Old Testament
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Romani 4:2 Significato del Versetto della Bibbia
Poiché se Abramo è stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che gloriarsi; ma dinanzi a Dio egli non ha di che gloriarsi; infatti, che dice la Scrittura?
Romani 4:2 Riferimenti Incrociati
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Filippesi 3:9 (RIV) »
e d’esser trovato in lui avendo non una giustizia mia, derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che vien da Dio, basata sulla fede;

2 Corinzi 11:30 (RIV) »
Se bisogna gloriarsi, io mi glorierò delle cose che concernono la mia debolezza.

1 Corinzi 9:16 (RIV) »
Perché se io evangelizzo, non ho da trarne vanto, poiché necessità me n’è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!

Galati 3:22 (RIV) »
ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi alla fede in Gesù Cristo fossero dati ai credenti.

2 Corinzi 5:12 (RIV) »
Noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l’occasione di gloriarvi di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si gloriano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore.

2 Corinzi 12:1 (RIV) »
Bisogna gloriarmi: non è cosa giovevole, ma pure, verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore.

Galati 6:13 (RIV) »
Poiché neppur quelli stessi che son circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi gloriare della vostra carne.

2 Corinzi 11:12 (RIV) »
Ma quel che fo lo farò ancora per togliere ogni occasione a coloro che desiderano un’occasione; affinché in quello di cui si vantano siano trovati uguali a noi.

Genesi 20:9 (RIV) »
Poi Abimelec chiamò Abrahamo e gli disse: “Che ci hai tu fatto? E in che t’ho io offeso, che tu abbia fatto venir su me e sul mio regno un sì gran peccato? Tu m’hai fatto cose che non si debbono fare”.

Genesi 12:12 (RIV) »
e avverrà che quando gli Egiziani t’avranno veduta, diranno: Ella è sua moglie; e uccideranno me, ma a te lasceranno la vita.

1 Corinzi 4:7 (RIV) »
Infatti chi ti distingue dagli altri? E che hai tu che non l’abbia ricevuto? E se pur l’hai ricevuto, perché ti glori come se tu non l’avessi ricevuto?

Romani 3:20 (RIV) »
poiché per le opere della legge nessuno sarà giustificato al suo cospetto; giacché mediante la legge è data la conoscenza del peccato.

Romani 15:17 (RIV) »
Io ho dunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio;

Ezechiele 8:9 (RIV) »
Ed egli mi disse: “Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui”.

Geremia 9:23 (RIV) »
Così parla l’Eterno: Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza;

Giosué 24:2 (RIV) »
E Giosuè disse a tutto il popolo: “Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: I vostri padri, come Terah padre d’Abrahamo e padre di Nahor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono ad altri dèi.

Genesi 12:18 (RIV) »
Allora Faraone chiamò Abramo e disse: “Che m’hai tu fatto? perché non m’hai detto ch’era tua moglie? perché hai detto:

Genesi 12:20 (RIV) »
E Faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie, e tutto quello ch’ei possedeva.
Romani 4:2 Commento del Versetto della Bibbia
Interpretazione e significato del Versetto Biblico: Romani 4:2
Romani 4:2: "Se Abramo è stato giustificato per le opere, ha di che vantarsi, ma non davanti a Dio."
In questo versetto, Paolo discute il concetto di giustificazione, un tema centrale dell'apostolo. Per comprendere Romani 4:2, è utile considerare diversi aspetti trattati dalle esposizioni bibliche pubbliche.
Significato generale
Paolo sottolinea che, se Abramo fosse stato giustificato dalle sue opere, avrebbe avuto motivo di vantarsi. Tuttavia, il contesto suggerisce che la giustificazione non proviene dalle azioni umane, ma dalla fede e dalla grazia di Dio.
Spiegazione dettagliata
Secondo le interpretazioni di Matthew Henry, questo versetto evidenzia l'inefficacia delle opere umane per la salvezza. Abramo, considerato il padre della fede, ricevette una giustificazione che non era basata sulle sue azioni, ma sulla sua fiducia nel Signore.
- Matthew Henry: Sottolinea che la giustificazione per fede è una dottrina chiave e che le opere non possono mai fornire il giusto merito davanti a Dio.
- Albert Barnes: Notando che Abramo non poteva vantarsi, Barnes chiarisce che la grazia divina è ciò che salva e non le nostre opere.
- Adam Clarke: Espande sull'idea che l'orgoglio umano è contrastato dalla verità del Vangelo, che sostiene la necessità della fede.
Collegamenti tra i versetti biblici
Per una comprensione più profonda di Romani 4:2, potrebbero essere utili le seguenti connessioni con altri versetti:
- Genesi 15:6 - "Abramo credette al Signore, e ciò gli fu messo in conto come giustizia."
- Romani 3:20 - "Poiché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge."
- Galati 2:16 - "Nessun uomo sarà giustificato per opere della legge, ma solo per fede in Cristo."
- Giovanni 3:16 - "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio."
- Efesini 2:8-9 - "Siete salvati per grazia mediante la fede; e ciò non viene da voi, è il dono di Dio."
- Tito 3:5 - "Non per opere di giustizia, che noi avremmo fatto, ma secondo la Sua misericordia."
- Galati 3:11 - "Nessuno è giustificato davanti a Dio per la legge, poiché il giusto vivrà per fede."
Conclusioni sulla giustificazione
La giustificazione per fede, invece che per opere, è un tema ricorrente nelle lettere di Paolo. Questa idea si riflette nel messaggio di Romani 4:2: la nostra condizione davanti a Dio non si basa sui meriti, ma unicamente sulla fede.
Riflessioni finali
Essere consapevoli che le opere non possono salvarci ma richiedono la nostra fiducia nel Salvatore offre consolazione e sicurezza. La vera giustificazione è un dono che ci invita a vivere con umiltà e gratitudine.
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La giustificazione è quindi un gesto divino che ci chiama a una vita di fede e che ci permette di relazionarci con Dio su un piano di grazia e non di merito.
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