Old Testament
Genesi Esodo Levitico Numeri Deuteronomio Giosué Giudici Rut 1 Samuele 2 Samuele 1 Re 2 Re 1 Cronache 2 Cronache Esdra Neemia Ester Giobbe Salmi Proverbi Ecclesiaste Cantico dei Cantici Isaia Geremia Lamentazioni Ezechiele Daniele Osea Gioele Amos Abdia Giona Michea Nahum Abacuc Sofonia Aggeo Zaccaria MalachiaRomani 7:11 Versetto della Bibbia
Romani 7:11 Significato del Versetto della Bibbia
Perché il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno; e, per mezzo d’esso, m’uccise.
Romani 7:11 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Genesi 3:13 (RIV) »
E l’Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?” E la donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato”.

Romani 7:8 (RIV) »
Ma il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto.

Ebrei 3:13 (RIV) »
ma esortatevi gli uni gli altri tutti i giorni, finché si può dire: “Oggi”, onde nessuno di voi sia indurato per inganno del peccato;

Giacomo 1:26 (RIV) »
Se uno pensa d’esser religioso, e non tiene a freno la sua lingua ma seduce il cuor suo, la religione di quel tale è vana.

Abdia 1:3 (RIV) »
L’orgoglio del tuo cuore t’ha ingannato, o tu che abiti fra le spaccature delle rocce, che son l’alta tua dimora, tu che dici in cuor tuo: “Chi mi trarrà giù a terra?”

Geremia 49:16 (RIV) »
Lo spavento che ispiravi, l’orgoglio del tuo cuore t’han sedotto, o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi il sommo delle colline; ma quand’anche tu facessi il tuo nido tant’alto quanto quello dell’aquila, io ti farò precipitar di lassù, dice l’Eterno.

Efesini 4:22 (RIV) »
avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici;

Geremia 17:9 (RIV) »
Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà?

Isaia 44:20 (RIV) »
Un tal uomo si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia, sì ch’ei no può liberare l’anima sua e dire: “Questo che tengo nella mia destra non è una menzogna?”

Romani 7:13 (RIV) »
Ciò che è buono diventò dunque morte per me? Così non sia; ma è il peccato che m’è divenuto morte, onde si palesasse come peccato, cagionandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.
Romani 7:11 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Romani 7:11
Romani 7:11 afferma: "Poiché il peccato, avvalendosi del comandamento, mi ha ingannato e mi ha ucciso per mezzo di esso." Questo versetto offre una profonda riflessione sul potere ingannatore del peccato e sulla relazione tra la legge e la condanna spirituale.
Interpretazione e comprensione del versetto
In questo contesto, l'apostolo Paolo parla della sua esperienza personale con la legge di Dio. Utilizzando le osservazioni di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, possiamo comprendere meglio le implicazioni di questo versetto:
-
La natura ingannatrice del peccato:
Il peccato è descritto come un agente attivo che sfrutta il comandamento per ingannare l'individuo. Questo tema ricorre in diverse scritture, dimostrando come il peccato si insinui nella vita umana sfruttando la legge.
-
Connessione tra legge e peccato:
Paolo spiega che la legge, in sé, non è cattiva; piuttosto, è il peccato che opera attraverso di essa per portare a morte spirituale. Questa idea è anche presente in 1 Corinzi 15:56, dove si dichiara che "il peccato è il potere della morte".
-
Auto-riflessione e autocoscienza:
Il versetto mostra come la consapevolezza della legge possa portare a una maggiore comprensione del peccato nella vita di una persona. Questo è un invito a riflettere sulla propria condotta e sui propri peccati.
-
Il ruolo del comandamento:
I comandamenti sono dati per illuminare il peccato piuttosto che per condannare. La legge porta alla luce ciò che è sbagliato, ma questo può portare alla consapevolezza e, sfortunatamente, anche alla condanna se non c'è una risposta adeguata alla grazia di Dio.
-
La morte spirituale:
Il "morire" indicato nel versetto non si riferisce solo a una morte fisica, ma a una separazione dalla vita di Dio. È una condizione in cui l'individuo vive lontano dal suo Creatore a causa del peccato.
Riferimenti incrociati biblici
Romani 7:11 si collega a diversi versetti e temi nel contesto biblico, tra cui:
- Genesi 3:6 - La caduta dell'uomo attraverso l'inganno.
- Esodo 20:17 - Il comandamento che proibisce la covetousness.
- Giovanni 8:44 - La natura ingannatrice di Satana.
- Romani 6:23 - Il salario del peccato è la morte.
- Galati 5:17 - La lotta tra la carne e lo spirito.
- 1 Giovanni 1:8 - Se diciamo di non avere peccato, inganniamo noi stessi.
- Giacomo 1:14-15 - L’inganno del peccato e il suo esito mortale.
Analisi comparativa di versetti correlati
Per approfondire la comprensione di Romani 7:11, è utile considerare come questo versetto si collega ad altri passaggi, creando un dialogo inter-biblico:
- Romani 7:9-10 - Paolo discute della sua vita prima della legge e come questa possa generare la consapevolezza del peccato.
- Romani 8:1 - La risposta al peccato: "Non c'è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù", evidenziando la grazia come contrasto alla legge.
- Galati 3:24 - La legge come nostro tutor per condurci a Cristo, affinché possiamo essere giustificati dalla fede.
Strumenti per l'analisi della Bibbia
Utilizzare riferimenti incrociati e strumenti di studio biblico può arricchire la comprensione di Romani 7:11. Alcuni strumenti consigliati includono:
- Concordanze Bibliche - Utili per trovare versetti correlati.
- Guide di riferimento incrociato - Aiutano a capire le relazioni tra le scritture.
- Metodi di studio della Bibbia - Strumenti per l'analisi approfondita dei temi.
Considerazioni finali
Il significato di Romani 7:11 va oltre la semplice lettura. Richiede una riflessione profonda su come il peccato opera nella vita dei credenti e sulla necessità di rispondere alla legge di Dio con fede e gratitudine. È fondamentale garantire collegamenti e comprensioni tra le Scritture, specialmente per un pubblico moderno di lingua italiana che cerca di approfondire la propria fede attraverso un’analisi accurata delle scritture.
*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.