il tema dell'obbedienza e della pazienza nel piano divino.

Riferimenti Incrociati con alti Versetti

• Numeri 20:12: "Ma l’Eterno disse a Mosè e ad Aronne: 'Poiché non avete creduto in me per santificarmi davanti agli Israeliti, non condurrete questo popolo nella terra che io gli do.'"
• Deuteronomio 3:27: "Ma sali sopra il monte Pisga, e guarda verso occidente, verso settentrione, verso meridione e verso oriente; e guarda bene, perché non potrai passare questo Giordano."
• Giosuè 1:2: "Mosè, mio servo, è morto: ora dunque, alzati, passa questo Giordano, tu e tutto questo popolo, nel paese che io do ai figli d’Israele."
• Deuteronomio 34:1-4: "Mosè salì dal campo di Moab sul monte Nebo, sulla cima di Pisga, e l’Eterno gli mostrò tutto il paese."
• Esodo 33:20: "E disse: 'Tu non puoi vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e vivere.'"
• Genesi 12:7: "Allora l'Eterno apparve ad Abramo e disse: 'Alla tua discendenza darò questo paese.'"
• Salmo 90:3: "Tu fai tornare l’uomo in polvere, e dici: 'Tornate, o figli dell’uomo!'"
• Ebrei 3:5: "Ora Mosè è stato fedele in tutta la sua casa come servitore, per rendere testimonianza delle cose che dovevano essere annunciate in seguito."
• Matteo 17:3: "Ed ecco, apparvero a loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui."
• Atti 7:30-36: "Quarant'anni dopo, gli apparve nel deserto del monte Sinai, un angelo del Signore in una fiamma di fuoco di un roveto."

Conclusione

In sintesi, Deuteronomio 32:49 è un versetto ricco di significato spirituale e pratico, che invita a riflettere sull'ubbidienza a Dio, sulla speranza e sulla transizione del potere. Rappresenta la fine di un'era e l'inizio di un'altra, e serve come incoraggiamento e avviso per tutti i credenti. Continuare a esplorare queste tematiche può rafforzare la comprensione delle Scritture, facendo uso di strumenti per il cross-referencing biblico e studi comparativi.