Old Testament
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Atti 25:6 Significato del Versetto della Bibbia
Rimasto presso di loro non più di otto o dieci giorni, discese in Cesarea; e il giorno seguente, postosi a sedere in tribunale, comandò che Paolo gli fosse menato dinanzi.
Atti 25:6 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Atti 25:17 (RIV) »
Essendo eglino dunque venuti qua, io, senza indugio, il giorno seguente, sedetti in tribunale, e comandai che quell’uomo mi fosse menato dinanzi.

Matteo 27:19 (RIV) »
Or mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno a cagion di lui.

Atti 25:10 (RIV) »
Ma Paolo rispose: Io sto qui dinanzi al tribunale di Cesare, ove debbo esser giudicato; io non ho fatto torto alcuno ai Giudei, come anche tu sai molto bene.

Giovanni 19:13 (RIV) »
Pilato dunque, udite queste parole, menò fuori Gesù, e si assise al tribunale nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà.

Atti 18:12 (RIV) »
Poi, quando Gallione fu proconsole d’Acaia, i Giudei, tutti d’accordo, si levaron contro Paolo, e lo menarono dinanzi al tribunale, dicendo:

2 Corinzi 5:10 (RIV) »
Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione della cose fatte quand’era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male.

Giacomo 2:6 (RIV) »
Ma voi avete disprezzato il povero! Non son forse i ricchi quelli che vi opprimono e che vi traggono ai tribunali?
Atti 25:6 Commento del Versetto della Bibbia
Commentario su Atti 25:6
Il versetto Atti 25:6 recita: "E dopo che furono passati dieci giorni, il governatore, il giorno dell’udienza, si sedette sul tribunale e comandò che Paolo fosse condotto." Questo versetto rappresenta un momento cruciale nella vita di Paolo, che illustra diversi temi importanti attraverso i commentari storici e teologici.
Significato del Versetto
In questo versetto, sappiamo che Paolo è stato nuovamente portato davanti a un giudice in seguito a accuse prive di fondamento. La situazione di Paolo è simbolica di molti temi presenti nella Bibbia, come la sofferenza per la giustizia e la testimonianza della fede anche di fronte all'opposizione.
- Giustizia terrena versus giustizia divina: Il contrasto tra la giustizia umana e i principi divini sopra di essa. Secondo Matthew Henry, ciò illustra come la giustizia di Dio può differire da quella degli uomini.
- Il ruolo del governatore: Il comportamento di Festus mostra l'importanza della leadership responsabile. Albert Barnes sottolinea come il governatore tenti di procedere con la legalità, ma le tensioni politiche influenzano le sue decisioni.
- La determinazione di Paolo: La resilienza di Paolo è un esempio di fede. Adam Clarke nota che, nonostante le difficoltà, Paolo continua a testimoniare della verità di Cristo.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry evidenzia la pazienza di Paolo nel subire ingiustizie e il suo continuo sforzo di portare il Vangelo anche in queste circostanze difficili. La sua presenza davanti al tribunal serve a fermare l'opera dello Spirito Santo nelle vite delle persone attorno a lui.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes discute la difficoltà e la pressione che Paolo affronta, sottolineando che anche il governatore Festus non era del tutto a suo agio nel procedere contro di lui. Questo riflette l'influenza delle opinioni pubbliche e politiche, che pesano sulle decisioni legali.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke si concentra sulla ferma posizione di Paolo nel mantenere la sua causa. La sua presenza continua nei tribunali dimostra la sua determinazione nel proclamare il messaggio di Dio, a dispetto della persecuzione e dell'opposizione.
Collegamenti e Versetti Incrociati
Questo versetto si collega a molti altri nella Scrittura, suggerendo un dialogo inter-biblico e una rete di significati che possono arricchire la comprensione del lettore. Alcuni versetti correlati includono:
- Giovanni 16:33 - "In questo mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio: io ho vinto il mondo."
- 2 Timoteo 3:12 - "E anche tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati."
- Romani 8:31 - "Che diremo dunque a queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?"
- Atti 23:11 - "La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: 'Abbi buon coraggio...'"
- Atti 26:2 - Paolo si rivolge a Re Agrippa per difendere la sua fede.
- Filippesi 1:20-21 - "In accordo con la mia ardente aspettativa e speranza, che in nulla sarò confuso..."
- 1 Pietro 4:12-13 - "Carissimi, non meravigliatevi del fuoco dell’afflizione che è in mezzo a voi..."
Conclusione
Attraverso l'analisi e il commento di Atti 25:6, possiamo osservare la profonda interconnessione dei temi biblici. Le esperienze di Paolo offrono uno spunto per riflettere sulla perseveranza nella fede, l'importanza della giustizia e la potenza della testimonianza. Questo versetto, e le sue ricche correnti di significato, esemplificano come impegnarsi in un'analisi incrociata delle Scritture possa ampliare notevolmente la nostra comprensione della Parola di Dio.
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