Numeri 3:36 - Significato e Interpretazione

Il verso Numeri 3:36 recita: "E il custode delle porte dei figli di Merari era Suriel, figlio di Abihail, che era della famiglia di Libni; essa era anche della famiglia di Simeone." Questo versetto indica l'organizzazione e la responsabilità assegnata ai Leviti riguardo al trasporto del Tabernacolo e delle sue attrezzature. Esaminiamo insieme il significato e le interpretazioni di questo passo scritturale attraverso le lenti di vari commentatori biblici.

Incongruenze Esemplari e Ordinamenti Sacri

• Matthew Henry: Henry sottolinea l'importanza della responsabilità dei Leviti nel servizio al Signore, evidenziando che ogni famiglia e ogni tribù aveva un ruolo specifico. I Leviti erano i custodi del culto divino, e la loro organizzazione non era casuale, ma divinamente ordinata.
• Albert Barnes: Barnes si concentra sulla figura di Suriel, spiegando che rappresenta una linfa vitale nella genealogia di Levi. Essa mette in evidenza la sacralità del servizio e l'importanza di mantenere l'ordine nelle funzioni religiose della comunità israelitica.
• Adam Clarke: Clarke approfondisce il significato del nome "Suriel" e la sua connessione con il ruolo di custode. Sottolinea come ogni nome nel contesto biblico ha un significato attribuito, che porta una luce sulla persona e sul suo compito nel piano divino.

Spiegazione Dettagliata del Versetto

Analizzando Numeri 3:36, notiamo che tremilaquattrocento leviti sono stati chiamati per servire, e tra loro emerge Suriel, figlio di Abihail. Questa selezione indica non solo l'importanza del servizio, ma anche come Dio stabilisca una gerarchia tra i Suoi servitori. La famiglia di Merari, di cui Suriel era custode, doveva occuparsi della sezione fisica del tabernacolo. Ciò implica un'assegnazione di compiti per garantire che ogni parte del culto fosse rispettata con la massima dedizione.

Collegamenti e Riferimenti Biblifici

Per una comprensione più profonda di Numeri 3:36, consideriamo alcuni passaggi correlati e i loro significati:

• Numeri 1:50 - "Ma invece, nomineranno i leviti sopra la dimora del testimone e sopra tutti gli utensili, e sopra tutto ciò che riguardano la ditta di Israele."
• Numeri 3:6 - "Fai avvicinare la tribù di Levi e presentali davanti al sacerdote Aaronne."
• Esodo 26:55 - "E i leviti nella dimora di Dio sotto la tenda del convegno, faranno il servizio di Dio sul Tabernacolo."
• 1 Cronache 9:17 - "Ed i portini erano quattro; gli appartenenti ai Leviti dovevano custodire i portoni."
• Giudici 17:10 - "Ma l'uomo si rifiutò di tornare indietro e rinunciò al suo servizio nel tempio."
• Esodo 40:21 - "E portò l'arca nella dimora dell'alleanza, e la coprì."
• Numeri 4:4 - "Questo è quello che faranno i figli di Merari, con loro compiti."

Conclusione e Riflessioni

In sintesi, Numeri 3:36 non solo è un elenco di nomi e responsabilità, ma rappresenta anche il piano divino per l'adorazione e la santità. Il ruolo di Suriel e della famiglia di Merari è cruciale per il mantenimento dell'ordine nel culto al Signore. Attraverso questo versetto, possiamo ricavare preziose insegnamenti sulla dedizione e sull'organizzazione richieste nel servizio a Dio.

Utilizzo dei Riferimenti Incrociati

Il passaggio di Numeri 3:36 offre un'importante opportunità per l'analisi comparativa, consentendo di riflettere su come altri versetti affrontano temi simili. Per approfondire la tua comprensione, utilizza strumenti di cross-referencing disponibili per individuare connessioni tra i versi citati e il testo fondamentale. Questi strumenti sono essenziali per il studio della Bibbia e per la preparazione di sermoni.

Fare uso delle Risorse di Riferimento Biblico

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