Ebrei 7:19 è un versetto che porta una profonda riflessione sulla legge e sulla grazia. Questo versetto dice: "La legge infatti non ha nulla condotto alla perfezione, ma è un'introduzione ad una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio." In questo contesto, il versetto esplica il contrasto fondamentale tra il sistema di sacrifici dell'Antico Testamento e il nuovo accesso a Dio attraverso Cristo.

La legge mosaica, pur essendo sacra e giusta, era limitata. Essa non poteva portare il peccatore alla vera perfezione o salute spirituale. Le annotazioni di Matthew Henry evidenziano che la legge funge da custode, ma non conferisce la libertà. Essa indica il problema del peccato ma non fornisce una soluzione definitiva. Questo ci porta a riflettere sulla necessità di una nuova alleanza, stabilita in Cristo.

Albert Barnes sottolinea che la “migliore speranza” cui si fa riferimento nel versetto è rappresentata dall'intercessione di Cristo. La nuova alleanza offre la grazia non solo come mera liberazione dal peccato, ma anche come un'opportunità di relazione personale e intima con Dio. Attraverso Cristo, possiamo accostarci a Dio con fiducia e speranza, senza la paura del giudizio che la legge imponeva.

Adam Clarke fornisce una riflessione sull'importanza di comprendere il ruolo di Gesù come sommo sacerdote. Egli afferma che Gesù non è solo un sacerdote secondo l’ordine di Aronne, ma un sacerdote eterno dell'ordine di Melchisedec, simbolo di una nuova e perfetta alleanza. Questo ordine non ha inizio né fine, conferendo a Gesù l'autorità di intercedere per noi eternamente.

La comprensione di questo versetto si arricchisce anche attraverso riferimenti incrociati biblici. Ecco alcuni versetti che possono essere considerati in relazione a Ebrei 7:19:

• Romani 8:1-2 - "Non c'è quindi condanna per quelli che sono in Cristo Gesù..."
• Galati 3:24 - "La legge è stata dunque un gesto che ci ha condotti a Cristo..."
• Ebrei 10:19-22 - "Avendo dunque libertà di entrare nel santuario..."
• Salmo 110:4 - "Il Signore ha giurato e non si pente: Tu sei sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchisedec."
• Giovanni 14:6 - "Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."
• Colossesi 1:20 - "E ciò che vale per la riconciliazione, è per mezzo della sua croce..."
• 1 Pietro 3:18 - "Cristo è infatti morto una volta per tutte per i peccati..."

In conclusione, Ebrei 7:19 ci invita a riflettere sulla potenza della grazia e sul ministero intercessore di Cristo. La legge, anche se buona, era limitata; è solo attraverso la fede in Gesù che possiamo trovare una vera speranza e una relazione profonda con Dio. Questo versetto, quindi, non solo esprime una critica alla legge, ma offre una bella visione della redenzione e dell'amore divino verso l'umanità.