Old Testament
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Giudici 14:19 Significato del Versetto della Bibbia
E lo spirito dell’Eterno lo investì, ed egli scese ad Askalon, vi uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie, e dette le mute di vesti a quelli che aveano spiegato l’enimma. E, acceso d’ira, risalì a casa di suo padre.
Giudici 14:19 Riferimenti Incrociati
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Giudici 3:10 (RIV) »
Lo spirito dell’Eterno fu sopra lui, ed egli fu giudice d’Israele; uscì a combattere, e l’Eterno gli diede nelle mani Cushan-Rishathaim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cushan-Rishathaim.
1 Samuele 11:6 (RIV) »
E com’egli ebbe udite quelle parole, lo spirito di Dio investi Saul, che s’infiammò d’ira;
Giudici 13:25 (RIV) »
E lo spirito dell’Eterno cominciò ad agitarlo quand’esso era a Mahaneh-Dan, fra Tsorea ed Eshtaol.
Giudici 14:6 (RIV) »
Lo spirito dell’Eterno investì Sansone, che, senz’aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto.
Giudici 15:14 (RIV) »
Quando giunse a Lehi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia; ma lo spirito dell’Eterno lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani.
Giudici 14:19 Commento del Versetto della Bibbia
Significato e Interpretazione di Giudici 14:19
Verso: Giudici 14:19 - "E lo Spirito del Signore venne su di lui, e andò a Ascalona; e percosse trenta uomini di loro, e prese le loro vesti, e le diede a quelli che avevano esposto l'enigma; e ardeva d'ira, e andò a casa di suo padre e dimorò là."
Introduzione
Questo verso presenta un momento cruciale nella storia di Sansone, rivelando il potere dello Spirito del Signore e le sue conseguenze sulla vita di Sansone. Risulta importante analizzare i significati biblici, le interpretazioni e le connessioni tra i vari versetti per comprendere appieno il messaggio di questo passaggio.
Significati Chiave
- Lo Spirito del Signore: L'azione dello Spirito è fondamentale. Essa non solo conferisce forza fisica, ma è anche un segno della presenza divina. Questo accenna al tema del potere divino e della chiamata.
- Conseguenze della rabbia: L'ira di Sansone lo porta a comportamenti impulsivi, mostrando la vulnerabilità umana anche in chi è scelto da Dio.
- La sconfitta dei Filistei: La vittoria sui Filistei evidenzia il conflitto tra Israele e le nazioni nemiche, simbolizzando la lotta spirituale tra il bene e il male.
Interpretazioni dei Commentatori
Secondo Matthew Henry, questo versetto illustra il grande potere di Dio che si manifesta nella vita di Sansone, e sottolinea che, nonostante le debolezze del personaggio, Dio continua a utilizzare Sansone per il compimento dei Suoi piani. Albert Barnes aggiunge che la rabbia di Sansone rappresenta un momento di fragilità, dove si potrebbe osservare la necessità di una guida più ferma. Adam Clarke fa notare che Sansone, spinto dallo spirito, riesce a sconfiggere i suoi nemici, indicando l'idealizzazione della figura di uno spirito combattente.
Collegamenti Tematici
Per una comprensione profonda di Giudici 14:19, è utile considerare i seguenti versetti correlati:
- Giudici 13:24-25 - Nascita di Sansone e l'azione dello Spirito del Signore.
- Giudici 15:14 - Ulteriori atti dello Spirito che responsabilizzano Sansone.
- 1 Samuele 16:14 - L'azione dello Spirito che preferisce un soggetto per la guida di Israele.
- Salmo 104:29-30 - La presenza dello Spirito di Dio porta vita e forza.
- Atti 1:8 - Con l'arrivo dello Spirito Santo, i credenti sono abilitati a testimoniare.
- Numeri 11:25 - Lo Spirito che si posa su Mosè e i settanta anziani.
- Giovanni 14:17 - Il Consolatore e la Sua opera tra i credenti, parallelamente all'opera dello Spirito nel Vecchio Testamento.
Analisi Comparativa di Versetti
Nei momenti in cui si esplorano le interpretazioni dei versetti biblici, è utile fare riferimento a:
- Giudici 15:16 - La vendetta di Sansone contro i Filistei e il suo uso dell’intelligenza nel conflitto.
- 1 Corinzi 1:27 - La scelta di Dio dei deboli per confondere i forti come riflesso della natura dell'opera divina.
- Romani 8:31 - Se Dio è per noi, chi può essere contro di noi?
Conclusione
Giudici 14:19 rappresenta un versetto ricco di significato che può essere compreso attraverso un'analisi mirata e l'uso di strumenti per il cross-referencing dei versetti biblici. Questa interpretazione mette in luce il potere, l'ira e le vulnerabilità dell’individuo, riflettendo temi profondi di lotta e intervento divino. Utilizzando le risorse e i materiali per la ricerca biblica, i lettori possono connettere i concetti in questo verso con numerosi altri passaggi, approfondendo la loro comprensione della narrativa biblica nel suo insieme.
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