Old Testament
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Abacuc 3:2 Significato del Versetto della Bibbia
O Eterno, io ho udito il tuo messaggio, e son preso da timore; o Eterno, da’ vita all’opera tua nel corso degli anni! Nel corso degli anni falla conoscere! Nell’ira, ricordati d’aver pietà!
Abacuc 3:2 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.
Osea 6:2 (RIV) »
In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza.
Isaia 51:9 (RIV) »
Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dell’Eterno! Risvegliati come ne’ giorni andati, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Rahab, che trafiggesti il dragone?
Lamentazioni 3:32 (RIV) »
ma, se affligge, ha altresì compassione, secondo la moltitudine delle sue benignità;
Filippesi 1:6 (RIV) »
avendo fiducia in questo: che Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Abacuc 3:16 (RIV) »
Ho udito, e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quella voce; un tarlo m’entra nelle ossa, e io tremo qui dove sto, a dover aspettare in silenzio il dì della distretta, quando il nemico salirà contro il popolo per assalirlo.
Isaia 63:15 (RIV) »
Guarda dal cielo, e mira, dalla tua dimora santa e gloriosa: Dove sono il tuo zelo, i tuoi atti potenti? Il fremito delle tue viscere e le tue compassioni non si fan più sentire verso di me.
Geremia 10:24 (RIV) »
O Eterno, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, che tu non abbia a ridurmi a poca cosa!
Abacuc 1:5 (RIV) »
Vedete fra le nazioni, guardate, maravigliatevi, e siate stupefatti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, che voi non credereste, se ve la raccontassero.
Isaia 54:8 (RIV) »
In un accesso d’ira, t’ho per un momento nascosta la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te, dice l’Eterno, il tuo redentore.
Salmi 44:1 (RIV) »
Al capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito coi nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l’opera che compisti ai loro giorni, ai giorni antichi.
Geremia 25:11 (RIV) »
E tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant’anni.
Zaccaria 1:12 (RIV) »
Allora l’angelo dell’Eterno prese a dire: “O Eterno degli eserciti, fino a quando non avrai tu pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante quei settant’anni?”
Giovanni 10:10 (RIV) »
Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbian la vita e l’abbiano ad esuberanza.
Geremia 29:10 (RIV) »
Poiché così parla l’Eterno: Quando settant’anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò ad effetto per voi la mia buona parola, facendovi tornare in questo luogo.
Isaia 66:2 (RIV) »
Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così son tutte venute all’esistenza, dice l’Eterno. Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui ch’è umile, che ha lo spirito contrito, e trema alla mia parola.
Salmi 138:7 (RIV) »
Se io cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l’ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.
Geremia 52:31 (RIV) »
Il trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione;
Romani 10:16 (RIV) »
Ma tutti non hanno ubbidito alla Buona Novella; perché Isaia dice: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?
Daniele 9:2 (RIV) »
il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui l’Eterno avea parlato al profeta Geremia, e durante i quali Gerusalemme dovea essere in ruine, era di settant’anni.
Geremia 36:21 (RIV) »
E il re mandò Jehudi a prendere il rotolo; ed egli lo prese dalla camera di Elishama, segretario. E Jehudi lo lesse in presenza del re, e in presenza di tutti i capi che stavano in piè allato al re.
Esodo 32:10 (RIV) »
Or dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro a loro, e ch’io li consumi! ma di te io farò una grande nazione”.
Abacuc 3:2 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione di Habakkuk 3:2
Habakkuk 3:2 è un versetto ricco di profondità teologica e significato pratico. Questo versetto, in cui il profeta esprime la sua adorazione per Dio e il suo desiderio di vedere la Sua potenza manifestata, offre svariate opportunità per comprendere i temi biblici e le connessioni tra le Scritture. Questa spiegazione vuol fornire un’interpretazione dettagliata combinando commenti da fonti pubbliche.
Significato del Versetto
Habakkuk, un profeta che parla nei tempi di grande inquietudine e oppressione, sollecita Dio affinché si manifesti e svolga la Sua opera di salvazione e giustizia tra gli uomini. La sua invocazione si presenta come una richiesta di rinnovamento e una ricerca della presenza divina.
Elementi Principali del Versetto
- Adorazione: La richiesta del profeta di "vivere nella Tua opera" riflette un profondo desiderio di adorare Dio.
- Richiesta di Rivelazione: Habakkuk chiede a Dio di rivelarsi in modo potente e visibile per il suo popolo.
- Memoria della Storia Divina: Il riferimento alle "opere di Dio" ricorda al popolo israelita le sue interazioni storiche con Dio, invocando una riflessione sui Suoi atti passati.
Commento da Fonti Pubbliche
Secondo Matthew Henry, questo versetto esprime un vero e profondo desiderio per il risveglio spirituale. Egli sottolinea che Habakkuk non solo implora Dio di intervenire, ma desidera mostrare al mondo l'impatto che Dio ha sulle vite umane. La passione di Habakkuk per la gloria di Dio si manifesta nel suo richiamo.
In accordo con Albert Barnes, il profeta riflette sugli avvenimenti passati attraverso i quali Dio ha manifestato la Sua grandezza. Questa riflessione serve non solo come una richiesta, ma come un monito: quando Dio si manifesta, la salvezza e la giustizia seguono. La ricerca di Habakkuk è essenzialmente un atto di fede, un riconoscimento della sovranità divina.
Adam Clarke aggiunge che il profeta si rivolge a Dio in termini di necessità, desiderando ardentemente che Dio agisca ancora in mezzo alla Sua gente. La sua supplica è in linea con il tema biblico del rinnovamento e della liberazione, aspetti centrali della fede e della speranza cristiana.
Collegamenti Tematici e Versetti Correlati
Il versetto di Habakkuk 3:2 presenta molteplici possibilità di collegamento con altri testi biblici. Di seguito sono elencati alcuni versetti che si collegano tematicamente a questo passaggio:
- Esodo 34:6-7: Rivelazione del carattere di Dio.
- Salmo 85:6: Invocazione di un risveglio spirituale.
- Isaia 64:1: La richiesta di Dio di scendere e rivelare il Suo potere.
- Giovanni 14:13-14: Richiesta di chiamare Dio in nome di Gesù.
- Atti 4:30: Supplica della Chiesa per la potenza di Dio.
- Romani 1:17: La giustizia di Dio rivelata attraverso la fede.
- Filippesi 3:10: Il desiderio di conoscere Cristo e la sua potenza.
Strumenti per l'Interpretazione Biblica
Per una comprensione approfondita di Habakkuk 3:2 e altri versetti, sono disponibili vari strumenti utili:
- Bibbia Concordanza: Utilizzare le concordanze per trovare versetti correlati.
- Guida ai Riferimenti Biblici: Risorse per aiutare a esplorare le connessioni tra le Scritture.
- Metodi di Studio per il Riferimento Incrociato: Tecniche per un'analisi comparativa dei temi biblici.
Riflessioni Finali
Habakkuk 3:2 invita i lettori a cercare Dio attivamente e ad aspettarsi la Sua interazione nelle loro vite. I versetti tratti da diverse parti della Bibbia che collegano la grandezza di Dio alle esperienze umane aiutano a rafforzare la fede e stimolano una profonda riflessione. Questa riflessione non solo evidenzia il desiderio del profeta di vedere Dio operante, ma conferma anche il messaggio centrale della Scrittura: Dio è un essere che si prende cura del Suo popolo e desidera rivelarsi a coloro che Lo cercano.
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