Old Testament
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Amos 5:18 Significato del Versetto della Bibbia
Guai a voi che desiderate il giorno dell’Eterno! Che v’aspettate voi dal giorno dell’Eterno? Sarà un giorno di tenebre, non di luce.
Amos 5:18 Riferimenti Incrociati
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Gioele 1:15 (RIV) »
Ahi, che giorno! Poiché il giorno dell’Eterno è vicino, e verrà come una devastazione mandata dall’Onnipotente.
Gioele 2:1 (RIV) »
Sonate la tromba in Sion! Date l’allarme sul monte mio santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno dell’Eterno viene, perch’è vicino,
Gioele 2:31 (RIV) »
Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno.
Geremia 30:7 (RIV) »
Ahimè, perché quel giorno è grande; non ve ne fu mai altro di simile; è un tempo di distretta per Giacobbe; ma pure ei ne sarà salvato.
Sofonia 1:14 (RIV) »
Il gran giorno dell’Eterno è vicino; è vicino, e viene in gran fretta; s’ode venire il giorno dell’Eterno e il più valoroso grida amaramente.
Isaia 24:11 (RIV) »
Per le strade s’odon lamenti, perché non c’è vino; ogni gioia è tramontata, l’allegrezza ha esulato dalla terra.
Isaia 5:30 (RIV) »
In quel giorno, ei muggirà contro Giuda, come mugge il mare; e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia, e la luce che s’oscura nel suo cielo.
Isaia 9:19 (RIV) »
(H9-18) Per l’ira dell’Eterno degli eserciti il paese è in fiamme, e il popolo è in preda al fuoco; nessuno risparmia il fratello.
Malachia 3:1 (RIV) »
Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l’Eterno degli eserciti;
Gioele 2:10 (RIV) »
Davanti a loro trema la terra, i cieli sono scossi, il sole e la luna s’oscurano, le stelle ritirano il loro splendore.
Isaia 5:19 (RIV) »
e dicono: “Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la veggiamo! Venga e si eseguisca il disegno del Santo d’Israele, che noi lo conosciamo!”
Malachia 4:1 (RIV) »
Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’Eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo.
Isaia 28:15 (RIV) »
Voi dite: “Noi abbiamo fatto alleanza con la morte, abbiam fermato un patto col soggiorno de’ morti; quando l’inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi, perché abbiam fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo messi al sicuro dietro la frode”.
Ezechiele 12:22 (RIV) »
“Figliuol d’uomo: Che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d’Israele quando dite: I giorni si prolungano e ogni visione è venuta meno?
Ezechiele 12:27 (RIV) »
“Figliuol d’uomo, ecco, quelli della casa d’Israele dicono: La visione che costui contempla concerne lunghi giorni a venire, ed egli profetizza per dei tempi lontani.
2 Pietro 3:10 (RIV) »
Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse.
Geremia 17:15 (RIV) »
Ecco, essi mi dicono: “Dov’è la parola dell’Eterno? ch’essa si compia, dunque!”
2 Pietro 3:4 (RIV) »
e diranno: Dov’è la promessa della sua venuta? perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano nel medesimo stato come dal principio della creazione.
Amos 5:18 Commento del Versetto della Bibbia
Amos 5:18 - Significato e Interpretazione
Il versetto di Amos 5:18 dice: "Guai a quelli che desiderano il giorno del Signore! A che serve a voi il giorno del Signore? Sarà tenebre, e non luce." Questo versetto contiene un messaggio profondo su come gli Israeliti stessero mal interpretando il giorno del Signore, e le conseguenze di tale malinteso. Attraverso una sintesi di diverse commentary bibliche pubbliche come quelle di Matthew Henry, Albert Barnes, e Adam Clarke, possiamo ottenere una comprensione migliore del significato di questo versetto.
Significato e Spiegazione
La predizione del profeta Amos riguardo al "giorno del Signore" non è un concetto nuovo nell'Antico Testamento. In realtà, gli Israeliti desideravano ardentemente il giorno del Signore, pensando che portasse la salvezza e la giustizia. Tuttavia, Amos, attraverso il suo ministero, cerca di rivelare che questo giorno sarebbe un giorno di giudizio per quelli che non seguivano le vie del Signore.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che l'aspettativa del giorno del Signore era mal riposta. Assai spesso gli Israeliti presumevano che il giorno fosse a loro favore, mentre la verità era che si sarebbero trovati nel giudizio divino. Henry enfatizza l'importanza di vivere in costante umiltà e giustizia, piuttosto che avere una falsa sicurezza e desiderare il giudizio di Israele contro i loro nemici.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes fornisce un'interpretazione dettagliata, evidenziando che il giorno del Signore, piuttosto che essere un giorno di salvezza, sarebbe stato un giorno di oscurità e sciagura per coloro che si allontanavano dal vero culto di Dio. Egli avverte che i veri adoratori devono essere pronti a riconoscere la severità di Dio e la necessità di un vero ravvedimento.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke approfondisce il tema suggestivo di come gli Israeliti abbiano cambiato il loro focus da una vera adorazione e obbedienza a Dio verso un'attesa egoistica del giorno del Signore. Clarke fa notare che il giorno di Dio porterà dure conseguenze per coloro che si sono dedicati a pratiche corrotte.
Riferimenti Incrociati
Amos 5:18 si collega a diversi altri versetti nella Bibbia, offrendo una ricca comprensione del tema del giudizio divino e del vero culto. Ecco alcuni collegamenti:
- Gioele 2:1-2: "Suonate la tromba in Sion, suonate all'allerta sul mio santo monte!" - Annuncia il giorno del Signore come un giorno di tenebre.
- Isaia 5:20: "Guai a quelli che chiamano il male bene e il bene male!" - Sottolinea il giudizio su coloro che si allontanano dalla verità.
- Amos 5:20: "Non è il giorno del Signore tenebre e non luce?" - Ribadisce il concetto che il giorno del Signore non è clemente per i peccatori.
- Michea 3:1-4: "Ascoltate, o capi di Giacobbe!" - Parla del giudizio su quelli che non si comportano giustamente.
- Geremia 30:7: "Ah! Giorno di grande afflizione, nessuno è come esso!" - Riferendosi a un giorno di tribolazione.
- Zaccaria 14:1-3: "Ecco, il giorno del Signore viene!" - Descrive la venuta dell'ira divina.
- Matteo 7:21-23: "Non tutti quelli che dicono 'Signore, Signore!' entreranno nel regno dei cieli." - La necessità di autenticità nel servizio divino.
Conclusioni
In sintesi, Amendando Amos 5:18 ci invita a riflessioni profonde sulla vera natura del culto e della giustizia divina. La speranza nella prossimità di Dio deve sostenere un comportamento etico e giusto, piuttosto che sfociare in false aspettative riguardanti il giorno del giubilo. Portando alla luce questi messaggi attraverso i diversi commentari biblici, possiamo cogliere un significato più profondo e pratico, necessario per la nostra vita spirituale quotidiana.
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