Significato del Versetto Biblico: Matteo 28:8

Il versetto di Matteo 28:8 recita: “Ed esse, uscite, si affrettarono a lasciare il sepolcro con timore e grande gioia e corsero a darne la notizia ai suoi discepoli.” Questo passaggio rappresenta un momento cruciale nel Nuovo Testamento, segnando la resurrezione di Gesù e il primo annuncio di questa alla comunità dei discepoli.

Interpretazione e Comprensione

Per comprendere appieno Matteo 28:8, consideriamo le seguenti osservazioni chiave estratte da vari commentari pubblici:

• Timore e Gioia: Secondo Matthew Henry, il timore e la gioia sono una risposta tipica a esperienze divine. Le donne, che si trovano di fronte alla resurrezione, sentono entrambi gli emozioni, simbolizzando la grandezza del miracolo che hanno appena testimoniato.
• Affrettarsi a Portare la Notizia: Albert Barnes sottolinea l'urgenza con cui le donne si dirigono dai discepoli. Questo movimento rappresenta non solo l'obbedienza ma anche il compito di annunciare la resurrezione, che è fondamentale per la fede cristiana.
• Un Messaggio di Speranza: Adam Clarke osserva che il messaggio della resurrezione è un segno vitale di speranza e redenzione, sia per i discepoli che per i credenti in generale. La loro risposta è un modello di come dovremmo sempre annunciare le buone notizie di Cristo.

Spiegazione Dettagliata

Il contesto di Matteo 28:8 è essenziale per la sua comprensione. Le donne si trovano di fronte a un sepolcro vuoto, un simbolo della vittoria di Cristo sulla morte. Questo evento è testimoniato solo da loro nel momento, evidenziando la loro importanza nel piano divino e nel ministero di Gesù.

L'azione di “correre” è anche significativa; essa riflette l'immediatezza con cui devono rispondere alla risurrezione. L'idea di portare “la notizia” è centrale nel cristianesimo, e le donne fungono da prime evangeliste, portando il messaggio di risurrezione a coloro che avrebbero continuato la missione di Gesù.

Cross-Reference Biblici

Matthew 28:8 è collegato a diversi altri versetti biblici che rafforzano la sua importanza e significato:

• Marco 16:6: “Non abbiate paura; voi cercate Gesù il Nazareno, il crocifisso; è risorto. Non è qui.”
• Luca 24:5-6: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, ma è risorto.”
• Giovanni 20:18: “Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli: Ho visto il Signore.”
• Atti 1:3: “A loro dopo la sua passione, con molte prove, si mostrò vivo.”
• 1 Corinzi 15:4: “E che fu sepolto, e che è risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture.”
• Romani 1:4: “E dichiarato Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, per la resurrezione dai morti.”
• Apocalisse 1:18: “Io sono il Vivente; fui morto, ed ecco, sono vivo nei secoli dei secoli.”

Conclusione

Matteo 28:8 non solo annuncia la resurrezione, ma stabilisce un modello di fede attiva e missione tra i credenti. Attraverso il timore e la gioia, i discepoli sono chiamati a riconoscere il potere della resurrezione e a proclamare la verità di Gesù Cristo. Le connessioni tra questo versetto e altri nel Nuovo Testamento dimostrano l’interconnessione delle Scritture, rendendo evidente come i temi della resurrezione e della speranza siano centrali nella fede cristiana.

Questa interpretazione offre una comprensione approfondita: dal timore al compito, dalla scoperta alla missione, gli insegnamenti di Matteo 28:8 vivono attraverso le generazioni, invitando ogni credente a prendere parte alla grande commissione di annunciare la buona notizia.