Giobbe 9:28 Significato del Versetto della Bibbia

sono spaventato di tutti i miei dolori, so che non mi terrai per innocente.

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Giobbe 9:28 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Salmi 119:120 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 119:120 (RIV) »
La mia carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizi.

Esodo 20:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Esodo 20:7 (RIV) »
Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, in vano; perché l’Eterno non terra per innocente chi avrà usato il suo nome in vano.

Salmi 130:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 130:3 (RIV) »
O Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?

Giobbe 9:20 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 9:20 (RIV) »
Fossi pur giusto, la mia bocca stessa mi condannerebbe; fossi pure integro, essa mi farebbe dichiarar perverso.

Giobbe 3:25 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 3:25 (RIV) »
Non appena temo un male, ch’esso mi colpisce; e quel che pavento, mi piomba addosso.

Giobbe 9:2 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 9:2 (RIV) »
“Sì, certo, io so ch’egli e così; e come sarebbe il mortale giusto davanti a Dio?

Giobbe 21:6 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 21:6 (RIV) »
Quando ci penso, ne sono smarrito, e la mia carne e presa da raccapriccio.

Giobbe 14:16 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 14:16 (RIV) »
Ma ora tu conti i miei passi, tu osservi i miei peccati;

Giobbe 10:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 10:14 (RIV) »
se avessi peccato, l’avresti ben tenuto a mente, e non m’avresti assolto dalla mia iniquità.

Giobbe 7:21 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 7:21 (RIV) »
E perché non perdoni le mie trasgressioni e non cancelli la mia iniquità? Poiché presto giacerò nella polvere; e tu mi cercherai, ma io non sarò più”.

Salmi 88:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 88:15 (RIV) »
Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

Giobbe 9:28 Commento del Versetto della Bibbia

Significato e Interpretazione di Giobbe 9:28

Giobbe 9:28 recita: "Temo che tutto sia vano: perciò, sono oppresso;" Questo versetto esprime un profondo senso di angoscia e desolazione. Qui, Giobbe si riflette sulle sue afflizioni e afferma la propria percezione di impotenza di fronte alla sofferenza.

Significato del Versetto

Il versetto rivela una battaglia interiore. Giobbe ha cercato risposta e giustizia davanti a Dio, ma in questo momento di crisi, egli sente che tutto potrebbe essere futile.

Commentari Pubblici

  • Matthew Henry: Sottolinea l'idea che la disperazione di Giobbe deriva dalla sua incapacità di comprendere il motivo della sofferenza. Henry suggerisce che la vita può sembrare vana quando manchiamo di una visione chiara di Dio e della Sua giustizia.
  • Albert Barnes: Barnes riflette sul senso di oppressione che Giobbe prova. Egli nota che Giobbe si sente schiacciato dal peso dell'ingiustizia e dalla sua condizione di sofferenza. La sua paura è che non ci sia scampo dai suoi dolori.
  • Adam Clarke: Clarke evidenzia la profonda tristezza di Giobbe. Egli nota che il timore che prova rivela la sua vulnerabilità. La lotta di Giobbe è un richiamo a tutti coloro che si sentono sopraffatti dalle circostanze della vita.

Riflessioni Teologiche

Il versetto invita a una riflessione sul tema della sofferenza umana e sulla percezione della vita. "Tutto è vano" potrebbe riflettere la percezione di molti che si trovano in momenti di crisi.

Riferimenti Incrociati della Bibbia

Giobbe 9:28 è interconnesso con diversi altri versetti che esplorano la sofferenza e la giustizia divina:

  • Ecclesiaste 1:2 - "Vanità delle vanità, dice l'Ecclesiaste; vanità delle vanità: tutto è vanità."
  • Salmo 39:5 - "Ecco, hai dato ai miei giorni una misura, e la mia vita è come niente davanti a te."
  • Romani 8:18 - "Considero infatti che le sofferenze del tempo presente non sono comparabili alla gloria che ci deve essere rivelata."
  • 2 Corinzi 4:17 - "Perché la nostra momentanea e leggera afflizione ci produce un eterno peso di gloria, al di là di ogni misura."
  • Giobbe 7:17-19 - "Che cos'è l'uomo perché tu ti ricordi di lui e lo consideri?."
  • Matteo 5:4 - "Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati."
  • 1 Pietro 5:10 - "E il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo, dopo aver sofferto per poco, vi ristabilirà."
  • Salmo 22:1 - "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"

Conclusione

In conclusione, Giobbe 9:28 offre uno spunto potente per considerare il dolore e la sofferenza umana sotto la luce della fede. Le interpretazioni e i riferimenti incrociati illuminano le esperienze universali che i credenti possono affrontare quando si trovano di fronte all'avversità.

Strumenti per l'Analisi Biblica

Per una comprensione più profonda del testo biblico, è utile utilizzare una concordanza biblica o una guida di riferimento per i versetti. Questi strumenti possono aiutare a scoprire i legami tra le scritture e approfondire la tematica della sofferenza e della giustizia divina.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

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