Atti 25:11 Significato del Versetto della Bibbia

Se dunque sono colpevole e ho commesso cosa degna di morte, non ricuso di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c’è nulla di vero, nessuno mi può consegnare per favore nelle loro mani. Io mi appello a Cesare.

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Atti 25:11 Riferimenti Incrociati

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Atti 26:32 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 26:32 (RIV) »
E Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare.

Atti 28:19 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 28:19 (RIV) »
Ma opponendovisi i Giudei, fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però aver in animo di portare alcuna accusa contro la mia nazione.

Atti 25:25 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 25:25 (RIV) »
Io però non ho trovato che avesse fatto cosa alcuna degna di morte, ed essendosi egli stesso appellato all’imperatore, ho deliberato di mandarglielo.

Atti 25:21 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 25:21 (RIV) »
Ma avendo Paolo interposto appello per esser riserbato al giudizio dell’imperatore, io comandai che fosse custodito, finché lo mandassi a Cesare.

Giosué 22:22 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giosué 22:22 (RIV) »
“Dio, Dio, l’Eterno, Dio, Dio, l’Eterno lo sa, e anche Israele lo saprà. Se abbiamo agito per ribellione, o per infedeltà verso l’Eterno, o Dio, non ci salvare in questo giorno!

Atti 16:37 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 16:37 (RIV) »
Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti senza essere stati condannati, noi che siam cittadini romani, ci hanno cacciato in prigione; e ora ci mandan via celatamente? No davvero! Anzi, vengano essi stessi a menarci fuori.

Atti 18:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 18:14 (RIV) »
E come Paolo stava per aprir la bocca, Gallione disse ai Giudei: Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche mala azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come ragion vuole.

Atti 22:25 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 22:25 (RIV) »
E come l’ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al centurione ch’era presente: V’è egli lecito flagellare un uomo che è cittadino romano, e non è stato condannato?

Atti 25:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 25:10 (RIV) »
Ma Paolo rispose: Io sto qui dinanzi al tribunale di Cesare, ove debbo esser giudicato; io non ho fatto torto alcuno ai Giudei, come anche tu sai molto bene.

Salmi 7:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 7:3 (RIV) »
O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v’è perversità nelle mie mani,

Giobbe 31:21 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 31:21 (RIV) »
se ho levato la mano contro l’orfano perché mi sapevo sostenuto alla porta…

Giobbe 31:38 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 31:38 (RIV) »
Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,

1 Samuele 27:1 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Samuele 27:1 (RIV) »
Or Davide disse in cuor suo: “Un giorno o l’altro io perirò per le mani di Saul; non v’è nulla di meglio per me che rifugiarmi nel paese dei Filistei, in guisa che Saul, perduta ogni speranza, finisca di cercarmi per tutto il territorio d’Israele; così scamperò dalle sue mani”.

1 Samuele 12:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Samuele 12:3 (RIV) »
Eccomi qui; rendete la vostra testimonianza a mio carico, in presenza dell’Eterno e in presenza del suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho defraudato? A chi ho fatto violenza? Dalle mani di chi ho accettato doni per chiuder gli occhi a suo riguardo? Io vi restituirò ogni cosa!”

1 Tessalonicesi 2:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Tessalonicesi 2:15 (RIV) »
i quali hanno ucciso e il Signor Gesù e i profeti, hanno cacciato noi, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini,

Atti 25:11 Commento del Versetto della Bibbia

Commentario sulla Bibbia: Atti 25:11

Il versetto Atti 25:11 è un passaggio significativo che offre spunti preziosi per comprendere le dinamiche legali, morali e spirituali di Paolo e la sua missione. Qui, Paolo dichiara: "Se dunque sono in colpa e ho fatto qualcosa di degno di morte, non mi sottrarrò alla morte; ma se non vi è nulla di vero nelle cose di cui mi accusano, nessuno ha il diritto di consegnarmi a loro. Appello a Cesare."

Significato e Interpretazione del Versetto

Il versetto di Atti 25:11 illustra il principio di giustizia e di difesa personale nel contesto delle accuse infondate. Paolo, un cittadino romano, esercita il suo diritto di appellarsi a Cesare. Questa azione non solo riflette la sua integrità, ma serve anche come stratagemma per assicurare che il Vangelo continui a essere predicato.

Riflessioni dai Commentatori

  • Matthew Henry: Sottolinea l'importanza della giustizia e della dignità dei diritti civili, evidenziando come Paolo si affida alla legge romana per proteggere la sua missione e la verità del Vangelo.
  • Albert Barnes: Commenta che Paolo non cerca di sfuggire alla giustizia, ma piuttosto afferma la propria innocenza. È un modello di come i credenti devono affrontare le ingiustizie.
  • Adam Clarke: Nota che l’appello a Cesare non era solo un mezzo di difesa, ma anche una strategia per arrivare a Roma, un luogo strategico per la diffusione del Vangelo.

Collegamenti Tematici e Versetti Correlati

Questo versetto si ricollega ad altre parti della Scrittura che enfatizzano il concetto di giustizia e libertà spirituale:

  • Romani 13:1-4: La necessità di sottomettersi alle autorità governative come ordino di Dio.
  • Filippesi 1:7: Paolo parla della sua difesa e conferma del Vangelo, parallelo alla sua difesa legale.
  • Atti 22:25: Paolo esercita il suo diritto come cittadino romano per evitare punizioni ingiustificate.
  • Giovanni 18:36: Gesù parla del suo regno non essendo di questo mondo, richiamando la sua missione divina al rispetto delle leggi terrene.
  • 1 Pietro 2:13-17: L’invito a rispettare le autorità e compiere il bene.
  • Atti 26:32: Riferimenti alle risposte che Paolo ha dato davanti a vari governanti.
  • Romani 8:31: "Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" - un principio che si allinea con la posizione di Paolo.

Approfondendo la Comprensione e L'Interpretazione Biblica

Il brano di Atti 25:11 ci invita a riflettere su vari aspetti della fede cristiana:

  • Giustizia e Verità: La ricerca della verità è centrale nel contesto della giustizia divina e umana.
  • Diritti Civili e Fede: Come i credenti devono bilanciare il rispetto delle leggi umane con la loro chiamata divina.
  • Determinazione nella Missione: Paulo, nonostante le prove, non perde di vista la sua missione evangelica.

Conclusione

Atti 25:11 è un invito a esplorare come i principi di giustizia, verità e missione si intrecciano nella vita di un credente. Con la sua dichiarazione, Paolo non solo si difende ma dichiara anche la sua fedeltà al compito divino, mostrando come la fede può starmi in sintonia con il sistema legale esistente.

Per chi cerca di approfondire i significati delle Scritture, questo passaggio offre una risorsa preziosa per l'analisi inter-biblica e la riflessione personale, con notevoli applicazioni pratiche nel contesto della vita moderna.

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