Old Testament
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Malachia 3:13 Significato del Versetto della Bibbia
Voi usate parole dure contro di me, dice l’Eterno. Eppure voi dite: “Che abbiam detto contro di te?”
Malachia 3:13 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Malachia 2:17 (RIV) »
Voi stancate l’Eterno con le vostre parole, eppur dite: “In che lo stanchiamo noi?” In questo, che dite: “Chiunque fa il male è gradito all’Eterno, il quale prende piacere in lui!” o quando dite: “Dov’è l’Iddio di giustizia?”

Isaia 37:23 (RIV) »
Chi hai tu insultato e oltraggiato? Contro di chi tu hai alzata la voce e levati in alto gli occhi tuoi? Contro il Santo d’Israele.

Romani 9:20 (RIV) »
Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così?

Malachia 1:6 (RIV) »
Un figlio onora suo padre, e un servo il suo Signore; se dunque io son padre, dov’è l’onore che m’è dovuto? E se son Signore, dov’è il timore che m’appartiene? Dice l’Eterno degli eserciti a voi, o sacerdoti, che sprezzate il mio nome, e che pur dite: “In che abbiamo sprezzato il tuo nome?”

2 Tessalonicesi 2:4 (RIV) »
l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio.

Esodo 5:2 (RIV) »
Ma Faraone rispose: “Chi è l’Eterno ch’io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele? Io non conosco l’Eterno, e non lascerò affatto andare Israele”.

2 Cronache 32:14 (RIV) »
Qual è fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei padri hanno sterminate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? E potrebbe il vostro Dio liberar voi dalla mia mano?!

Malachia 2:14 (RIV) »
Eppure dite: “Perché?” Perché l’Eterno è testimonio fra te e la moglie della tue giovinezza, verso la quali ti conduci perfidamente, bench’ella sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.

Giobbe 40:8 (RIV) »
Vuoi tu proprio annullare il mio giudizio? condannar me per giustificar te stesso?

Geremia 8:12 (RIV) »
Essi saranno confusi perché commettono delle abominazioni: non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quand’io li visiterò saranno rovesciati, dice l’Eterno.

Malachia 3:8 (RIV) »
L’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: “In che t’abbiam noi derubato?” Nelle decime e nelle offerte.

Isaia 28:14 (RIV) »
Ascoltate dunque la parola dell’Eterno, o schernitori, che dominate su questo popolo di Gerusalemme!

Isaia 5:19 (RIV) »
e dicono: “Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la veggiamo! Venga e si eseguisca il disegno del Santo d’Israele, che noi lo conosciamo!”
Malachia 3:13 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Verso Biblico: Malachia 3:13
Malachia 3:13 recita: "Le vostre parole sono dure contro di me, dice il Signore; ma voi dite: 'Che abbiamo parlato contro di te?'" Questo versetto riflette una lamentela divinamente inspirata riguardante l'atteggiamento del popolo nei confronti di Dio. Attraverso una combinazione di commenti pubblici, possiamo approfondire il significato e le interpretazioni di questo passo biblico.
Analisi e Interpretazione
Questo versetto viene da una sezione in cui Dio rimprovera il popolo d'Israele per la loro mancanza di rispetto e riconoscimento nei suoi confronti. Le parole "le vostre parole sono dure" indicano che gli Israeliti avevano espresso critiche o sfide nei confronti di Dio, evidenziando un atteggiamento di ribellione e incredulità.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che le parole dure si riferiscono non solo a un linguaggio offensivo, ma anche a una mancanza di rispetto generale. Gli Israeliti si sentivano abbandonati e ingiustamente trattati, il che li portava a esprimere dubbi sulla giustizia di Dio. Henry invita i lettori a riflettere su come anche noi possiamo, a volte, trasmettere una mancanza di fiducia attraverso le nostre parole e attitudini nei confronti del Signore.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes espande il concetto di accuse contro Dio, suggerendo che questa mancanza di rispetto deriva dalla difficoltà di comprendere le sue vie. Le sfide poste dal popolo a Dio sono viste come un segno di incredulità. Barnes incoraggia i lettori a considerare come le proprie parole e azioni possano essere interpretabili come affermazioni contro il carattere di Dio, specialmente nei periodi di avversità.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke offre una prospettiva che integra sia la giustizia che la misericordia di Dio. Egli accenna alla natura delle promesse divine e al modo in cui le parole del popolo rivelano una disconnessione dalla volontà di Dio. Clarke invita a riflettere sull'importanza della confessione e del riconoscimento delle mancanze, in quanto queste sono essenziali per una relazione riparata con Dio.
Riferimenti Incrociati Biblici
Questo versetto è connesso ad altri passaggi della Scrittura, i quali riflettono tematiche simili. Ecco un elenco di riferimenti incrociati pertinenti:
- Giobbe 7:20 - "Se sono peccatore, perché mi fai così?"
- Psalmo 73:13 - "In vano ho mantenuto puro il mio cuore?"
- Isaia 58:3 - "Perché digiuniamo e non lo vedi?"
- Romani 9:20 - "O uomo, chi sei tu che contesti con Dio?"
- Mateo 12:34 - "Razza di vipere! Come potete dire cose buone, essendo cattivi?"
- Galati 6:7 - "Non vi ingannate; Dio non può essere beffato."
- Ebrei 3:12 - "Guardate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo."
Tematiche Correlate e Connessioni
Nel considerare connessioni tra versetti biblici, Malachia 3:13 invita a esplorare la relazione tra gli atteggiamenti del popolo e le promesse di Dio in luoghi come:
- Esodo 17:7 - "È il Signore in mezzo a noi o no?"
- Numeri 14:27 - "Fino a quando mi disprezzerà questo popolo?"
- Salmo 106:24 - "Disprezzarono il paese desiderabile."
- Geremia 2:5 - "Cosa hanno trovato nei miei occhi i vostri padri?"
Conclusione
Malachia 3:13 ci offre una profonda riflessione su come le nostre parole e i nostri atteggiamenti possano influire sulla nostra relazione con Dio. Attraverso i commentari e i riferimenti incrociati, possiamo ottenere una comprensione più profonda non solo del testo, ma anche delle tematiche globali presenti nelle Scritture. L'invito è ad esaminare le parole e le sfide della nostra fede, così applicando le lezioni degli antichi testi alla nostra vita quotidiana.
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