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Efesini 2:3 Significato del Versetto della Bibbia
nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri.
Efesini 2:3 Riferimenti Incrociati
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Tito 3:3 (RIV) »
Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e voluttà, menanti la vita in malizia ed invidia, odiosi ed odiantici gli uni gli altri.

Efesini 4:22 (RIV) »
avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici;

1 Pietro 1:14 (RIV) »
e, come figliuoli d’ubbidienza, non vi conformate alle concupiscenze del tempo passato quando eravate nell’ignoranza;

1 Giovanni 2:16 (RIV) »
Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo.

Romani 13:14 (RIV) »
ma rivestitevi del Signor Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne per soddisfarne le concupiscenze.

Romani 6:12 (RIV) »
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;

Romani 8:7 (RIV) »
poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo;

1 Corinzi 6:9 (RIV) »
Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti,

Efesini 2:2 (RIV) »
ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli;

Efesini 4:17 (RIV) »
Questo dunque io dico ed attesto nel Signore, che non vi conduciate più come si conducono i pagani nella vanità de’ loro pensieri,

1 Pietro 2:10 (RIV) »
voi, che già non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

Salmi 51:5 (RIV) »
Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato.

1 Pietro 4:2 (RIV) »
per consacrare il tempo che resta da passare nella carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.

1 Giovanni 1:8 (RIV) »
Se diciamo d’esser senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi.

Giovanni 8:44 (RIV) »
Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.

2 Corinzi 7:1 (RIV) »
Poiché dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.

Romani 3:22 (RIV) »
vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v’è distinzione;

Romani 3:9 (RIV) »
Che dunque? Abbiam noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato,

Romani 7:18 (RIV) »
Difatti, io so che in me, vale a dire nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no.

Marco 4:19 (RIV) »
poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.

Genesi 6:5 (RIV) »
E l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.
Efesini 2:3 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto della Bibbia: Efesini 2:3
Il versetto di Efesini 2:3 dice: "Tra i quali anche noi tutti eravamo un tempo, quando vivevamo secondo le inclinazioni della nostra carne, compiendo i capricci della carne e dei pensieri, e per natura eravamo figli d'ira, come anche gli altri."
Questo versetto affronta il tema della condizione umana prima della redenzione in Cristo, evidenziando la natura peccaminosa dell'umanità e descrivendo come essa fosse sottoposta all'ira divina.
Commento Sul Versetto
Secondo i commentatori biblici, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, Efesini 2:3 è un richiamo alla realtà del peccato e della natura umana. Ecco una sintesi delle loro analisi:
- La Condizione Universale del Peccato: Tutti gli esseri umani, inclusi i credenti, erano un tempo soggetti alle stesse inclinazioni peccaminose. È un'inclusione che chiama all'umiltà e alla consapevolezza della propria natura.
- Vivere Secondo la Carne: I commentatori notano che "vivere secondo le inclinazioni della nostra carne" implica una vita guidata dai desideri egoistici e dalle passioni, che portano alla separazione da Dio.
- Capricci e Pensieri: Il versetto sottolinea come non solo le azioni esteriori, ma anche i pensieri siano inclini al peccato. Questo ci invita a riflettere sulla necessità di una trasformazione interiore.
- Figli d’Ira: Il termine "figli d'ira" significa che stavamo accumulando giudizio a causa della nostra condotta. Questo accentua la gravità della condizione umana senza Cristo.
- Confronto con gli Altri: La frase "come anche gli altri" è importante, poiché stabilisce che non vi è distinzione tra gli uomini; tutta l'umanità è in bisogno di salvezza.
Collegamenti tra i Versetti della Bibbia
Efesini 2:3 si collega a numerosi altri versetti attraverso temi di peccato e redenzione. Qui di seguito alcuni versetti correlati:
- Romani 3:23 - "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio."
- Galati 5:17 - "Poiché la carne desidera contro lo spirito e lo spirito contro la carne."
- Colossesi 3:6 - "Per queste cose viene l'ira di Dio sopra i figli della disobbedienza."
- Efesini 4:18 - "Avendo il loro intelletto ottenebrato, alienati dalla vita di Dio."
- Romani 1:18 - "Poiché l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini."
- 1 Pietro 2:10 - "Un tempo eravate non popolo, ma ora siete popolo di Dio."
- Giovanni 3:36 - "Chi crede nel Figlio ha vita eterna; ma chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra di lui."
Conclusioni
In sintesi, Efesini 2:3 serve da potente promemoria della condizione umana e del nostro bisogno di un Salvatore. Le interpretazioni e i commenti dei diversi studiosi ci aiutano a comprendere più a fondo i temi del peccato, della redenzione e della grazia divina. Esplorando i collegamenti tra i versetti, possiamo vedere la coerenza e l'unità del messaggio scripturale che invita tutti noi alla salvezza in Cristo.
Applicazione per la Vita
Meditare su Efesini 2:3 e sulle sue implicazioni ci sfida a riconoscere le nostre inclinazioni peccaminose e a cercare una vita trasformata da Dio. Giocando un ruolo fondamentale nella preparazione di sermoni e studi biblici, questo versetto e i suoi collegamenti offrono importanti spunti di riflessione su come viviamo la nostra fede.
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