Giobbe 14:13 Significato del Versetto della Bibbia

Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno de’ morti, tenermi occulto finché l’ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!…

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Giobbe 14:13 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Isaia 26:20 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 26:20 (RIV) »
Va’, o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l’indignazione.

Marco 13:32 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Marco 13:32 (RIV) »
Ma quant’è a quel giorno ed al quell’ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre.

Atti 17:31 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 17:31 (RIV) »
perché ha fissato un giorno, nei quale giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo dell’uomo ch’Egli ha stabilito; del che ha fatto fede a tutti, avendolo risuscitato dai morti.

Luca 23:42 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Luca 23:42 (RIV) »
E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno!

Genesi 8:1 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Genesi 8:1 (RIV) »
Or Iddio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame ch’era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra, e le acque si calmarono;

Isaia 57:1 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 57:1 (RIV) »
Il giusto muore, e nessuno vi pon mente; gli uomini pii sono tolti via, e nessuno considera che il giusto è tolto via per sottrarlo ai mali che vengono.

Isaia 12:1 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Isaia 12:1 (RIV) »
In quel giorno, dirai: “Io ti celebro, o Eterno! Poiché, dopo esserti adirato con me, l’ira tua s’è calmata, e tu m’hai consolato.

Salmi 106:4 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 106:4 (RIV) »
O Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo; visitami con la tua salvazione,

Giobbe 3:17 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 3:17 (RIV) »
Là cessano gli empi di tormentare gli altri. Là riposano gli stanchi,

Atti 1:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 1:7 (RIV) »
Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità.

Giobbe 14:13 Commento del Versetto della Bibbia

Significato del Versetto Biblico: Giobbe 14:13

Il versetto Giobbe 14:13 è profondo e complesso, e merita un'analisi attenta. Questo versetto esplora il tema della vita, della morte e della speranza nel contesto della sofferenza umana e della fragilità della vita. Giobbe, in questo passaggio, esprime un desiderio sincero di essere nascosto nel "sepolcro" fino a quando non passerà l'ira divina. Analizzeremo il significato di questo versetto utilizzando commentari di pubblico dominio, come quelli di Matteo Enrico, Albert Barnes e Adam Clarke, per offrire una comprensione ricca e multidimensionale.

Contesto del Libro di Giobbe

Il libro di Giobbe è uno dei testi poetici dell'Antico Testamento e affronta la questione della sofferenza innocente. Giobbe, un uomo giusto, si trova a fronteggiare una serie di disgrazie devastanti, portandolo a interrogarsi sul significato della vita e del dolore. Questo background è cruciale per comprendere il versetto 14:13.

Analisi del Versetto

In Giobbe 14:13 leggiamo: "Oh, se tu volessi nascondermi nel sepolcro, se tu volessi tenermi segreto fino alla tua ira, se tu volessi stabilire per me un tempo e poi ricordarti di me!"

  • Desiderio di Rifugio: Giobbe esprime un desiderio di rifugio nel sepolcro; un luogo di riposo e tranquillità che rappresenta la protezione da ulteriori sofferenze.
  • Interrogativo sull'Ira Divina: Giobbe riconosce l'ira divina e desidera una sorta di "pausa" in cui possa essere al sicuro fino a quando quest'ira non passerà.
  • Aspettativa di Ricordo: La menzione di ricordare suggerisce una speranza nella resurrezione e nella vita futura, dove avrà finalmente giustizia.

Commento di Matteo Enrico

Matteo Enrico sottolinea che Giobbe prega per un periodo di sospensione, un "nascondimento" temporaneo che gli permetterebbe di sfuggire alla sofferenza attuale. Enrico nota che questa richiesta riflette un profondo desiderio umano di giustizia e riconciliazione con Dio.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes riflette sul senso di impotenza di Giobbe, che cerca conforto nel sepolcro. Barnes vede questo come un simbolo della condizione umana e la sua vulnerabilità di fronte alla morte. Inoltre, egli chiarisce le implicazioni della "morte" nel contesto biblico, suggerendo che Giobbe intravede un tempo di redenzione.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke aggiunge una dimensione esistenziale a questa richiesta di Giobbe. Egli interpreta il "nascondere nel sepolcro" come una metafora per il desiderio di una pace duratura, lontano dalle tormentate esperienze della vita. Clarke menziona come questa invocazione di Giobbe possa connettersi con altri temi biblici riguardanti l'aldilà e la speranza.

Riferimenti Incrociati e Collegamenti Tematici

Il versetto Giobbe 14:13 è ricco di collegamenti tematici e possiamo trovare paralleli in altre Scritture che esplorano il dolore, la speranza e la vita dopo la morte. Ecco alcuni riferimenti incrociati che possono arricchire la nostra comprensione:

  • Salmo 39:13 - "Cessa, ti prego, dall’affliggermi per la mia colpa!"
  • Salmo 90:10 - "I giorni dei nostri anni sono settanta, e se con le forze ottanta, il meglio di essi è un lavoro fatica."
  • Ecclesiaste 3:20 - "Tutti vanno in un luogo, tutti sono fatti dalla polvere e tutti torneranno nella polvere."
  • Giovanni 11:25 - "Gesù le disse: ‘Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore, vivrà.’"
  • 1 Corinzi 15:54 - "Quando ciò che è corruttibile avrà vestito l'incorruttibilità, e ciò che è mortale avrà vestito l'immortalità, allora si avvererà la parola che è scritta: La morte è stata inghiottita nella vittoria."
  • Romani 8:18 - "Perché ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve essere rivelata in noi."
  • Apocalisse 21:4 - "E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi; e non ci sarà più morte, né cordoglio, né grido, né dolore; perché le cose di prima sono passate."

Conclusione

Il versetto Giobbe 14:13 ci invita a riflettere sulla fragilità della vita e sulla speranza di un futuro oltre la sofferenza. Attraverso l'analisi di commenti di autori come Matteo Enrico, Albert Barnes e Adam Clarke, possiamo trarre una comprensione più profonda del desiderio umano di riposo e giustizia divina. Le connessioni tra questo versetto e altri passaggi biblici danno vita a un dialogo inter-testamentario ricco di significato.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

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