Old Testament
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Atti 6:11 Significato del Versetto della Bibbia
Allora subornarono degli uomini che dissero: Noi l’abbiamo udito dir parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio.
Atti 6:11 Riferimenti Incrociati
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Matteo 26:59 (RIV) »
Or i capi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro a Gesù per farlo morire;
Ebrei 3:2 (RIV) »
il quale è fedele a Colui che l’ha costituito, come anche lo fu Mosè in tutta la casa di Dio.
Atti 21:20 (RIV) »
Ed essi, uditele, glorificavano Iddio. Poi, dissero a Paolo: Fratello, tu vedi quante migliaia di Giudei ci sono che hanno creduto; e tutti sono zelanti per la legge.
Atti 7:37 (RIV) »
Questi è il Mosè che disse ai figliuoli d’Israele: Il Signore Iddio vostro vi susciterà un Profeta d’infra i vostri fratelli, come me.
Atti 21:28 (RIV) »
Uomini Israeliti, venite al soccorso; questo è l’uomo che va predicando a tutti e da per tutto contro il popolo, contro la legge, e contro questo luogo; e oltre a ciò, ha menato anche de’ Greci nel tempio, e ha profanato questo santo luogo.
Atti 15:21 (RIV) »
Poiché Mosè fin dalle antiche generazioni ha chi lo predica in ogni città, essendo letto nelle sinagoghe ogni sabato.
Atti 25:7 (RIV) »
E com’egli fu giunto, i Giudei che eran discesi da Gerusalemme, gli furono attorno, portando contro lui molte e gravi accuse, che non potevano provare; mentre Paolo diceva a sua difesa:
Atti 23:12 (RIV) »
E quando fu giorno, i Giudei s’adunarono, e con imprecazioni contro sé stessi fecer voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.
Romani 3:8 (RIV) »
E perché (secondo la calunnia che ci è lanciata e la massima che taluni ci attribuiscono), perché non “facciamo il male affinché ne venga il bene?” La condanna di quei tali è giusta.
1 Timoteo 1:13 (RIV) »
che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatore; ma misericordia mi è stata fatta, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;
Atti 18:6 (RIV) »
Però, contrastando essi e bestemmiando, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne son netto; da ora innanzi andrò ai Gentili.
Atti 24:1 (RIV) »
Cinque giorni dopo, il sommo sacerdote Anania discese con alcuni anziani e con un certo Tertullo, oratore; e si presentarono al governatore per accusar Paolo.
Atti 6:13 (RIV) »
e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: Quest’uomo non cessa di proferir parole contro il luogo santo e contro la legge.
1 Re 21:10 (RIV) »
e mettetegli a fronte due scellerati, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Iddio ed il re; poi menatelo fuor di città, lapidatelo, e così muoia”.
Matteo 28:12 (RIV) »
Ed essi, radunatisi con gli anziani, e tenuto consiglio, dettero una forte somma di danaro a’ soldati, dicendo:
Giovanni 1:17 (RIV) »
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità son venute per mezzo di Gesù Cristo.
Giovanni 9:29 (RIV) »
Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato; ma quant’è a costui, non sappiamo di dove sia.
Giovanni 5:45 (RIV) »
Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; v’è chi v’accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposta la vostra speranza.
Atti 25:3 (RIV) »
e lo pregavano, chiedendo per favore contro a lui, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero posto insidie per ucciderlo per via.
Giovanni 10:33 (RIV) »
I Giudei gli risposero: Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio.
Atti 26:11 (RIV) »
E spesse volte, per tutte le sinagoghe, li costrinsi con pene a bestemmiare; e infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitai fino nelle città straniere.
Levitico 24:16 (RIV) »
E chi bestemmia il nome dell’Eterno dovrà esser messo a morte; tutta la raunanza lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, quando bestemmi il nome dell’Eterno, sarà messo a morte.
Atti 6:11 Commento del Versetto della Bibbia
Commento di Atti 6:11
Atti 6:11 racconta come false testimonianze furono portate contro Stefano, accusandolo di parlare contro il tempio e la legge di Mosè. Questa situazione segna un punto critico nella storia della Chiesa primitiva, evidenziando il conflitto crescente tra i seguaci di Cristo e le autorità religiose ebraiche.
Significato Biblico
Questo versetto mostra l'uso di menzogne e accuse ingiuste quando gli avversari non riescono a confutare la verità. Stefano, pieno di Spirito Santo e saggezza, era un testimone potente, e la sua integrità suscitava gelosia tra i leader religiosi:
- Integrità e Giustizia: Stefano rappresenta una figura giusta e integerrima. La sua vita dimostra che anche in mezzo all'opposizione, è possibile mantenere la propria autonomia morale e professionale.
- Accuse Falsificate: Le accuse contro di lui riflettono una strategia comune usata contro i profeti e i discepoli nel corso della storia biblica.
- Il Ruolo dello Spirito Santo: La menzione dello Spirito Santo è fondamentale in questo contesto, poiché sottolinea che la saggezza e la forza provengono da Dio e non dall'uomo.
Riferimenti Incrociati Biblici
Atti 6:11 è collegato a diversi passaggi della Scrittura che approfondiscono il tema delle false accuse e della testimonianza cristiana. Ecco alcuni riferimenti incrociati significativi:
- Giovanni 15:20 - "Se hanno perseguitato me, perseguiranno anche voi".
- Matteo 5:11 - "Beati sarete quando vi insulteranno e perseguiteranno".
- Atti 7:58 - "E lo cacciarono fuori della città e lo lapidarono".
- Marco 14:56 - "Ma molti testimoni false si alzarono".
- Salmo 25:3 - "Nessuno di quelli che sperano in Te sarà deluso".
- 1 Pietro 4:14 - "Se siete disprezzati per il nome di Cristo, siete beati".
- Matteo 26:60 - "Ma non trovarono nulla, sebbene si presentarono molti falsi testimoni".
Interpretazione Teologica
La storia di Stefano è emblematicamente teologica, poiché prefigura molte tensioni che i leader cristiani avrebbero dovuto affrontare. La reazione contro di lui anticipa le persecuzioni che sarebbero arrivate in seguito alla diffusione del Vangelo. Le accuse rappresentano non solo una minaccia personale ma un tentativo di fermare l'opera divina sulla terra:
- Resistenza del Male: La resistenza alla verità e all'opera dello Spirito Santo è una costante presente nel testo biblico.
- Il Testimone Martire: La figura di Stefano come primo martire è fondamentale nella narrazione; egli incarna il sacrificio e il coraggio richiesti a chi vive una vita di fede.
- Speranza e Prospettiva: Anche quando ci sono sfide, la testimonianza di Stefano porta alla speranza, essendo parte del piano divino di salvezza.
Conclusione
In conclusione, Atti 6:11 ci invita a riflettere sulla verità delle nostre testimonianze e sul costo del discepolato. L’opposizione a coloro che parlano il messaggio di Dio è un tema ricorrente nella Scrittura, ma con ogni persecuzione viene presentata anche l'opportunità di testimoniare la verità. La resilienza di Stefano illumina il cammino per tutti i credenti.
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