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Ebrei 1:4 Significato del Versetto della Bibbia
diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha eredato è più eccellente del loro.
Ebrei 1:4 Riferimenti Incrociati
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Efesini 1:21 (RIV) »
al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d’ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire.
Filippesi 2:9 (RIV) »
Ed è perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra d’ogni nome,
1 Pietro 3:22 (RIV) »
che, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli son sottoposti.
2 Tessalonicesi 1:7 (RIV) »
e a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza,
Ebrei 2:9 (RIV) »
ben vediamo però colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e d’onore a motivo della morte che ha patita, onde, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti.
Salmi 2:7 (RIV) »
Io spiegherò il decreto: L’Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t’ho generato.
Apocalisse 5:11 (RIV) »
E vidi, e udii una voce di molti angeli attorno al trono e alle creature viventi e agli anziani; e il numero loro era di miriadi di miriadi, e di migliaia di migliaia,
Colossesi 2:10 (RIV) »
e in lui voi avete tutto pienamente. Egli è il capo d’ogni principato e d’ogni potestà;
Ebrei 1:9 (RIV) »
Tu hai amata la giustizia e hai odiata l’iniquità; perciò Dio, l’Iddio tuo, ha unto te d’olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
Colossesi 1:18 (RIV) »
Ed egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato.
Ebrei 1:4 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico: Ebrei 1:4
Introduzione
Il versetto Ebrei 1:4 afferma: "Essendo divenuto tanto superiore agli angeli quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro." Questo versetto si colloca all’interno di una esposizione più ampia sull’identità e la natura unica di Cristo. Qui, l'autore della lettera agli Ebrei sottolinea la superiorità di Gesù rispetto agli angeli, chiarendo il suo ruolo e autorità divina.
Interpreti e Commentari
Considerando i commentari di Matthew Henry, Albert Barnes, e Adam Clarke, possiamo raccogliere le seguenti connessioni e spiegazioni:
- Superiorità di Cristo: Matthew Henry sottolinea che Gesù, essendo il Figlio di Dio, ha una natura divina che lo distingue dagli angeli. Egli è visto come l'erede di un nome che rappresenta autorità e potere, un nome che è unico e senza pari, in contrasto con i messaggeri celesti.
- Significato del "nome": Albert Barnes spiega che il "nome" di cui si parla rappresenta non solo il titolo di "Figlio" ma include anche tutti i privilegi e le prerogative che vengono con esso, riaffermando l'importanza della sua divinità. Questo "nome" esprime la sua essenza e autorità divina.
- Riferimenti agli angeli: Adam Clarke notava che gli angeli, pur essendo esseri potenti e gloriosi, non possono essere paragonati a Cristo. Gli angeli agiscono come messaggeri di Dio, mentre Cristo è il mediatore della nuova alleanza, avente un ruolo molto più elevato e centrale nel piano di salvezza.
- Implicazioni per i credenti: I commentatori concordano che la superiorità di Cristo sugli angeli porta a un'importante riflessione per i credenti. Dobbiamo riconoscere e adorare Cristo come l'unico mediatore e Salvatore, ponendolo al di sopra di tutti gli esseri creati.
Collegamenti e Riferimenti Incrociati
Questo versetto è collegato a vari altri passaggi biblici che ne riassumono il messaggio e la tematica della superiorità di Cristo. Di seguito sono elencati alcuni riferimenti incrociati pertinenti:
- Filippesi 2:9-11 - "Perciò Dio lo ha altamente esaltato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome."
- Colossesi 1:16-17 - "Perché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra."
- Ebrei 1:5 - "Infatti, a quale angelo mai Dio disse: 'Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato'?"
- Ebrei 2:7-9 - Riguarda l'umanità di Cristo e la sua esaltazione dopo la sua incarnazione.
- Matteo 28:18 - "E Gesù, avvicinandosi, parlò loro, dicendo: 'Ogni potere m'è stato dato in cielo e sulla terra'."
- Giovanni 1:1-3 - "Nel principio era la Parola, e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio."
- Apocalisse 1:8 - "Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine," affermando la divinità di Cristo.
Conclusione
La comprensione di Ebrei 1:4 offre una visione profonda della posizione unica di Cristo e della sua superiorità rispetto agli angeli. L’analisi comparativa di questo versetto con altri passi biblici è fondamentale per una corretta interpretazione biblica. Attraverso strumenti di cross-referencing biblico, i credenti possono esplorare ulteriormente le ricchezze delle Scritture e approfondire la loro comprensione della divinità di Cristo e della sua opera salvifica.
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