Giobbe 37:20 Significato del Versetto della Bibbia

Gli si annunzierà forse ch’io voglio parlare? Ma chi mai può bramare d’essere inghiottito?

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Giobbe 37:20 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Giobbe 11:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 11:7 (RIV) »
Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l’Onnipotente?

Giobbe 6:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 6:3 (RIV) »
Sarebbero trovati più pesanti che la sabbia del mare. Ecco perché le mie parole sono temerarie.

Salmi 139:4 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 139:4 (RIV) »
Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la conosci appieno.

Matteo 12:36 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Matteo 12:36 (RIV) »
Or io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderan conto nel giorno del giudizio;

Giobbe 37:20 Commento del Versetto della Bibbia

Significato di Giobbe 37:20

Il versetto Giobbe 37:20 domanda retoricamente: "Potrà forse uno dire a Dio: "Non ti temo?" Questo versetto si inserisce all'interno della riflessione di Elihu, che parla dell'infinita grandezza e potenza di Dio, e sottolinea la nostra piccolezza di fronte a tale maestà.

Analisi del versetto

La domanda posta in Giobbe 37:20 è un invito a riconoscere la sovranità divina. Qui di seguito, troviamo un'interpretazione e riflessione sul versetto basata su alcuni commentari pubblici:

  • Commentario di Matthew Henry:

    Henry evidenzia il tema dell'umiltà dell'uomo di fronte a Dio e come sia inappropriato per noi, esseri finiti, sfidare l’Onnipotente. Egli sottolinea che la meraviglia e il timore di fronte alle opere di Dio dovrebbero portarci a una riconoscenza della Sua autorità.

  • Commentario di Albert Barnes:

    Barnes spiega come il versetto esprima la assurdità da parte dell'uomo di pensare di affrontare Dio con arroganza. La domanda retorica serve a rammentare che Dio è il Creatore, e il nostro piccolo mondo non può competere con la Sua grandezza.

  • Commentario di Adam Clarke:

    Clarke si concentra sul significato del timore di Dio, che non è solo paura, ma anche rispetto e riverenza. Egli sottolinea che la comunicazione tra Dio e l'uomo è imperniata sulla nostra comprensione della Sua sovranità e potere, e questo dovrebbe provocare una risposta di adorazione.

Riflessioni Teologiche

Questo versetto non solo genera una consapevolezza del rispetto verso Dio, ma invita anche a una riflessione più profonda sulle sue opere. Ecco alcuni temi da considerare:

  • Il riconoscimento della nostra limitatezza in confronto all’infinita grandezza divina.
  • Il timore di Dio come inizio della saggezza e della comprensione (Proverbi 1:7).
  • La chiamata a vivere in umiltà e riverenza verso Dio, riconoscendo la sua sovranità su tutta la creazione.

Collegamenti tra i versetti

Giobbe 37:20 è strettamente correlato con altri versetti che esplorano tematiche simili:

  • Giobbe 25:6 - "Quanto meno l’uomo, che è un vermice, e il figlio dell’uomo, che è un insetto!"
  • Salmi 8:4-5 - "Che cos’è l’uomo, perché tu te ne prenda cura?"
  • Isaia 40:22 - "Egli è colui che siede sopra il cerchio della terra; gli abitanti sono come locuste."
  • Romani 11:33 - "O profondità delle ricchezze e della sapienza e della scienza di Dio!"
  • Salmi 33:8 - "Tema il Signore ogni abitante della terra; e sia in riverenza di lui, tutti gli abitanti del mondo."
  • Giobbe 36:26 - "Ecco, Dio è grande, e noi non lo conosciamo."
  • Proverbi 3:7 - "Non essere saggio ai tuoi occhi; temi il Signore e allontanati dal male."

Conclusioni

In Giobbe 37:20, la domanda retorica non cerca solo una risposta, ma è piuttosto un mezzo per condurre l’uomo a riflettere sulla grandezza di Dio. Questo versetto, così come altri della Scrittura, ci chiama a vivere in timore e riverenza, riconoscendo che Dio è infinitamente più grande di noi.

Studiare i collegamenti e le interrelazioni tra i versetti ci permette una comprensione più profonda del messaggio biblico. Utilizzando dettagliate risorse di riferimento biblico, possiamo scoprire con chiarezza le tematiche e le verità divine che si intrecciano in tutta la Sacra Scrittura.

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