Old Testament
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2 Corinzi 4:18 Significato del Versetto della Bibbia
mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono son solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
2 Corinzi 4:18 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Romani 8:24 (RIV) »
Poiché noi siamo stati salvati in isperanza. Or la speranza di quel che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe egli ancora?

Ebrei 11:1 (RIV) »
Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono.

1 Giovanni 2:16 (RIV) »
Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo.

Ebrei 11:13 (RIV) »
In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra.

Ebrei 11:25 (RIV) »
scegliendo piuttosto d’esser maltrattato col popolo di Dio, che di godere per breve tempo i piaceri del peccato;

Ebrei 12:2 (RIV) »
duce e perfetto esempio di fede, il quale per la gioia che gli era posta dinanzi sopportò la croce sprezzando il vituperio, e s’è posto a sedere alla destra del trono di Dio.

2 Tessalonicesi 2:16 (RIV) »
Or lo stesso Signor nostro Gesù Cristo e Iddio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,
2 Corinzi 4:18 Commento del Versetto della Bibbia
Significato e Interpretazione di 2 Corinzi 4:18
Il versetto di 2 Corinzi 4:18 è una dichiarazione profonda di Paolo riguardo alla distinzione tra le realtà visibili e quelle invisibili. Egli afferma:
"Non guardiamo a ciò che si vede, ma a ciò che non si vede; perché le cose che si vedono sono transitorie, mentre le cose che non si vedono sono eterne."
Analisi del Versetto
In questo versetto, Paolo ci invita a riflettere sulla nostra vita spirituale e su cosa poniamo come obiettivo e valore. La sua affermazione può essere suddivisa in diversi aspetti chiave:
- Il contrasto tra visibile e invisibile: Paolo sottolinea che ciò che è visibile è temporaneo, mentre ciò che non è visibile ha un valore eterno.
- La prospettiva della fede: Questo versetto riflette l'importanza di avere una visione spirituale che trascende le circostanze fisiche.
- Un invito alla speranza: Il versetto ci esorta a guardare al futuro e alle promesse di Dio, piuttosto che alle difficoltà presenti.
Commento dei Commentatori
I commentatori pubblici, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, offrono ulteriori approfondimenti su questo versetto:
-
Matthew Henry:
Henry spiega che l'attenzione di Paolo alla dimensione invisibile è fondamentale per una vita di fede vera. Egli insiste sul fatto che la vita terrena è segnata da prove e sofferenze, ma la meditazione sui beni dell'aldilà porta conforto e forza.
-
Albert Barnes:
Barnes sottolinea che la vita cristiana è caratterizzata da una tensione tra ciò che si può vedere e ciò che non si può vedere. La vera ricompensa del credente è nell'eternità, che è reso ancora più prezioso dal contrasto con le esperienze temporanee della vita.
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Adam Clarke:
Clarke nota che Paolo utilizza questo contrasto non solo per incoraggiare i credenti, ma anche per esortare a non perdere di vista la verità divina di fronte alle avversità. Le sofferenze presenti non devono distogliere il nostro sguardo dalla grandezza dell'eternità.
Collegamenti con Versetti Correlati
2 Corinzi 4:18 si collega a diversi altri versetti nella Bibbia. Ecco alcuni esempi di cross-referenzing biblico:
- Romani 8:18: "I patimenti del tempo presente non sono paragonabili alla gloria che sarà rivelata in noi."
- Colossesi 3:2: "Afferrate le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra."
- 2 Pietro 3:18: "Cresciamo nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro."
- 1 Corinzi 15:58: "Siate forti e incrollabili, dediti sempre all'opera del Signore."
- Ebrei 11:1: "La fede è certezza delle cose che si sperano."
- Matteo 6:19-20: "Non accumulate tesori sulla terra, ma accumulate tesori nei cieli."
- Giovanni 16:33: "Nel mondo avrete tribolazione, ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo."
Conclusione
In sintesi, 2 Corinzi 4:18 ci invita a fissare la nostra attenzione su ciò che è eterno e spirituale, piuttosto che su ciò che è temporale e visibile. La vita cristiana è guidata dalla fede che guarda al futuro e abbraccia le promesse di Dio, rendendo questo versetto fondamentale per comprendere il significato dei versetti biblici e le loro interpretazioni. La meditazione su questi temi aiuta i credenti ad affrontare le sfide quotidiane con speranza e determinazione.
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