Romani 7:17 Significato del Versetto della Bibbia

e allora non son più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.

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Romani 7:17 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Romani 7:20 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 7:20 (RIV) »
Ora, se ciò che non voglio è quello che fo, non son più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me.

Romani 7:18 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 7:18 (RIV) »
Difatti, io so che in me, vale a dire nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no.

Filippesi 3:8 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Filippesi 3:8 (RIV) »
Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza do Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunziai a tutte codeste cose e le reputo tanta spazzatura affin di guadagnare Cristo,

Giacomo 4:5 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giacomo 4:5 (RIV) »
Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch’Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?

2 Corinzi 8:12 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Corinzi 8:12 (RIV) »
Poiché, se c’è la prontezza dell’animo, essa è gradita in ragione di quello che uno ha, e non di quello che non ha.

Romani 4:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 4:7 (RIV) »
Beati quelli le cui iniquità son perdonate, e i cui peccati sono coperti.

Romani 7:23 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 7:23 (RIV) »
ma veggo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente, e mi rende prigione della legge del peccato che è nelle mie membra.

Romani 7:17 Commento del Versetto della Bibbia

Significato e Interpretazione di Romani 7:17

Romani 7:17 afferma: "Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me".

Questa versetto ci offre una profonda comprensione della lotta interiore tra il bene e il male. Attraverso l'analisi di commentari pubblici come quelli di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, possiamo esplorare il significato e le implicazioni di questo passaggio.

Interpretazione del Versetto

In questo contesto, Paolo discute il conflitto tra la volontà di seguire la legge di Dio e la realtà del peccato che abita nell'essere umano. La dichiarazione che “non sono più io” mette in evidenza la dissociazione che avviene quando il peccato prevale sulla volontà umana.

Analisi teologica

Secondo Matthew Henry, Paolo sta descrivendo l’esperienza di un credente che è consapevole della legge di Dio e desidera seguirla, ma è ostacolato dalla presenza del peccato nella sua carne. Questo porta a una lotta interiore che è comune a tutti i cristiani.

Albert Barnes sottolinea che il peccato è descritto come una forza attiva che opera nel cuore dell'uomo, rendendo difficile l'adempimento della legge divina. L'individuo che desidera fare il bene si sente imprigionato da questa forza oppressiva.

Adam Clarke aggiunge che questa tensione è un segno della vera conversione. Quando una persona si rende conto che il peccato sta operando al suo interno e non riesce a vivere secondo la legge di Dio, è un segno della presenza dello Spirito Santo che lavora nel suo cuore.

Connessioni e Riferimenti Incrociati

Romani 7:17 si può collegare a diversi altri versetti nella Scrittura che parlano della natura del peccato e della lotta interiore. Ecco alcuni riferimenti incrociati pertinenti:

  • Galati 5:17 - "Poiché la carne desidera ciò che è contrario allo Spirito".
  • Romani 6:12 - "Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale, per obbedire alle sue concupiscenze".
  • 1 Giovanni 1:8 - "Se diciamo di non avere peccato, inganniamo noi stessi".
  • Efesini 2:3 - "Noi eravamo per natura figli di ira".
  • Romani 8:7 - "La mente della carne è inimicizia contro Dio".
  • Giacomo 1:14-15 - "Ma ciascuno è tentato dalla propria concupiscenza".
  • Filippesi 2:13 - "È Dio che produce in voi il volere e l'operare secondo il suo bene placito".
  • Romani 7:19 - "Infatti non faccio il bene che voglio, ma il male che non voglio".
  • Colossesi 3:5 - "Mortificate, dunque, le vostre membra che sono sulla terra".
  • 1 Corinzi 10:13 - "Non è stata sopra di voi alcuna tentazione che non sia stata umana".

Conclusione

Romani 7:17 e i suoi commentari offrono una profonda intuitività sulla condizione umana e sulla necessità della grazia di Dio per vincere il peccato. Spesso, la lotta interna che proviamo è un segno della nostra chiamata a cercare attivamente la santità e la misericordia divina.

Per chi cerca di comprendere meglio la Bibbia, l'analisi dei versetti come Romani 7:17 attraverso i commentari offre strumenti fondamentali per l'interpretazione dei testi sacri. Utilizzando risorse come concordanze bibliche e guide di riferimento, i lettori possono esplorare le connessioni tematiche tra le Scritture e costruire una comprensione più ricca della loro fede.

Incoraggiando l'uso di metodi di studio come il cross-referencing biblico, i dettagli offerti da vari commentatori aiutano a illuminare le verità profonde della Parola di Dio, portando a una crescita spirituale ed educativa. Tali analisi non solo collegano i versetti, ma offrono anche un'opportunità per riflettere sulla nostra condizione e sulla redenzione tramite Cristo Gesù.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

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