Old Testament
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Atti 25:12 Significato del Versetto della Bibbia
Allora Festo, dopo aver conferito col consiglio, rispose: Tu ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai.
Atti 25:12 Riferimenti Incrociati
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Salmi 76:10 (RIV) »
Certo, il furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

Filippesi 1:20 (RIV) »
secondo la mia viva aspettazione e la mia speranza di non essere svergognato in cosa alcuna; ma che con ogni franchezza, ora come sempre Cristo sarà magnificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

Romani 15:28 (RIV) »
Quando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato questo frutto, andrò in Ispagna passando da voi;

Atti 23:11 (RIV) »
E la notte seguente il Signore si presentò a Paolo, e gli disse: Sta’ di buon cuore; perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma.

Atti 19:21 (RIV) »
Compiute che furon queste cose, Paolo si mise in animo d’andare a Gerusalemme, passando per la Macedonia e per l’Acaia. Dopo che sarò stato là, diceva, bisogna ch’io veda anche Roma.

Atti 25:21 (RIV) »
Ma avendo Paolo interposto appello per esser riserbato al giudizio dell’imperatore, io comandai che fosse custodito, finché lo mandassi a Cesare.

Atti 26:32 (RIV) »
E Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare.

Atti 28:16 (RIV) »
E giunti che fummo a Roma, a Paolo fu concesso d’abitar da sé col soldato che lo custodiva.

Daniele 4:35 (RIV) »
Tutti gli abitanti della terra son da lui reputati un nulla; egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non v’è alcuno che possa fermare la sua mano o dirgli: Che fai?

Isaia 46:10 (RIV) »
che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute; che dico: “Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà”;

Filippesi 1:12 (RIV) »
Or, fratelli, io voglio che sappiate che le cose mie son riuscite piuttosto al progresso del Vangelo;
Atti 25:12 Commento del Versetto della Bibbia
Atti 25:12 - Significato e Interpretazione
Nel versetto Atti 25:12, troviamo un momento cruciale nella vita dell'apostolo Paolo. Questo versetto dice: "Allora Cesare disse: 'Se hai fatto appello a Cesare, a Cesare sarai inviato.'". Qui Paolo, dopo essere stato ingiustamente accusato, esercita il suo diritto romano di appellarsi all'imperatore. Questo passo non solo evidenzia il sistema legale romano ma anche la determinazione di Paolo a perseguire giustizia.
Commento di Matthew Henry: Henry osserva che Paolo, come cittadino romano, aveva il diritto di essere giudicato da Cesare, il che sottolinea l'importanza delle leggi e dei diritti civili. La sua determinazione a rivendicare questo diritto mostra non solo il suo coraggio ma anche la sua fiducia nel potere di Dio, che lo ha guidato fino a questo punto nella sua missione.
Commento di Albert Barnes: Barnes enfatizza l'aspetto di giustizia e protezione che l'appello a Cesare rappresenta. Paolo si trovava in una situazione difficile e l'appello a Cesare non solo mostrava la sua fiducia nei procedimenti legali, ma anche il suo desiderio di essere ascoltato in modo equo. Questo gesto simboleggia un'affermazione della verità e della giustizia, tematiche centrali nel ministero di Paolo.
Commento di Adam Clarke: Clarke si sofferma sulla questione della responsabilità e della redenzione. L'atto di appellarsi a Cesare non solo sottolinea il diritto di Paolo come cittadino romano, ma evidenzia anche come Dio stia orchestrando eventi per portare il Suo messaggero di verità davanti ai leader delle nazioni.
Temi Principali:- Giustizia: Il diritto di Paolo di ricevere un giusto processo.
- Determinazione: La volontà di Paolo di affrontare le autorità romane.
- Fede: La sua fiducia in Dio mentre affronta le ingiustizie.
- Legalità: La protezione dei diritti civili all'interno del contesto romano.
Riferimenti Incrociati Biblici:
- Atti 16:37: Paolo rivendica i suoi diritti di cittadino romano.
- Atti 22:25-29: Paolo all'inizio utilizza il suo status romano per proteggersi.
- Romani 13:1-7: L'importanza di rispettare le autorità governative.
- Filippesi 1:7: Paolo è in catene, ma ha fiducia in Dio per la sua liberazione.
- 1 Pietro 2:13-14: Onorare le autorità come un modo per onorare Dio.
- Giovanni 19:12: L'importanza del giusto processo e l'appello a Cesare rappresentato anche in Gesù.
- Matteo 10:18: Essere portati davanti a governatori e re per essere testimoni.
Conclusione: L'atto di Paolo di appellarsi a Cesare è una manifestazione della sua fede in Dio e della sua determinazione a cercare giustizia in un sistema che lo aveva già messo in difficoltà. Questo versetto ci invita a riflettere su come possiamo utilizzare i diritti che abbiamo per promuovere la giustizia e la verità, e su come Dio possa utilizzare anche le circostanze più difficili per portare a compimento il Suo piano.
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