Old Testament
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Amos 6:13 Significato del Versetto della Bibbia
Voi, che vi rallegrate di cose da nulla; voi, che dite: “Non è egli con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?”
Amos 6:13 Riferimenti Incrociati
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Isaia 28:14 (RIV) »
Ascoltate dunque la parola dell’Eterno, o schernitori, che dominate su questo popolo di Gerusalemme!
Luca 12:19 (RIV) »
e dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi.
2 Re 14:25 (RIV) »
Egli ristabilì i confini d’Israele dall’ingresso di Hamath al mare della pianura, secondo la parola che l’Eterno, l’Iddio d’Israele, avea pronunziata per mezzo del suo servitore il profeta Giona, figliuolo di Amittai, che era di Gath-Hefer.
Isaia 8:6 (RIV) »
poiché questo popolo ha sprezzato le acque di Siloe che corrono placidamente, e si rallegra a motivo di Retsin e del figliuolo di Remalia,
Isaia 7:4 (RIV) »
Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti s’avvilisca il cuore a motivo di questi due avanzi di tizzone fumanti, a motivo dell’ira ardente di Retsin e della Siria e del figliuolo di Remalia.
Geremia 9:23 (RIV) »
Così parla l’Eterno: Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza;
Geremia 50:11 (RIV) »
Sì, gioite, sì, rallegratevi, o voi che avete saccheggiato la mia eredità, sì, saltate come una giovenca che trebbia il grano, nitrite come forti destrieri!
Daniele 4:30 (RIV) »
Il re prese a dire: “Non è questa la gran Babilonia che io ho edificata come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?”
Giona 4:6 (RIV) »
E Dio, l’Eterno, per guarirlo dalla sua irritazione, fece crescere un ricino, che montò su di sopra a Giona, per fargli ombra al capo; e Giona provò una grandissima gioia a motivo di quel ricino.
Abacuc 1:15 (RIV) »
Il Caldeo li trae tutti su con l’amo, li piglia nella sua rete, li raccoglie nel suo giacchio; perciò si rallegra ed esulta.
Sofonia 3:11 (RIV) »
In quel giorno, tu non avrai da vergognarti di tutte le tue azioni con le quali hai peccato contro di me; perché, allora, io torrò in mezzo a te quelli che trionfano superbamente, e tu non farai più l’altera sul mio monte santo.
Giovanni 16:20 (RIV) »
In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Voi sarete contristati, ma la vostra tristezza sarà mutata in letizia.
Isaia 17:3 (RIV) »
Non vi sarà più fortezza in Efraim né reame in Damasco; e del residuo di Siria avverrà quel ch’è avvenuto della gloria de’ figliuoli d’Israele, dice l’Eterno degli eserciti.
Esodo 32:18 (RIV) »
E Mosè rispose: “Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore ch’io odo e di gente che canta”.
Isaia 7:1 (RIV) »
Or avvenne ai giorni d’Achaz, figliuolo di Jotham, figliuolo d’Uzzia, re di Giuda, che Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono ad espugnarla.
Giudici 9:19 (RIV) »
se, dico, avete oggi agito con fedeltà e con integrità verso Ierubbaal e la sua casa, godetevi Abimelec, e Abimelec si goda di voi!
Giudici 16:23 (RIV) »
Or i principi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrifizio a Dagon, loro dio, e per rallegrarsi. Dicevano: “Il nostro dio ci ha dato nelle mani Sansone, nostro nemico”.
Giudici 9:27 (RIV) »
E, usciti alla campagna, vendemmiarono le loro vigne, pestarono le uve, e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero, e maledissero Abimelec.
1 Samuele 4:5 (RIV) »
E quando l’arca del patto dell’Eterno entrò nel campo, tutto Israele diè in grandi grida di gioia, sì che ne rimbombo la terra.
2 Re 13:25 (RIV) »
E Joas, figliuolo di Joachaz, ritolse di mano a Ben-Hadad, figliuolo di Hazael, le città che Hazael avea prese in guerra a Joachaz suo padre. Tre volte Joas lo sconfisse, e ricuperò così le città d’Israele.
2 Re 14:12 (RIV) »
Giuda rimase sconfitto da Israele; e que’ di Giuda fuggirono ognuno alla sua tenda.
2 Cronache 28:6 (RIV) »
Infatti Pekah, figliuolo di Remalia, uccise in un giorno, in Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché aveano abbandonato l’Eterno, l’Iddio dei loro padri.
Giobbe 8:15 (RIV) »
Egli s’appoggia alla sua casa, ma essa non regge; vi s’aggrappa, ma quella non sta salda.
Amos 6:13 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Amos 6:13
Il versetto Amos 6:13 dice: "Voi che dite: 'Ci siamo fortificati nel nostro potere, e nella forza della nostra mano'". Questo verso mette in evidenza la sicurezza e l’arroganza del popolo di Israele, che si fa vanto delle proprie conquiste e della propria forza, dimenticando la dipendenza da Dio.
Interpretazioni e Commenti
Gli studiosi della Bibbia, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, forniscono vari spunti utili per comprendere il versetto.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che il popolo di Israele era caduto nella trappola della sua stessa prosperità. La loro alfa nel "potere" e "forza" rappresenta una sorta di idolatria non dichiarata. Non riconoscendo che ogni successo deriva dalla grazia di Dio, loro si esaltano ingiustamente.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes interpreta questo verso come una forma di ridicolo nei confronti della popolazione di Israele, che si credeva invincibile a causa delle sue risorse materiali e militari. Egli avverte che la vera sicurezza non risiede nelle cose terrene, poiché la caduta può avvenire in un attimo.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke evidenzia l'ironia del versetto. Il popolo si pavoneggia della propria forza, ma dimentica il Dio che li ha resi forti. Clarke sottolinea che questa attitudine di autosufficienza è la radice della rovina spirituale.
Riflessioni Teologiche
Amos 6:13 invita a una riflessione sulla natura della vera forza e del potere. La Bibbia frequentemente mette in guardia contro l'orgoglio e l'autosufficienza, suggerendo che la vera sicurezza si trova nel riconoscere la dipendenza da Dio.
Collegamenti tra i versetti biblici
Alcuni versetti collegati includono:
- Proverbi 16:18: "L'orgoglio precede la rovina."
- Salmo 20:7: "Alcuni si vantano dei carri, altri dei cavalli; noi ci vanteremo nel nome del Signore nostro Dio."
- Isaia 31:1: "Guai a quelli che scendono in Egitto per chiedere aiuto."
- Geremia 9:23-24: "Non si vanti il saggio nella sua saggezza."
- Giovanni 15:5: "Senza di me non potete far nulla."
- Deuteronomio 8:17-18: "Il tuo cuore non si innalzò, a dire: 'La mia forza e la potenza della mia mano hanno fatto per me queste ricchezze'."
- Isaia 10:15: "Può l'ascia vantarsi contro colui che la brandisce?"
Conclusione
Amos 6:13 è un avvertimento potente contro l'orgoglio e il sentirsi troppo sicuri delle proprie capacità. La comprensione e l'applicazione di questo versetto richiedono riflessione e un riconoscimento della nostra dipendenza dalla grazia e dalla forza di Dio.
Strumenti e Risorse per il Riferimento Biblico
Per chi desidera esplorare entrambi i temi e i versetti correlati, è utile utilizzare strumenti per il cross-referencing biblico come:
- Concordanze bibliche
- Guide al riferimento biblico
- Sistemi di cross-referencing biblici
- Metodi di studio biblico incrociato
- Risorse di riferimento biblico
- Riferimenti a catena biblica
Conclusione Finale
La ricerca di significato in versetti biblici come Amos 6:13 non solo arricchisce la nostra comprensione della Scrittura, ma approfondisce anche il nostro rapporto con Dio. Le connessioni tra i versetti e il contesto più ampio della fede ci offrono una visione più completa della verità divina e della grazia.
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