Significato e Interpretazione di Nehemia 4:3

Nehemia 4:3: “E Tobia l'Ammonita, stando in piedi, disse: ‘Ciò che essi costruiscono, se anche una volpe vi salta sopra, ella distruggerà il loro muro di pietre.’”

Questo versetto è parte della narrazione in cui Nehemia e gli Israeliti stanno tentando di ricostruire le mura di Gerusalemme dopo l'esilio. La critica formulata da Tobia rappresenta una sfida aperta alla determinazione dei lavoratori e una manifestazione del disprezzo nei loro confronti.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry sottolinea come Tobia usi il sarcasmo per denigrare il lavoro preparatorio degli Israeliti. Il suo commento evidenzia l’atteggiamento oppressivo e le minacce esterne che Nehemia e il suo popolo dovettero affrontare mentre tentavano di ristabilire la loro identità e sicurezza.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes osserva che questa affermazione di Tobia è rappresentativa del pensiero dei nemici di Israele. Egli mette in evidenza la debolezza delle parole di Tobia, suggerendo che mentre egli deride la costruzione, in realtà non ha piccole basi per le sue affermazioni. Il nemico, quindi, cerca di instillare paura tra i lavoratori, ma la determinazione è fortemente radicata nei leader e nel popolo di Dio.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke enfatizza il contesto della critica di Tobia, mettendo in luce la sua natura provocatoria e come questa serva per identificare i probabili tentativi di sabotaggio. Il commento rivela l’importanza di perseverare nonostante le avversità e i disprezzi che possono emergere quando si cerca di compiere una buona opera.

Collegamenti Biblici e Riferimenti

• Salmo 69:4: “Coloro che mi odiano senza motivo sono più numerosi dei capelli del mio capo.” - Un versetto che riflette la persecuzione dei giusti.
• Isaia 54:17: “Nessuna arma formata contro di te prospererà.” - Un promemoria della protezione divina contro le critiche e le avversità.
• Neemia 2:19: “Ma quando Sanballat l'Oronita, Tobia l'Ammonita e Gesem l'Arabo udirono ciò, ci presero in giro e ci disprezzarono.” - Riferimenti già stabiliti sulle opposizioni dei nemici.
• Filippesi 1:28: “E non vi lasciate intimidire in nulla dai vostri avversari.” - Un invito a mantenere la fermezza nella fede.
• 2 Timoteo 3:12: “E tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.” - La promessa che i credenti affronteranno oppressione.
• Marco 10:29-30: “Non c'è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amore di me.” - La ricompensa di perseverare in mezzo alle avversità.
• Proverbi 14:26: “Nella paura del Signore vi è una fortezza.” - La fondamentale protezione che deriva dalla reverenza verso Dio.

Conclusione e Riflessione

Nehemia 4:3 offre una lezione di coraggio e determinazione di fronte all'opposizione. Le parole di Tobia, sebbene disprezzate, sono un richiamo ad essere vigili e a rimanere concentrati sulla missione divina. Laroa e le avversità sono comuni nella vita dei credenti, ma Dio è sempre vicino e protegge coloro che Lo servono fedelmente.

Questo versetto e i suoi commenti ci insegnano a imporci nella fede e a non lasciarci scoraggiare da derisioni o avversità, ma piuttosto a cercare conforto e forza nelle Scritture e nei legami che esistono tra versetti e tematiche bibliche più ampie.