Geremia 32:28 Significato del Versetto della Bibbia

Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io do questa città in man de’ Caldei, in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, il quale la prenderà;

Versetto Precedente
« Geremia 32:27
Versetto Successivo
Geremia 32:29 »

Geremia 32:28 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Geremia 32:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 32:3 (RIV) »
Ve l’aveva fatto rinchiudere Sedekia, re di Giuda, col dirgli: “Perché vai tu profetizzando dicendo: Così parla l’Eterno: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed ei la prenderà;

Geremia 19:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 19:7 (RIV) »
Ed io frustrerò i disegni di Giuda e di Gerusalemme in questo luogo, e farò sì che costoro cadano per la spada dinanzi ai loro nemici, e per man di coloro che cercano la loro vita; e darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.

Geremia 32:24 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 32:24 (RIV) »
Ecco, le opere d’assedio giungono fino alla città per prenderla; e la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in man de’ Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

Geremia 32:36 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 32:36 (RIV) »
Ma ora, in seguito a tutto questo, così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo a questa città, della quale voi dite: Ella è data in mano del re di Babilonia, per la spada, per la fame e per la peste:

2 Cronache 36:17 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Cronache 36:17 (RIV) »
Allora egli fece salire contro ad essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò né giovane, né fanciulla, né vecchiaia, né canizie. L’Eterno gli diè nelle mani ogni cosa.

Geremia 20:5 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 20:5 (RIV) »
E darò tutte le ricchezze di questa città e tutto il suo guadagno e tutte le sue cose preziose, darò tutti i tesori dei re di Giuda in mano dei loro nemici che ne faranno lor preda, li piglieranno, e li porteranno via a Babilonia.

Geremia 32:28 Commento del Versetto della Bibbia

Significato di Geremia 32:28

Il versetto Geremia 32:28 è un'affermazione potente riguardante il giudizio di Dio e il destino del popolo d'Israele. Qui, Dio dichiara: "Perciò così dice il Signore: Ecco, io do questa città nella mano dei Caldei e nella mano di Nabucodonosor, re di Babilonia; ed egli la prenderà." Questo passo funge da fulcro per comprendere il contesto storico e spirituale di Israele nel periodo dell'esilio.

Commentario di Matthew Henry

Secondo Matthew Henry, Geremia 32:28 è un segno della giustizia e della santità di Dio. Henry sottolinea che la città di Gerusalemme, simbolo della presenza di Dio, sarebbe stata consegnata in mano ai nemici a causa della ribellione di Israele. Questo atto di resa è visto come parte del piano divino, che include anche la restaurazione futura del popolo. Il commentatore invita i lettori a riflettere sull'importanza della fedeltà e del pentimento, suggerendo che Dio è sempre pronto a perdonare coloro che tornano a Lui.

Commentario di Albert Barnes

Albert Barnes offre una spiegazione approfondita del contesto storico e della profezia di Geremia. Egli afferma che il versetto è una dichiarazione del giudizio di Dio su Gerusalemme, che non solo preannuncia la cattività, ma evidenzia anche che tale giudizio non è definitivo. Barnes osserva che, sebbene la città sarà distrutta, non è mai al di fuori del piano di salvezza di Dio, e si prepara alla speranza di liberazione futura. La chiave qui è la fiducia in Dio, che mantiene le sue promesse.

Commentario di Adam Clarke

Adam Clarke evidenzia il significato profondo di questo versetto come dimostrazione della sovranità di Dio. Clarke discute la natura della profezia e come Dio utilizzi gli assalitori, come i Caldei, per portare all'esecuzione delle sue promesse. La consegna della città è una manifestazione della giustizia divina ma porta anche una promessa di restaurazione. Clarke invita i lettori a considerare le loro vite e la necessità di una relazione corretta con Dio, sottolineando che attraverso il pentimento, ci può essere un rinnovamento.

Collegamenti e riferimenti biblici

Il versetto di Geremia 32:28 presenta collegamenti con altri importanti passaggi delle Scritture, tra cui:

  • Geremia 39:1-10 - La caduta di Gerusalemme.
  • 2 Re 24:10-16 - La cattività di Giuda.
  • Ezechiele 12:15-16 - Riferimenti analoghi all'esilio.
  • Daniele 1:1-2 - L'inizio della cattività babilonese.
  • Isaia 39:6-7 - L'annuncio del giudizio su Giuda.
  • Romani 11:25-26 - La restaurazione di Israele nella teologia paolina.
  • Geremia 30:3 - La promessa di restaurazione.
  • Michea 4:10 - La redenzione dopo il giudizio.

Conclusione

In sintesi, Geremia 32:28 non è solo un versetto di giudizio, ma una promessa della sovranità di Dio e della sua eventuale restaurazione. Chi cerca per significato, interpretazioni e spiegazioni bibliche troverà in questo versetto un potente richiamo alla giustizia e alla misericordia divina. La comprensione di questo versetto attraverso il commentario biblico e gli riferimenti incrociati offre una ricca prospettiva sul tema centrale della fedeltà divina e della risposta umana alla grazia di Dio.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

RIV Libri della Bibbia