Old Testament
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Abacuc 3:10 Significato del Versetto della Bibbia
I monti ti vedono e tremano; passa una piena d’acque: l’abisso fa udir la sua voce, e leva un alto le mani.
Abacuc 3:10 Riferimenti Incrociati
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Ebrei 11:29 (RIV) »
Per fede passarono il Mar Rosso come per l’asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono inabissati.
Salmi 93:3 (RIV) »
I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi elevano il lor fragore.
Isaia 43:20 (RIV) »
Le bestie de’ campi, gli sciacalli e gli struzzi, mi glorificheranno perché avrò dato dell’acqua al deserto, de’ fiumi alla solitudine per dar da bere al mio popolo, al mio eletto.
Matteo 27:51 (RIV) »
Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, e la terra tremò, e le rocce si schiantarono,
Giosué 4:23 (RIV) »
Poiché l’Eterno, il vostro Dio, ha asciugato le acque del Giordano davanti a voi finché voi foste passati, come l’Eterno, il vostro Dio, fece al mar Rosso ch’egli asciugò finché fossimo passati,
Giosué 4:18 (RIV) »
E avvenne che, come i sacerdoti che portavan l’arca del patto dell’Eterno furono usciti di mezzo al Giordano e le piante de’ loro piedi si furon alzate e posate sull’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto, e strariparon da per tutto, come prima.
Isaia 63:11 (RIV) »
Allora il suo popolo si ricordò de’ giorni antichi di Mosè: “Dov’è colui che li trasse fuori dal mare col pastore del suo gregge? Dov’è colui che metteva in mezzo a loro lo spirito suo santo?
Isaia 64:1 (RIV) »
Oh squarciassi tu pure i cieli, e scendessi! Dinanzi a te sarebbero scossi i monti.
Esodo 19:16 (RIV) »
Il terzo giorno, come fu mattino, cominciaron de’ tuoni, de’ lampi, apparve una folta nuvola sul monte, e s’udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo ch’era nel campo, tremò.
Salmi 74:13 (RIV) »
Tu, con la tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle acque,
Isaia 55:12 (RIV) »
Sì, voi partirete con gioia, e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli daranno in gridi di gioia dinanzi a voi, e tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.
Isaia 11:15 (RIV) »
L’Eterno metterà interamente a secco la lingua del mar dell’Egitto, scuoterà minacciosamente la mano sul fiume, e col suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali, e farà si che lo si passi coi sandali.
Michea 1:4 (RIV) »
i monti si struggono sotto di lui, e le valli si schiantano, come cera davanti al fuoco, come acque sopra un pendio.
Nahum 1:5 (RIV) »
I monti tremano davanti a lui, si struggono i colli; la terra si solleva alla sua presenza, e il mondo con tutti i suoi abitanti.
Abacuc 3:6 (RIV) »
Egli si ferma, e scuote la terra; guarda, e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, i colli antichi s’abbassano; le sue vie son quelle d’un tempo.
Apocalisse 20:11 (RIV) »
Poi vidi un gran trono bianco e Colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggiron terra e cielo; e non fu più trovato posto per loro.
Apocalisse 16:12 (RIV) »
Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e l’acqua ne fu asciugata affinché fosse preparata la via ai re che vengono dal levante.
Esodo 14:22 (RIV) »
E i figliuoli d’Israele entrarono in mezzo al mare sull’asciutto; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.
Salmi 96:11 (RIV) »
Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch’esso contiene;
Giosué 3:15 (RIV) »
appena quelli che portavan l’arca giunsero al Giordano e i sacerdoti che portavan l’arca ebber tuffati i piedi nell’acqua della riva (il Giordano straripa da per tutto durante tutto il tempo della mèsse),
Giudici 5:4 (RIV) »
O Eterno, quand’uscisti da Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, ed anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.
Abacuc 3:10 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione e significato di Abacuc 3:10
Il versetto Abacuc 3:10, parte del terzo capitolo della sua profezia, si inserisce in un contesto di adorazione e riflessione sulla potenza e la giustizia di Dio. In questo versetto, il profeta descrive una scena in cui le acque sono state curate e la terra tremava al suo passaggio. Di seguito, analizziamo per un pubblico italiano il significato e le interpretazioni di questo versetto, attingendo da diverse fonti di commento.
Significato del versetto
Abacuc 3:10 dice: "Le montagne ti hanno visto e hanno tremato; le acque sono passate via; l'abisso ha dato il suo suono, ed ha alzato le sue mani in alto."
Commento di Matthew Henry
Secondo Matthew Henry, questo versetto sottolinea il timore e il rispetto che la Creazione ha nei confronti di Dio. Quando Dio manifesta il suo potere, anche le montagne e le acque reagiscono. Questo è un simbolo della sua autorità sull'intero creato. Henry evidenzia come la scena rappresenti l'inevitabilità della risposta della natura alla voce divina.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes osserva che il versetto rappresenta un momento di grande fervore spirituale. Afferma che l'immagine del tremare delle montagne e del suono dell'abisso è una rappresentazione poetica della potenza di Dio durante le epoche di giudizio. Questa potente manifestazione diventa un invito al popolo a riconoscerlo e ad adorarlo.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke enfatizza che Abacuc usa queste potenti immagini per esprimere la movenza della natura in risposta a Dio. Clarke sottolinea il fatto che questi eventi naturali non sono casuali, ma una risposta calcolata alla sovranità divina. Inoltre, Clarke nota che i simboli usati riflettono l'idea che la Creazione stessa è soggetta alla volontà del Creatore.
Collegamenti tra i versetti biblici
- Esodo 15:14-16: Riferimento alla reazione delle nazioni di fronte alla potenza di Dio.
- Salmo 46:2-3: "Dio è un rifugio e una forza; un aiuto sempre pronto nei guai".
- Giobbe 26:11: Descrive come i fondamenti della terra siano turbati dalla potenza divina.
- Salmo 114:3: "Il mare lo vide e fuggì; il Giordano tornò indietro."
- Isaia 64:3: Ricorda come Dio scenda per aiutare il suo popolo tra eventi naturali straordinari.
- Matteo 8:27: "E la gente si meravigliò, dicendo: 'Che uomo è costui, che anche i venti e il mare gli obbediscono?'".
- Romani 8:22: Parla del gemere della Creazione in attesa della libertà finale.
Conclusioni
L'analisi di Abacuc 3:10 ci offre una visione profonda della potenza di Dio nella Creazione e invita a una riflessione su come la natura risponda alla Sua sovranità. Questo versetto e i suoi commenti rimandano a una comprensione più ricca dei temi della giustizia divina e della necessità di riconoscere il Signore in tutte le sue opere.
Strumenti per la comprensione dei versetti biblici
Per sfruttare appieno i concetti di cross-referencing biblico e migliorare la vostra comprensione delle Scritture, è utile considerare i seguenti strumenti:
- Concordanza Biblica: Aiuta a trovare riferimenti e connessioni tra i versetti.
- Guide di cross-reference biblica: Offrono una mappa per esplorare relazioni tematiche tra i testi.
- Sistemi di cross-reference biblica: Creano una rete di collegamenti tra i versetti correlati.
- Metodi di studio e cross-referencing: Tecniche per approfondire l'analisi dei versetti.
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