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Ebrei 1:6 Significato del Versetto della Bibbia
E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l’adorino!
Ebrei 1:6 Riferimenti Incrociati
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Deuteronomio 32:43 (RIV) »
Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! poiché l’Eterno vendica il sangue de’ suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo”.
Colossesi 1:18 (RIV) »
Ed egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato.
1 Pietro 3:22 (RIV) »
che, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli son sottoposti.
Salmi 97:7 (RIV) »
Son confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl’idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi.
Giovanni 1:14 (RIV) »
E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre.
Apocalisse 1:5 (RIV) »
e da Gesù Cristo, il fedel testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue,
Romani 8:29 (RIV) »
Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli;
1 Giovanni 4:9 (RIV) »
In questo s’è manifestato per noi l’amor di Dio: che Dio ha mandato il suo unigenito Figliuolo nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo.
Proverbi 8:24 (RIV) »
Fui generata quando non c’erano ancora abissi, quando ancora non c’erano sorgenti rigurgitanti d’acqua.
Giovanni 3:16 (RIV) »
Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Giovanni 1:18 (RIV) »
Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere.
Apocalisse 5:9 (RIV) »
E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d’aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d’ogni tribù e lingua e popolo e nazione,
Ebrei 10:5 (RIV) »
Perciò, entrando nel mondo, egli dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, ma mi hai preparato un corpo;
Ebrei 1:5 (RIV) »
Infatti, a qual degli angeli diss’Egli mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figliuolo?
Luca 2:9 (RIV) »
E un angelo del Signore si presentò ad essi e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e temettero di gran timore.
Ebrei 1:6 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico: Ebrei 1:6
Introduzione
Il versetto Ebrei 1:6 è un passaggio cruciale che afferma l'importanza del Figlio di Dio nel piano divino rivelato attraverso le Scritture. Questo versetto, insieme al contesto del capitolo, ci offre una comprensione profonda della divinità di Cristo e della Sua relazione unica con l'umanità e con il Padre.
Testo del Versetto: "E quando introduce di nuovo nel mondo il Primogenito, dice: 'E tutti gli angeli di Dio lo adorino'."
Interpretazione del Versetto
Questo versetto riassume gli insegnamenti sull'esaltazione del Figlio e sulla Sua supremazia rispetto agli angeli. Qui di seguito, esploreremo i significati attraverso commentari pubblici, combinando le intuizioni di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.
1. La Supremazia del Figlio
Matthew Henry sottolinea che la dichiarazione di Dio riguardo al Figlio è un'affermazione di autorità e dignità. Il "Primogenito" indica la posizione preminente di Cristo nel regno di Dio, sottolineando che è al di sopra di ogni creazione, inclusi gli angeli.
2. L'Atto di Adorazione
Albert Barnes fa notare l'importanza dell'adorazione degli angeli al Figlio. Questo atto di adorazione non solo celebra la divinità di Cristo ma stabilisce il Suo ruolo di mediatore tra Dio e l'umanità. Barnes evidenzia che gli angeli, pur essendo esseri potenti, sono sotto l'autorità di Cristo, il che ne evidenzia la divinità.
3. Rivelazione della Divinità
Adam Clarke evidenzia come questo versetto riveli infatti non solo la natura del Figlio come Dio, ma anche il Suo ruolo nell'ordine spirituale. La citazione e l'adorazione degli angeli servono a rafforzare la verità che il Figlio è degno di riverenza e rispetto.
Riferimenti Incrociati
Per comprendere meglio Ebrei 1:6, possiamo considerare i seguenti riferimenti incrociati che illuminano il tema dell'adorazione e della supremazia di Cristo:
- Ebrei 1:5 - Riferisce alla relazione di Cristo con Dio: "Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato."
- Filippesi 2:9-11 - "Per questo Dio lo ha esaltato..." - Dove ogni lingua confessa che Gesù è Signore.
- Colossesi 1:16-17 - "Tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e per Lui."
- Apocalisse 5:11-14 - La scena dell'adorazione nel cielo, dove gli angeli lodano l'Agnello.
- Ebrei 2:7-8 - Riferisce alla superiorità di Cristo rispetto all'umanità e agli angeli.
- Giovanni 1:1-3 - La Pre-esistenza di Cristo: "In principio era la Parola..."
- Matteo 4:10 - Gesù risponde a Satana dicendo: "Adora solo il Signore." - Un richiamo all'adorazione esclusiva a Dio.
- Salmi 97:7 - "Tutti gli dei devono adorarlo." - Riferendosi al dovere di adorare Dio.
- Salmi 68:31 - "Gli ha dato doni agli uomini" - Un riferimento alla missione di Cristo.
- Ebrei 10:12-13 - "Ma costui, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati..." - La completezza dell'opera di Cristo.
Conclusione
Il versetto Ebrei 1:6 ci invita a riflettere sulla dignità e l'autorità di Cristo come il Primogenito di Dio. Attraverso le sue parole, il libro degli Ebrei ci conferma che ogni angelo, ogni creatura spirituale, riconosce e adora Gesù. La comprensione di questo versetto, facilitata dai commentari e dai riferimenti incrociati, ci arricchisce e approfondisce la nostra fede.
Significato Complessivo:Ebrei 1:6 non è solo un'affermazione dottrinale; è un invito all'adorazione e alla meraviglia nei confronti di Cristo, il Figlio di Dio, che merita onore e gloria. La sua supremazia stabilisce un legame dovuto tra l'umanità e il divino, creando una via di rinnovamento e salvezza per tutti coloro che credono.
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