Geremia 52:21 Significato del Versetto della Bibbia

L’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota;

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Geremia 52:21 Riferimenti Incrociati

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2 Re 25:17 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Re 25:17 (RIV) »
L’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e v’era su un capitello di rame alto tre cubiti; e attorno al capitello v’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, munita pure di reticolato.

1 Re 7:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Re 7:15 (RIV) »
Fece le due colonne di rame. La prima avea diciotto cubiti d’altezza, e una corda di dodici cubiti misurava la circonferenza della seconda.

2 Cronache 3:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Cronache 3:15 (RIV) »
Fece pure davanti alla casa due colonne di trentacinque cubiti d’altezza; e il capitello in cima a ciascuna, era di cinque cubiti.

Geremia 52:21 Commento del Versetto della Bibbia

Jeremia 52:21 - Significato e Interpretazione

Introduzione: Nel contesto biblico, Geremia 52:21 rappresenta un momento cruciale nella storia di Israele, in cui il profeta Geremia descrive la devastazione di Gerusalemme e la cattività del popolo israelita. Questa interpretazione combina gli insegnamenti di diversi commentatori biblici, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, per fornire una comprensione profonda e sfumata del versetto.

Significato del Versetto

Il versetto afferma: "La colonna del tempio di Jehovah era venti più alta, e la sua grandezza e rinomatezza sono state perdute." Questo passaggio è ricco di significato e rappresenta non solo la fine di un'epoca per Israele, ma anche un avvertimento e una lezione di umiltà.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry sottolinea la tragicità della distruzione e il significato della perdita. Egli evidenzia come il crollo delle mura di Gerusalemme simboleggi la debolezza umana di fronte al giudizio divino. Secondo Henry, il versetto ci invita a riflettere sull'importanza di mantenere la nostra fede anche nei momenti di crisi.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes, d'altra parte, mette in rilievo il contesto storico in cui è stato scritto il libro di Geremia. Egli suggerisce che le colonne portanti del Tempio, rappresentative della presenza di Dio tra il suo popolo, sono state distrutte, a simboleggiare l'allontanamento di Dio da Israele a causa della loro infedeltà.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke offre una visione più dettagliata della geografia e dell'architettura del Tempio, spiegando il significato simbolico delle colonne come segni di forza e stabilità. La loro distruzione suggerisce un futuro di instabilità e incertezza per il popolo di Dio.

Riflessioni Teologiche

Questa sezione esamina le connessioni teologiche tra questo versetto e altre parti della Scrittura. La distruzione di Gerusalemme e il destino del Tempio richiamano altre profezie riguardanti l'imminente giudizio di Dio su un popolo ribelle.

Collegamenti tra Versetti Biblici

  • Geremia 1:15 - Prefigurazione della catastrofe.
  • Ezechiele 10:18 - La presenza di Dio abbandona il Tempio.
  • Matteo 24:2 - Profeti che parlano della distruzione;
  • Lamentazioni 1:16 - Il pianto di Naomi per la devastazione.
  • Isaia 64:10-11 - La devastazione della città e del Tempio.
  • Esodo 25:8-9 - La costruzione del Tempio come dimora di Dio.
  • Atti 7:48-50 - Non dimora in templi fatti da mani d’uomo.
  • Romani 2:5-10 - Giudizio di Dio sulla durezza di cuore.
  • Hebrei 10:26-27 - Consentire alla grazia di dispiacere a Dio.

Conclusione

La comprensione di Geremia 52:21 offre un approfondimento significativo sul tema della giustizia e misericordia divina. Attraverso i commenti di Henry, Barnes e Clarke, possiamo apprezzare i fondamenti di fede e le risposte umane all'incontro con le conseguenze delle proprie azioni. Inoltre, la risonanza di questo versetto con altri scritture suggerisce un dialogo inter-biblico ricco di insegnamenti e lezioni.

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