Significato di Efesini 3:6

Il versetto Efesini 3:6 dice: "Che i Gentili siano co-erediteri e compagni di promessa in Cristo per mezzo del Vangelo." Questo versetto è cruciale per comprendere il piano di Dio per l'umanità, sottolineando l'inclusione dei Gentili nel proposito divino della salvezza.

Commentario Biblico

Interpretazione di Matthew Henry: Questo commentario evidenzia che Efesini 3:6 segna un importante sviluppo nella storia della salvezza. Non solo gli Ebrei, ma anche i Gentili sono stati chiamati a partecipare alla grazia di Dio. La promessa del Vangelo non è limitata a un particolare gruppo, ma si estende a tutta l'umanità.

Interpretazione di Albert Barnes: Barnes sottolinea come questo versetto mostri l'unità nel corpo di Cristo, dove gli Ebrei e i Gentili sono resi "co-erediteri". Questo concetto di eredità condivisa in Cristo è fondamentale per comprendere la natura della Chiesa e il Piano di salvezza universale.

Interpretazione di Adam Clarke: Clarke aggiunge che questo versetto dimostra la grazia sovrana di Dio, affermando che la salvezza non è guadagnata, ma è un dono dato a tutti. La "compagna di promessa" implica una relazione speciale tra Dio e i credenti, che è accessibile a chiunque accetti il Vangelo.

Riflessioni Tematiche

• Unità della Chiesa: Efesini 3:6 stabilisce la base per la comunità dei credenti, mostrando come le barriere siano abbattute in Cristo.
• Inclusione dei Gentili: La salvezza è aperta a tutti, non solo agli Ebrei, il che riflette l'amore universale di Dio.
• Co-eredità: L'idea che tutti i credenti, indipendentemente dalla loro origine, abbiano una parte nell'eredità divina è un tema centrale nella lettera agli Efesini.

Collegamenti e Riferimenti Incrociati

Esplorare i riferimenti incrociati può arricchire la comprensione di Efesini 3:6. Ecco 7-10 versetti correlati:

• Romani 1:16 – "Perché non mi vergogno del Vangelo; è infatti la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, dell'Ebreo prima e poi del Gentile."
• Galati 3:28 – "Non c'è più né Giudeo né Greco, né schiavo né libero, né uomo né donna; poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù."
• Colossesi 3:11 – "Qui non c'è né Giudeo né Greco, né circonciso né incirconciso, né barbaro né scitiano, né schiavo né libero, ma Cristo è tutto e in tutti."
• Atti 10:34-35 – "Pietro aprì la bocca e disse: in verità, io comprendo che Dio non fa favoritismi, ma in qualunque nazione lo teme e fa giustizia, è a lui gradito."
• Efesini 2:14 – "Infatti egli è la nostra pace, egli ha fatto dei due un solo popolo e ha distrutto il muro di separazione."
• Isaia 56:7 – "Porterò i miei luoghi santi, e li farò gioire nella mia casa di preghiera; le loro offerte e i loro sacrifici saranno accetti sul mio altare; poiché la mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli."
• Matteo 28:19 – "Andate dunque e fate discepoli di tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo."

Conclusione e Approfondimenti

Il versetto Efesini 3:6 apre una porta di comprensione riguardo alla grazia e alla misericordia di Dio, mostrando come la salvezza sia un'opportunità per tutti. Attraverso questo versetto e i suoi collegamenti incrociati, i lettori possono ottenere una maggiore comprensione biblica e spiegazione dei versetti che riflettono il carattere inclusivo del Vangelo di Cristo. Utilizzando strumenti di cross-referencing biblici, è possibile esplorare ulteriormente i temi della grazia e dell'unità tra i credenti.