Interpretazione di Luca 19:21
Versetto: Luca 19:21
Testo: "Perché avevi paura di me, essendo un uomo austero; prendo ciò che non ho depositato e raccolgo ciò che non ho seminato."
Significato del Versetto
Questo versetto proviene dalla parabola delle [le monete d'argento](https://it.wikipedia.org/wiki/Parabola_delle_monete_d%27argento) in Luca 19, dove un nobile parte per ricevere un regno e affida ai suoi servi le sue monete con l'istruzione di investirle. Il versetto in questione affronta la questione della paura e delle aspettative di Dio nei confronti dei suoi servi.
Commentario di Matteo Enrico
Matteo Enrico sottolinea che la paura di Dio non deve essere un fattore paralizzante. Il servo, avendo paura, non ha utilizzato le sue risorse e, di conseguenza, si è trovato di fronte alla condanna. Enrico osserva che Dio non chiede solo la conservazione delle benedizioni, ma l’investimento delle stesse per il suo regno.
Commentario di Albert Barnes
Albert Barnes evidenzia che la paura è una scusa usata dal servo per giustificare la sua inattività. Barnes spiega che il ritardo nel servire Dio e l’evitare di utilizzare i doni divini porta a una perdita delle stesse benedizioni. La risposta del signore che viene a giudicare dimostra l'importanza di agire invece di procrastinare.
Commentario di Adam Clarke
Adam Clarke analizza la psicologia dietro il comportamento del servo. Egli suggerisce che la sua paura evidenzia una comprensione distorta del carattere del suo padrone. Clarke riesamina l'importanza di avere una visione chiara e corretta di Dio come un padrone giusto e non come un tiranno.
Collegamenti con Altri Versi della Bibbia
- Matteo 25:25: "E, avendo paura, andai e nascosi il tuo talento in terra..." - Un parallelo evidente con il tema della paura e dell’inerzia.
- Giovanni 12:48: "Chi mi respinge e non riceve le mie parole ha chi lo giudica..." - Il giudizio è in linea con l’azione di ciascuno.
- Proverbi 9:10: "Il timore del Signore è il principio della saggezza..." - La corretta comprensione del timore di Dio come motivazione all'azione.
- 1 Corinzi 4:2: "Ora, ciò che si richiede nei coltivatori è che ciascuno di loro sia trovato fedele..." - L'importanza della fedeltà nell'uso dei doni.
- Romani 12:6: "Avendo dunque doni diversi, secondo la grazia che ci è stata data..." - Ciascuno ha responsabilità di usare i propri doni.
- Matteo 5:15: "Nessuno accende un lume per metterlo sotto un vaso..." - Richiesta di luce e visibilità nel servizio.
- Ebrei 11:6: "E senza fede è impossibile piacere a Dio..." - La fede in Dio dovrebbe ispirare azioni coraggiose.
Conclusione
In sintesi, Luca 19:21 evidenzia la grave responsabilità che abbiamo nel rispondere agli incarichi di Dio. La paura non dovrebbe bloccarci; piuttosto, un sano timore deve motivarci a essere operosi e produttivi. Questo versetto ci invita a esplorare il significato più ampio di come servire Dio e investire i nostri doni e talenti. La sua sollecitudine verso di noi non è per la paura, ma per la fiducia nei Suoi piani e promesse.
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