Significato di 1 Corinzi 7:17

1 Corinzi 7:17 dice: "Solo, ciascuno, come il Signore gli ha dato, come Dio ha chiamato ciascuno, così faccia. E così ordino in tutte le chiese."

Questo versetto offre una guida alla vita cristiana, suggerendo che ognuno dovrebbe rimanere nella condizione in cui è stato chiamato da Dio. La sua importanza è amplificata dalla comprensione che Paolo, l’autore della lettera, non tratta solo di matrimonio o single, ma di qualsiasi stato in cui una persona si trova nella chiamata divina.

Commento e interpretazione

Vari commentatori pubblici offrono intuizioni diverse su questo versetto:

• Matthew Henry: Sottolinea l'importanza di accettare la sovranità di Dio nelle nostre vite. Ogni chiamata è un'opportunità di servire Dio nel nostro attuale stato di vita. Non dovremmo cercare di cambiare radicalmente le nostre circostanze, ma piuttosto caratterizzarle con la nostra fede e i nostri atti di servizio.
• Albert Barnes: Aggiunge che le circostanze esterne non dovrebbero influenzare la nostra capacità di servire Dio. La chiamata si riferisce anche alla disposizione personale e all’affetto per Dio attraverso le circostanze, sottolineando come sia cruciale per i Cristiani mantenere la loro fede in qualsiasi stato siano.
• Adam Clarke: Esamina l’idea di 'chiamata' più a fondo, dicendo che tutti sono chiamati, non solo nel senso spirituale, ma anche in termini di età, stato sociale e professione. Questo implica che l’impegno di un cristiano deve essere attivo e non passivo.

Contesto e applicazione pratiche

Il contesto di 1 Corinzi 7 è che Paolo offre consigli su questioni relative al matrimonio e alla vita interpersonale dei credenti. Desidera che i cristiani non si sentano obbligati a cambiare le loro posizioni sociali o relazionali, quanto piuttosto a vivere in modo che la loro vita rispecchi i principi di cristianesimo. Alcuni punti da considerare includono:

• La chiamata di Dio è personale e unica per ciascun individuo.
• Ogni stato o condizione di vita può essere una piattaforma per il servizio divino.
• Aspettare di cambiare la propria condizione può portare a un futile inseguimento della felicità; meglio agire nel presente.

Versetti correlati

Questa sezione illumina altre scritture che collegano concetti presenti in 1 Corinzi 7:17, facilitando una migliore comprensione dei temi in gioco:

• Romani 12:1-2: L'invito a presentare il nostro corpo come offerta viva, sottolineando che ogni aspetto della vita è una forma di servizio.
• 1 Timoteo 6:1: I servitori dovrebbero servire i loro padroni come se servissero Dio, evidenziando la dipendenza di ogni ruolo nella chiamata divina.
• Efesini 4:1: Esorta a camminare in modo degno della chiamata ricevuta, richiamando altra attenzione sull'importanza della condotta cristiana.
• Galati 3:28: In Cristo non c'è distinzione fra le condizioni sociali, questa verità si allinea con l'idea che ognuno è importante davanti a Dio, indipendentemente dalla loro situazione.
• Filippesi 4:11-13: Paolo parla di esser contento in qualunque situazione; un'affermazione diretta per evidenziare l'importanza dell'identità cristiana sopra le circostanze.
• Colossesi 3:23: Raccomanda di lavorare di cuore come per il Signore, illustrando l’approccio di Paolo al servizio nella condizione attuale.
• 2 Corinzi 5:17: Riferisce su come essere una nuova creatura in Cristo ricolloca ogni condizione esistenziale sotto la luce dello scopo di Dio.

Conclusione

1 Corinzi 7:17 serve da potente promemoria che la vita cristiana è radicata nel riconoscere e rispondere alla chiamata unica di Dio nella nostra vita. La vera libertà e realizzazione provengono dal vivere in armonia con il nostro attuale stato, utilizzando ogni opportunità per onorare Dio attraverso le nostre azioni quotidiane.

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