Old Testament
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Romani 6:21 Significato del Versetto della Bibbia
Qual frutto dunque avevate allora delle cose delle quali oggi vi vergognate? poiché la fine loro è la morte.
Romani 6:21 Riferimenti Incrociati
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Romani 1:32 (RIV) »
i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
Romani 7:5 (RIV) »
Poiché, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, destate dalla legge, agivano nelle nostre membra per portar del frutto per la morte;
Romani 6:23 (RIV) »
poiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Galati 6:7 (RIV) »
Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà.
Ebrei 6:8 (RIV) »
ma se porta spine e triboli, è riprovata e vicina ad esser maledetta; e la sua fine è d’esser arsa.
Daniele 12:2 (RIV) »
E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia.
1 Giovanni 2:28 (RIV) »
Ed ora, figliuoletti, dimorate in lui, affinché, quando egli apparirà, abbiam confidanza e alla sua venuta non abbiam da ritrarci da lui, coperti di vergogna.
Luca 15:17 (RIV) »
Ma rientrato in sé, disse: Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza, ed io qui mi muoio di fame!
Daniele 9:7 (RIV) »
A te, o Signore, la giustizia; a noi, la confusione della faccia, come avviene al dì d’oggi: agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove li hai cacciati, a motivo delle infedeltà che hanno commesse contro di te.
Geremia 44:20 (RIV) »
E Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini, alle donne e a tutto il popolo che gli aveva risposto a quel modo, e disse:
Ezechiele 16:61 (RIV) »
E tu ti ricorderai della tua condotta, e ne avrai vergogna, quando riceverai le tue sorelle, quelle che son più grandi e quelle che son più piccole di te, e io te le darò per figliuole, ma non in virtù del tuo patto.
Apocalisse 16:6 (RIV) »
Hanno sparso il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro a bere del sangue; essi ne son degni!
Romani 8:13 (RIV) »
perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete;
2 Corinzi 7:11 (RIV) »
Infatti, questo essere stati contristati secondo Iddio, vedete quanta premura ha prodotto in voi! Anzi, quanta giustificazione, quanto sdegno, quanto timore, quanta bramosia, quanto zelo, qual punizione! In ogni maniera avete dimostrato d’esser puri in quest’affare.
Ebrei 10:29 (RIV) »
Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?
Giacomo 1:15 (RIV) »
Poi la concupiscenza avendo concepito partorisce il peccato; e il peccato, quand’è compiuto, produce la morte.
Giacomo 5:20 (RIV) »
sappia colui che chi converte un peccatore dall’error della sua via salverà l’anima di lui dalla morte e coprirà moltitudine di peccati.
1 Pietro 4:17 (RIV) »
Poiché è giunto il tempo in cui il giudicio ha da cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio?
Apocalisse 20:14 (RIV) »
E la morte e l’Ades furon gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè, lo stagno di fuoco.
Ezechiele 43:11 (RIV) »
Ne misurino il piano, e se si vergognano di tutto quello che hanno fatto, fa’ loro conoscere la forma di questa casa, la sua disposizione, le sue uscite e i suoi ingressi, tutti i suoi disegni e tutti i suoi regolamenti, tutti i suoi riti e tutte le sue leggi; mettili per iscritto sotto ai loro occhi affinché osservino tutti i suoi riti e i suoi regolamenti, e li mettano in pratica.
Ezechiele 36:31 (RIV) »
Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non eran buone, e prenderete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre iniquità e delle vostre abominazioni.
Proverbi 1:31 (RIV) »
si pasceranno del frutto della loro condotta, e saranno saziati dei loro propri consigli.
Salmi 73:17 (RIV) »
finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.
Romani 6:21 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Romani 6:21 - Commento Biblico
Romani 6:21 dice: "Quale frutto dunque avevate allora delle cose delle quali ora vi vergognate? Poiché la fine di quelle cose è morte." Questo versetto ci invita a riflettere sule conseguenze del peccato e sulla nostra vita precedente prima di conoscere Cristo. Esaminiamo il significato di questo versetto attraverso le lenti dei commentari pubblici di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.
Interpretazioni e Spiegazioni del Versetto
In Romani 6:21, l'apostolo Paolo pone una domanda retorica ai credenti riguardo agli effetti del loro passato peccaminoso. Vediamo come differenti studiosi commentano questi concetti:
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Matthew Henry:
Matthew Henry sottolinea che il peccato porta alla vergogna e alla morte. Egli mette in evidenza che quelli che vivono secondo la carne possono avere momenti di piacere, ma questa gioia è effimera e porta alla vergogna e alla rovina eterna.
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Albert Barnes:
Barnes fa notare che il "frutto" delle azioni passate è una riflessione su ciò che producono. Le azioni peccaminose possono sembrare dolci per un tempo, ma il risultato finale è la morte spirituale. Egli esorta i lettori a considerare la transitorietà della vita senza Dio.
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Adam Clarke:
Clarke esamina come il peccato possa sembrare attraente, ma alla fine conduce solo alla disperazione e alla separazione da Dio. Il tipo di vita che un individuo vive ha conseguenze dirette sul suo destino eterno.
Riflessione sul Frutto del Peccato
Il versetto invita a una profonda riflessione sul "frutto" delle nostre azioni. Il peccato, anche se inizialmente attraente, conduce a una vita di vergogna e, infine, alla morte. È un'invocazione forte a passare dalla vita del peccato a una vita di giustizia in Cristo.
Collegamenti con Altri Versetti Biblici
Romani 6:21 si collega a diversi altri versetti che arricchiscono la nostra comprensione del messaggio di Paolo:
- Giovanni 8:34 - "In verità, in verità vi dico che chi commette peccato è schiavo del peccato."
- Galati 6:7-8 - "Non vi ingannate; Dio non può essere schernito: poiché ciò che l'uomo avrà seminato, questo anche mieterà."
- Romani 6:23 - "Infatti il salario del peccato è morte, ma il dono di Dio è vita eterna."
- Giacomo 1:15 - "Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce peccato; e il peccato, quando è compiuto, genera morte."
- 1 Giovanni 3:4 - "Chi commette peccato, viola la legge; poiché il peccato è violazione della legge."
- Proverbi 14:12 - "C'è una via che all'uomo pare diritta, ma la sua fine è via di morte."
- Efesini 2:1-3 - "E voi eravate morti nei vostri falli e peccati..."
Conclusione
Il messaggio di Romani 6:21 è chiaro: le conseguenze del peccato sono gravi. È essenziale esaminare il nostro passato e riconoscere quanto ci allontana da Dio. La comprensione di questo versetto, accompagnata da una riflessione sugli altri versetti correlati, ci permette di crescere nella nostra fede e di cercare una vita che glorifichi Dio.
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