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Zaccaria 6:11 Significato del Versetto della Bibbia
prendi dell’argento e dell’oro, fanne delle corone, e mettile sul capo di Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote,
Zaccaria 6:11 Riferimenti Incrociati
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Zaccaria 3:1 (RIV) »
E mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava in piè davanti all’angelo dell’Eterno, e Satana che gli stava alla destra per accusarlo.
Salmi 21:3 (RIV) »
Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posta in capo una corona d’oro finissimo.
Zaccaria 3:5 (RIV) »
E io dissi: “Gli sia messa in capo una tiara pura!” E quelli gli posero in capo una tiara pura, e gli misero delle vesti; e l’angelo dell’Eterno era quivi presente.
Cantico dei Cantici 3:11 (RIV) »
Uscite, figliuole di Sion, mirate il re Salomone con la corona di cui l’ha incoronato sua madre, il giorno de’ suoi sponsali, il giorno dell’allegrezza del suo cuore.
Aggeo 1:1 (RIV) »
Il secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, in questi termini:
Esodo 28:36 (RIV) »
Farai anche una lamina d’oro puro, e sovr’essa inciderai, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO.
Ebrei 2:9 (RIV) »
ben vediamo però colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e d’onore a motivo della morte che ha patita, onde, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti.
Aggeo 2:4 (RIV) »
E ora, fortìficati, Zorobabele! dice l’Eterno; fortìficati, Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote! fortìficati, o popolo tutto del paese! dice l’Eterno; e mettetevi all’opra! poiché io sono con voi, dice l’Eterno degli eserciti,
Aggeo 1:14 (RIV) »
E l’Eterno destò lo spirito di Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; ed essi vennero e misero mano all’opera nella casa dell’Eterno degli eserciti, il loro Dio,
Esdra 3:2 (RIV) »
Allora Jeshua, figliuolo di Jotsadak, coi suoi fratelli sacerdoti, e Zorobabel, figliuolo di Scealtiel, coi suoi fratelli, si levarono e costruirono l’altare dell’Iddio d’Israele, per offrirvi sopra degli olocausti, com’è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio.
Levitico 8:9 (RIV) »
Poi gli mise in capo la mitra, e sul davanti della mitra pose la lamina d’oro, il santo diadema, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
Esodo 39:30 (RIV) »
E fecero d’oro puro la lamina del sacro diadema, e v’incisero, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO.
Apocalisse 19:12 (RIV) »
E i suoi occhi erano una fiamma di fuoco, e sul suo capo v’eran molti diademi; e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui.
Zaccaria 6:11 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione di Zaccaria 6:11
Zaccaria 6:11 recita: "Prendi l'argento e l'oro e fai una corona, e mettila sul capo di Giosuè, figlio di Iozadac, il sommo sacerdote." Questo versetto porta con sé una lieve esortazione e una profonda rivelazione sui temi del sacerdozio e della regalità. Di seguito, esploreremo il significato e le connessioni di questo versetto attraverso varie risorse di commento pubblico.
Significato del Versetto
Il versetto mostra l'importanza della figura di Giosuè, che rappresenta il sommo sacerdote. La corona simboleggia l'autorità e il potere che non solo appartiene al regno messianico, ma ammette anche una nuova era nella relazione tra Dio e il suo popolo. La combinazione di argento e oro per la corona suggerisce una fusione tra il sacerdozio e la regalità.
Commento di Matteo Enrico
Matteo Enrico offre una visione profonda sul significato simbolico della corona. Egli suggerisce che porta un messaggio di speranza e unità tra il sacerdozio e la regalità. La figura di Giosuè qui prefigura Cristo, il sommo sacerdote e re, sottolineando il futuro compimento della profezia dove Gesù assumerà il ruolo di sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec.
Commento di Albert Barnes
Secondo Albert Barnes, questo versetto non solo implica l'installazione simbolica di un leader spirituale ma fa anche un richiamo alla natura messianica del ministero di Gesù. Barnes nota che la corona suggella il ministero di Giosuè, associandolo a un regno eterno, che punteggia la missione divina attraverso la quale l'umanità trova la sua redenzione.
Commento di Adam Clarke
Il commento di Adam Clarke sottolinea che Zaccaria, attraverso questo gesto, profetizza non solo un sommo sacerdote, ma una riflessione della regalità di Dio stesso. Clarke osserva l’aspetto di questo versetto che dimostra la necessità della mediatoria autorità del sommo sacerdote per la riconciliazione di Dio e dell'umanità, evidenziando la grandezza della figura messianica di Gesù.
Collegamenti Tematici
- Ebrei 7:14 - Riferimento alla regalità di Cristo in relazione a Giuda e il suo sacerdozio eterno.
- Salmi 110:4 - Profezia su Melchisedec e l’autorità sacerdotale di Cristo.
- Zaccaria 3:8 - Ulteriore sviluppo della figura messianica di Giosuè.
- Isaia 9:6 - Riferimento alla nascita di Cristo come Principe della pace e della giustizia.
- Matteo 28:18 - Riconoscimento dell'autorità di Cristo su ogni cosa.
- Apocalisse 1:6 - Dichiarazione sul sacerdozio dei credenti e regno di Cristo.
- Giosuè 6:26 - Giuramento e servizio della casa di Dio attraverso Giosuè.
- Geremia 23:5 - La promessa di un re giusto e saggio che governa.
- 1 Pietro 2:9 - Il sacerdozio dei credenti e la nostra chiamata a essere una nazione santa.
- Romani 5:1 - La riconciliazione con Dio attraverso Gesù Cristo che offre pace.
Conclusione
In sintesi, Zaccaria 6:11 non è solo un’incredibile dichiarazione di autorità e dignità, ma è anche un profondo messaggio di speranza per la nostra salvezza attraverso il sommo sacerdote e re. Attraverso questo versetto, vediamo i legami tra il sacerdozio e la regalità che anticipano la venuta di Cristo. Utilizzando diversi strumenti per il commento della Bibbia e la cross-referenziazione biblica, possiamo approfondire le verità eterne di questo passaggio prezioso.
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