Old Testament
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Efesini 3:1 Significato del Versetto della Bibbia
Per questa cagione io, Paolo, il carcerato di Cristo Gesù per voi, o Gentili…
Efesini 3:1 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Colossesi 1:24 (RIV) »
Ora io mi rallegro nelle mie sofferenze per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a pro del corpo di lui che è la Chiesa;

Efesini 4:1 (RIV) »
Io dunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,

Filippesi 1:9 (RIV) »
E la mia preghiera è che il vostro amore sempre più abbondi in conoscenza e in ogni discernimento,

2 Timoteo 1:8 (RIV) »
Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro, né di me che sono in catene per lui; ma soffri anche tu per l’Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio;

Filippesi 1:13 (RIV) »
tanto che a tutta la guardia pretoriana e a tutti gli altri è divenuto notorio che io sono in catene per Cristo;

Efesini 6:20 (RIV) »
per il quale io sono ambasciatore in catena; affinché io l’annunzi francamente, come convien ch’io ne parli.

Filippesi 1:7 (RIV) »
Ed è ben giusto ch’io senta così di tutti voi; perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene quanto nella difesa e nella conferma del Vangelo, siete partecipi con me della grazia.

Filippesi 1:1 (RIV) »
Paolo e Timoteo, servitori di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, coi vescovi e coi diaconi,

Luca 21:12 (RIV) »
Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno, dandovi in man delle sinagoghe e mettendovi in prigione, traendovi dinanzi a re e governatori, a cagion del mio nome.

Atti 23:18 (RIV) »
Egli dunque, presolo, lo menò al tribuno, e disse: Paolo, il prigione, mi ha chiamato e m’ha pregato che ti meni questo giovane, il quale ha qualcosa da dirti.

Filippesi 1:23 (RIV) »
Io sono stretto dai due lati: ho desiderio di partire e d’esser con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore;

Atti 28:17 (RIV) »
E tre giorni dopo, Paolo convocò i principali fra i Giudei; e quando furon raunati, disse loro: Fratelli, senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti de’ padri, io fui arrestato in Gerusalemme e di là dato in man de’ Romani.

Atti 26:29 (RIV) »
E Paolo: Piacesse a Dio che per poco o per molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi m’ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di questi legami.

Apocalisse 2:10 (RIV) »
Non temere quel che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, perché siate provati: e avrete una tribolazione di dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e io ti darò la corona della vita.

Atti 21:33 (RIV) »
Allora il tribuno, accostatosi, lo prese, e comandò che fosse legato con due catene; poi domandò chi egli fosse, e che cosa avesse fatto.

2 Timoteo 1:16 (RIV) »
Conceda il Signore misericordia alla famiglia d’Onesiforo, poiché egli m’ha spesse volte confortato e non si è vergognato della mia catena;

2 Timoteo 2:9 (RIV) »
per il quale io soffro afflizione fino ad essere incatenato come un malfattore, ma la parola di Dio non è incatenata.

1 Tessalonicesi 2:15 (RIV) »
i quali hanno ucciso e il Signor Gesù e i profeti, hanno cacciato noi, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini,

Colossesi 4:18 (RIV) »
Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.

Colossesi 4:3 (RIV) »
pregando in pari tempo anche per noi, affinché Iddio ci apra una porta per la Parola onde possiamo annunziare il mistero di Cristo, a cagion del quale io mi trovo anche prigione;

2 Corinzi 11:23 (RIV) »
Son dessi ministri di Cristo? (Parlo come uno fuor di sé), io lo sono più di loro; più di loro per le fatiche, più di loro per le carcerazioni, assai più di loro per le battiture sofferte. Sono spesso stato in pericolo di morte.

2 Corinzi 10:1 (RIV) »
Io poi, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo, io che quando sono presente fra voi son umile, ma quando sono assente sono ardito verso voi,

Galati 5:2 (RIV) »
Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla.

Galati 5:11 (RIV) »
Quanto a me, fratelli, s’io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via.
Efesini 3:1 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione di Efesini 3:1
Il versetto Efesini 3:1 gioca un ruolo cruciale nel discorso di Paolo sulla grazia di Dio e il mistero della sua volontà nei confronti dei Gentili. In questo contesto, è importante comprendere la profondità e le implicazioni di ciò che Paolo sta comunicando. Qui di seguito sono presentate alcune spiegazioni e connessioni scripturali chiave, estratte dai commentari pubblici, che offrono una comprensione più profonda del versetto.
Significato e Spiegazione del Versetto
Paolo inizia Efesini 3:1 con una dichiarazione che attira l'attenzione sulla sua posizione di apostolo per i Gentili. Egli afferma:
"Per questo motivo io Paolo, prigioniero di Cristo Gesù per voi Gentili."
- Identità Apostolica: Paolo si identifica come "prigioniero di Cristo", suggerendo che la sua sofferenza e cattività sono collegate alla sua missione divina.
- Funzione di Mediatore: La menzione dei Gentili sottolinea il ruolo di Paolo come mediatore del messaggio di grazia, estendendo l'invito di salvezza a tutti i popoli.
- Mistero della Grazia: Questo versetto introduce tematiche più ampie riguardo al mistero di Cristo e il piano di salvezza che include le nazioni, un concetto che è centrale nel suo insegnamento.
Connessioni Tematiche con Altri Versetti
Per una comprensione arricchita di questo versetto, è utile esplorare le connessioni con altri passaggi biblici. Ecco 8 versetti correlati:
- Romani 1:16: “Non mi vergogno del Vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.”
- Galati 2:7-8: Paolo parla del compito che gli è stato affidato di predicare ai Gentili.
- Colossesi 1:25: “Di cui sono diventato ministro secondo l'amministrazione di Dio, che mi è stata data per voi, per completare la parola di Dio.”
- 1 Pietro 2:9: “Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa.”
- Atti 9:15: La missione di Paolo è definita come l'apostolo dei Gentili.
- Efesini 2:12-13: Sottolinea come i Gentili siano stati un tempo esclusi dalle promesse.
- Romani 11:11: Parla del disegnato piano di Dio per il riscatto dei Gentili.
- Efesini 1:5: “Ci ha predestinati a essere adottati come suoi figli tramite Gesù Cristo.”
Commento di Mattia Enrico
Mattia Enrico sottolinea che la prigionia di Paolo non è solo fisica, ma anche spirituale, in quanto egli è completamente devoto al servizio di Dio. La sua sofferenza è vista come parte del compito divino in cui si trova. Inoltre, enfatizza l'importanza del "mistero" che Paolo porta alla luce, ovvero la rivelazione della grazia di Dio verso i Gentili, a cui ci si aspettava inizialmente non avesse alcun accesso alla salvezza.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes pone l'accento sul fatto che Paolo scrive dalla prigione, e ciò evidenzia il sacrificio personale che è disposto a fare per il Vangelo. Egli considera importante la missione apostolica e la necessità di rimanere impegnati nella predicazione, nonostante le avversità. Barnes suggerisce che l’ "appello" di Paolo ai Gentili è un coerente sviluppo del piano di salvezza.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke esplora ulteriormente l'intento di Paolo con il suo richiamo ai Gentili, evidenziando come la sua prigionia sia vista come parte del compimento di una promessa divina. Clarke interpreta il versetto come un'illustrazione della fede e della determinazione di Paolo a perseguire il compito affidatogli, nonostante le sue circostanze personali.
Implicazioni per i Letori Moderni
Per i credenti di oggi, Efesini 3:1 serve come un richiamo all'impegno e alla perseveranza nel servizio degli altri, anche quando ci troviamo in circostanze difficili. È un invito a riconoscere e abbracciare il mistero della grazia di Dio, che ci chiama a condividere la buona notizia con tutti, indipendentemente dal nostro background. Questo versetto ha il potere di motivare i cristiani a guardare oltre le divisioni e a concentrarsi sull'unione in Cristo.
Conclusione
In questo studio dettagliato di Efesini 3:1, si è esplorato come la posizione di Paolo come prigioniero per il Vangelo venga connessa a un messaggio di speranza per i Gentili. La sua esperienza offre un modello di fede e dedizione, e insieme alle connessioni bibliche proposte, aiuta a comprendere il contesto più ampio della grazia di Dio. I lettori sono incoraggiati a esplorare ulteriormente le scritture attraverso un attento studio e a utilizzare strumenti di cross-referencing biblico per arricchire la loro comprensione biblica.
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