Old Testament
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Matteo 28:10 Significato del Versetto della Bibbia
Allora Gesù disse loro: Non temete; andate ad annunziare a’ miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno.
Matteo 28:10 Riferimenti Incrociati
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Romani 8:29 (RIV) »
Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli;

Giovanni 20:17 (RIV) »
Gesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro.

Matteo 28:7 (RIV) »
E andate presto a dire a’ suoi discepoli: Egli è risuscitato da’ morti, ed ecco, vi precede in Galilea; quivi lo vedrete. Ecco, ve l’ho detto.

Matteo 28:5 (RIV) »
Ma l’angelo prese a dire alle donne: Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso.

Luca 24:36 (RIV) »
Or mentr’essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: Pace a voi!

Marco 16:7 (RIV) »
Ma andate a dire ai suoi discepoli ed a Pietro, ch’egli vi precede in Galilea; quivi lo vedrete, come v’ha detto.

Ebrei 2:11 (RIV) »
Poiché e colui che santifica e quelli che son santificati, provengon tutti da uno; per la qual ragione egli non si vergogna di chiamarli fratelli,

Matteo 12:48 (RIV) »
Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli parlava: Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?

Matteo 25:45 (RIV) »
Allora risponderà loro, dicendo: In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me.

Matteo 25:40 (RIV) »
E il Re, rispondendo, dirà loro: In verità vi dico che in quanto l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me.

Giudici 10:16 (RIV) »
Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono all’Eterno, che si accorò per l’afflizione d’Israele.
Matteo 28:10 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Matteo 28:10
Matteo 28:10 ci offre una visione profonda della vittoria e della speranza nel messaggio cristiano. Questo versetto si colloca in un contesto di grande significato, dopo la resurrezione di Cristo, dove gli angeli lottano per portare il messaggio di gioia e rassicurazione ai discepoli spaventati.
Interpretazione Biblica
Secondo Matthew Henry, questo versetto esprime l'incoraggiamento e la rassicurazione che Cristo trasmette ai suoi seguaci. Le parole "Non temete" sono un richiamo a superare la paura, enfatizzando la potenza della resurrezione e il messaggio di salvezza. Henry sottolinea che l'incontro con Cristo risorto offre non solo conforto, ma anche una missione: "Andate a dire ai miei fratelli."
Albert Barnes commenta su come questo versetto rappresenti l'amore e la cura che Cristo ha per i suoi discepoli. Egli ribadisce che le apparizioni di Cristo hanno un obiettivo chiaro: fiducia e missione. Barnes evidenzia anche che le istruzioni date agli angeli, come "Andate", mostrano come Dio utilizzi strumenti divini per comunicare verità scottanti agli uomini.
Adam Clarke porta un ulteriore approfondimento, suggerendo che gli eventi descritti sono un adempimento delle profezie e delle aspettative messianiche. Clarke fa notare che questo versetto colloca la resurrezione di Cristo come una pietra angolare della fede cristiana. Inoltre, il suo invito ai discepoli di non temere è l'essenza della chiamata cristiana: vivere senza paura grazie alla fede in Cristo.
Riflessioni e Significato Teologico
La vastità del messaggio di Matteo 28:10 può essere esplorata attraverso diverse dimensioni:
- Vittoria sulla paura: La paura è un tema ricorrente nella vita umana; qui viene affrontata con la promessa di Cristo.
- Missione di evangelizzazione: Il comando di andare a raccontare è fondamentale per lo sviluppo della missione cristiana.
- Riconoscimento della Resurrezione: Questo versetto collega direttamente i discepoli all'evento centrale della loro fede, la resurrezione.
- Gioia e speranza: La resurrezione porta con sé una nuova speranza per tutti i credenti, un principio sottolineato dai commentatori.
Collegamenti tra Versetti Biblici
Matteo 28:10 è strettamente connesso con altri versetti significativi nel Nuovo Testamento, tra cui:
- Giovanni 20:17: "Va' dai miei fratelli e di' loro che salgano in Galilea."
- Marco 16:7: "Andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro."
- Atti 1:8: "Riceverete potenza quando lo Spirito Santo scenderà su di voi."
- Matteo 28:19-20: Il Grande Mandato, "Andate dunque e fate discepoli tutte le nazioni."
- Romani 10:15: "Quanto sono belli i piedi di quelli che annunziano la buona novella."
- 1 Corinzi 15:57: "Ma grazie siano rese a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo."
- Giovanni 14:27: "Vi lascio pace; vi do la mia pace."
- Filippesi 4:6-7: "Non siate in ansietà di nulla; ma in ogni cosa, mediante la preghiera e la supplica."
Strumenti per il Riferimento Biblico
Per un'analisi più profonda e interattiva, è utile essere a conoscenza di strumenti e risorse per il riferimento biblico:
- Concordanze Bibliche: Strumenti per trovare versetti specifici.
- Guide ai Riferimenti Biblici: Risorse per lo studio incrociato delle Scritture.
- Sistemi di Riferimento Biblico: Nesting linking tra versetti correlati.
- Materiali di Riferimento Biblico Completi: Settori e temi per uno studio più ampio.
Conclusione
Il versetto Matteo 28:10 non è solo un'esortazione nell'ambito della fede personale ma rappresenta un potente messaggio di speranza per tutti i cristiani. Le sue connessioni con altri versetti biblici offrono una panoramica completa della missione cristiana. In questo contesto, l'interpretazione e il significato di questo versetto sono fondamenti vitali per la comprensione della nostra fede e della nostra vita quotidiana.
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